Come fa un insetto così piccolo a essere tanto importante per il nostro pianeta? Eppure, senza le api e altri insetti impollinatori, la vita, come la conosciamo oggi non esisterebbe. Presso gli antichi Greci erano considerate il simbolo dell’abbondanza e della ricchezza. Oggi contribuiscono in maniera preponderante al mantenimento della biodiversità. Si stima che il 76% del cibo che mangiamo sia dovuto al loro lavoro di impollinazione e negli ultimi decenni, le api sono diventate delle vere e proprie sentinelle dell’ambiente.

Il 20 maggio di ogni anno, giorno che corrisponde alla nascita di Anton Janša, un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne in Slovenia, si celebra la Giornata Mondiale dedicata all’insetto giallo impollinatore. L’obiettivo primario è quello di sensibilizzare la popolazione mondiale sull’importanza della protezione delle api ricordando che, proprio da loro, dipende l’intera umanità.

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SOS api: fioriture continue per salvarle dall’estinzione

Secondo le informazioni diramate dalla FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, le cause della morte delle api sono dovute principalmente all’inquinamento atmosferico, all’uso di pesticidi chimici nei campi, all’agricoltura di tipo intensivo, alle monocolture, al freddo estremo e a prolungati periodi di siccità. Scenari di questo tipo affaticano l’organismo di questi insetti rendendoli inadatti a svolgere l’importante compito dell’impollinazione. Salvare questi piccoli e instancabili imenotteri è diventata una priorità.

Le api necessitano di fioriture continue per lavorare in perfetta sinergia con le piante. Le monocolture forniscono polline solo per brevi periodi sottraendo a questi insetti la biodiversità che serve loro per potenziarsi e diffondersi. Tornare ad un’agricoltura sostenibile, seminare piante e ‘fiori amici’ delle api sui balconi, ed evitare l’uso di prodotti chimici e di sintesi, sarebbero certamente esempi virtuosi e alla portata di chiunque.

Nella premessa del rapporto ISPRA 2021 il Direttore Generale Alessandro Bratti afferma: “Oltre il 75% delle principali colture agrarie e circa il 90% delle piante selvatiche da fiore si servono degli animali impollinatori per trasferire il polline da un fiore all’altro e garantire la riproduzione delle specie.

Evidenze sperimentali indicano che gli insetti impollinatori sono considerati veri e propri agenti di selezione dell’evoluzione. “Il valore economico del servizio di impollinazione animale – prosegue Bratti – è stimato in circa 153 miliardi di dollari a livello mondiale, dei quali circa 26 nella sola Europa e circa 3 in Italia

Alveari Urbani: arnie d’artista in città per le api e per l’ambiente

Dopo un percorso decennale e pionieristico, Claudia Zanfi, fondatrice di Green Island, associazione no profit per la divulgazione e la sensibilizzazione dei temi legati al verde urbano, alla sostenibilità e alle ecologie ambientali, ha proposto a Milano un programma social green. Si tratta di “Alveari Urbani, il più grande progetto italiano di apicoltura urbana collegata ad arte e creatività.

L’iniziativa nella città meneghina ha abbinato perfettamente ambiente e creatività. Le arnie che, per come le conosciamo noi sono delle semplici cassette quadrate, – spiega Zanfi sono state ridisegnate da artisti e designer internazionali e poi realizzate da artigiani locali sfruttando materiali di recupero. L’obiettivo è quello di innescare un meccanismo di adozioni delle Arnie d’Artista sia da parte di amministrazioni locali che di scuole e giardini pubblici. Le arnie sono posizionate nei vari spazi verdi della città e coinvolgono scuole e bambini a scoprire i ritmi e le espressioni della vita naturale”.

Con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sul mondo delle api e sulla loro reintroduzione nei contesti urbani, Claudia Zanfi affronta l’urgenza di salvaguardia delle api e la biodiversità. All’interno del progetto vengono poi organizzati corsi con apicoltori professionisti destinati ai cittadini che vogliono imparare a prendersi cura delle arnie.

Ho voluto unire le mie competenze di storica dell’arte, botanica e garden designer – continua Zanfi – per sviluppare il progetto di Green Island che è nato a Milano nel 2002 nel quartiere Isola. Abbiamo cominciato a lavorare al recupero degli spazi verdi in disuso o abbandonati disegnando dei piccoli giardini d’artista da restituire alla città, in collaborazione con il Comune di Milano. La reintroduzione degli apiari in città – conclude Claudia Zanfi -, inseriti nel contesto urbano, è stata una grande innovazione per la valorizzazione della biodiversità e il funzionamento ecosistemico“.

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Florinda Ambrogio

Florinda Ambrogio

Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche con specializzazione in Scienze Forensi, amo la cronaca tanto quanto la narrativa. Da sempre impegnata per portare l'attenzione sui sempre attuali temi della crescita personale. Il cassetto mi piace riempirlo fino all'orlo di sogni che sostituisco non appena diventano realtà. Aperta al cambiamento solo se porta a migliorare.

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