Mezzi pubblici: pro e contro di un servizio “sostenibile”

I mezzi pubblici sono da sempre un servizio essenziale per la popolazione di una grande città. Analizziamo pro e contro di una soluzione “sostenibile” nel contrasto al cambiamento climatico.

Un servizio “sostenibile”

I mezzi pubblici vengono da tempo visti come una soluzione efficace contro l’inquinamento da polveri sottili provocato dai gas di scarico. Abituarsi a prendere i mezzi, però, significa anche sposare uno stile di vita più sano, basato su regolari camminate a piedi e un deciso risparmio sui costi di manutenzione della propria automobile. Gli autobus, dopotutto, sono tra i veicoli più utilizzati per offrire tale servizio alla popolazione. Del resto, a differenza di tram o metropolitane, questi veicoli non necessitano di infrastrutture ad hoc per potersi spostare. Questa caratteristica, insomma, li rende spendibili su un più ampio numero di percorsi cittadini.

Tuttavia anche gli autobus, come gran parte dei mezzi di trasporto pubblici o privati, funzionano per la maggior parte attraverso processi di combustione. Ovvero, i principali responsabili delle emissioni di CO2 presenti nell’aria e colpevoli del cambiamento climatico degli ultimi decenni. Per questo motivo e per questa ragione, recentemente, i governi nazionali europei hanno cercato di favorire un percorso di transizione ecologica relativo al settore dei trasporti pubblici.

Incrementare la mobilità sostenibile per fronteggiare il cambiamento climatico, è dunque uno degli obiettivi principali dell’Unione europea, come scritto anche sul sito di openpolis. Nel 2016, infatti, l’UE lanciò una strategia per velocizzare la transizione verso mezzi a basse emissioni. Nel 2019, poi, furono introdotte ulteriori misure restrittive per le emissioni prodotte da veicoli a motore con il regolamento europeo n.2019/631. Recentemente, infine, a proposito del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è stato stabilito che 68,6 miliardi di euro vengano stanziati nel piano per la transizione ecologica. All’interno di questa misura, poi, sono state incluse risorse utili al rinnovo del trasporto pubblico locale.

I benefici del trasporto pubblico

Prima di dare uno sguardo ai benefici derivati dall’utilizzo dei mezzi pubblici, chiariamo un punto determinante. Generalmente, infatti, chi si serve dei mezzi di trasporto pubblico conduce una vita più salutare, in quanto deve sicuramente percorrere alcuni tratti di strada a piedi. Utilizzare i mezzi pubblici, inoltre, è molto meno stressante di trovarsi nel bel mezzo del traffico cittadino. Mentre si viaggia in metro o in autobus si può leggere, ascoltare musica, osservare persone sconosciute e organizzare i propri pensieri.

In città, del resto, la macchina consuma di più che fuori città. Di conseguenza, i costi del carburante, dell’usura del cambio o di corretto mantenimento della carrozzeria sono per lo più superiori ai prezzi d’abbonamento ai mezzi pubblici. In grandi città metropolitane come Milano, infatti, un singolo biglietto consente di viaggiare su più linee a un costo pressoché minimo. Generalmente, un autobus di linea può trasportare una cinquantina di persone. Il che riduce e ridurrebbe sensibilmente il traffico cittadino, oltre a consentire un netto miglioramento della qualità dell’aria. Insomma, le automobili non sempre rappresentano una rapida soluzione alla circolazione giornaliera.

Insomma, la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici dipende inevitabilmente dalla presenza, sul percorso tra casa e il proprio posto di lavoro, di linee frequenti. Qualora questa caratteristica sia presente, allora il trasporto pubblico rappresenta un ottimo compromesso sotto tutti i punti di vista. Ovvero, sono più economici delle auto, offrono riparo dagli eventi atmosferici e possono essere utilizzati anche con un abbigliamento formale. Durante il viaggio, poi, è possibile leggere, ascoltare musica o fare piacevoli chiacchierate con amici o conoscenti. Il tutto, ovviamente, nell’eventualità che i veicoli siano frequenti, puntuali, per lo più puliti e relativamente poco affollati.

Un diverso stile di vita: i mezzi pubblici

Insomma, prendere i mezzi pubblici è sinonimo di uno stile di vita sano e basato su abitudini quotidiane. Dal punto di vista dello stress, infatti, il trasporto pubblico potrebbe richiedere una sveglia anticipata la mattina, prevedendo tempi di viaggio più lunghi del normale. Molto importante, inoltre, è il non farsi contagiare da malumori o negatività di altri viaggiatori, i quali potrebbero reagire in modo sgarbato a urti involontari con gli altri passeggeri. In mancanza di uno o più di tali presupposti, l’utilizzo dei mezzi pubblici può trasformarsi in una spiacevole esperienza.

Questo mix di fattori, dunque, potrebbe portare a pessime conseguenze sul nostro umore, sul benessere personale e nei risultati lavorativi. In conclusione, quindi, ci sono per lo più motivi positivi secondo cui affidarsi al trasporto pubblico. L’uso dei mezzi in città, dopotutto, dovrebbe essere predominante al giorno d’oggi. Soprattutto perché si libererebbe strada utile a pedoni e ciclisti, e salvaguarderebbe il clima attraverso un netto miglioramento dell’aria contro l’inquinamento da polveri sottili. Il tutto, naturalmente, per una mobilità più rapida, dinamica, sana e pulita.

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