Eccoci come ogni lunedì all’appuntamento con i consigli per essere più ottimisti. E in questo periodo di crisi, ne abbiamo tutti bisogno! Oggi ti vorrei darti un formidabile e sottovalutato consiglio per annusare un po’ di vero “profumo dell’Ottimismo”, non come semplice modo di dire, ma come molecole olfattive vere e proprie.

Non serve essere laureati in medicina o psicologia per sapere che il nostro olfatto è uno dei cinque sensi, uno dei più “trascurati” al giorno d’oggi. Un po’ perché gli esseri umani comunicano maggiormente con la vista e con l’udito e un po’ perché noi “uomini moderni” usiamo moltissimi deodoranti e profumi artificiali.

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La storia dei profumi e l’impatto che hanno sulla nostra socializzazione, sulla seduzione e sul nostro umore è complessa e se ne potrebbe parlare per ore. Tuttavia vorrei trattare un aspetto molto più preciso e utile: come crearsi un profumo dell’Ottimismo da usare nei momenti del bisogno.

Sembra interessante vero? Seguimi e scoprirai che è anche semplice!

Forse sai che il nostro olfatto è l’unico dei nostri sensi che non viene elaborato a livello “superiore” ma va direttamente dal naso al cervello “emotivo”. Ciò significa che un profumo ci piace o non ci piace. E non è questione di ragionarci o di valutare. È una questione automatica. In più, se il profumo è abbastanza particolare e unico ha la capacità di imprimersi nella memoria e restare lì per anni, nel senso che anche dopo moltissimo tempo sappiamo riconoscere un profumo già sentito in passato.

Riconoscerlo non significa saper dire di quali essenze è composto o altre caratteristiche “tecniche”, ma sapere se lo abbiamo già annusato oppure no.

Proprio per queste due caratteristiche, il profumo diventa una ottima “àncora emotiva”: se quando annusiamo per la prima volta un certo profumo stiamo vivendo determinate emozioni, risentire quel profumo, anche dopo anni, ci farà ricordare quelle emozioni!

L’unica condizione perché l’ancora emotiva funzioni bene è che il profumo non sia associato a situazioni diverse e in contrasto tra loro. Altrimenti l’effetto di rievocazione sparisce. In pratica ci dovrebbe essere un’associazione unica tra un certo profumo e una certa emozione e da quel momento in poi il profumo sarà in grado di ricordarci quell’emozione!

Come possiamo sfruttare questo principio? Semplice. Lo si fa in tre mosse:

1) Procurati un profumo o un’essenza particolare e che non hai mai usato prima. Non importa che sia un profumo di marca, va bene anche un profumo anonimo ed economico. L’importante è che sia gradevole per te e che non assomigli ad altri profumi che già usi. Porta sempre con te la boccetta di profumo, ma non metterlo addosso: tienilo semplicemente a disposizione. Quello sarà il tuo “profumo dell’ottimismo”.

2) Presta un po’ di attenzione alle tue emozioni e in particolare a quelle positive mentre vivi le tue giornate, svolgi il tuo lavoro e passi da una situazione all’altra. Nello specifico nota se per qualsiasi motivo ti senti ottimista e fiducioso nei confronti di qualcosa: potrebbe essere un collega in ufficio, una gara sportiva, una serata romantica o una passeggiata speciale con i tuoi figli. Non serve vincere alla lotteria. Basta che sia una occasione in cui ti senti “allegro e positivo” in cui guardi le cose con ottimismo. Magari dura solo pochi minuti, ma devi essere bravo a notarli.

3) Quando senti quello stato d’animo, associalo al “tuo profumo dell’ottimismo” semplicemente annusandone un po’, spruzzandolo nell’aria davanti a te, mettendolo su un fazzoletto e odorandolo intensamente. Non metterlo sulla pelle, perché potrebbe resistere a lungo e magari mescolarsi con altre sensazioni diverse da quella speciale che sta i provando in quel momento. Fai questa operazione ogni volta che ti senti ottimista e per almeno 3/4 settimane consecutive!

Cosa succederà dopo un mese circa? Che se hai fatto bene i tre passi qui sopra, il tuo cervello avrà abbinato lo stato d’animo dell’ottimismo a quel particolare profumo e quindi ogni volta che sentirai quel profumo ti sentirai un po’ ottimista.

Puoi immaginare l’utilità di questa potente tecnica? E’ enorme! E puoi veramente usarla per cambiare umore all’istante o quantomeno per contrastare i momenti in cui ti senti invece giù di tono o pessimista.

Non pensare che sia un miracolo o che annusando il tuo profumo dell’ottimismo si cancellino i problemi. Ma se impari a gestire un po’ meglio il tuo umore, forse hai qualche possibilità in più di risolverli!

Anche questo è un “trucco mentale”, e se ti piace sperimentare questo genere di cose, vieni a trovarmi nel Club degli Ottimisti dove ogni settimana potrai seguire delle lezioni complete per imparare l’ottimismo a 360°.

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Sebastiano Todero

Sebastiano Todero

Sebastiano Todero è un formatore e psicologo del lavoro, appassionato di molti temi sulla crescita personale. E' autore della rubrica Lunedì con l'Amico Ottimista su BuoneNotizie.it e del libro Un'Amico Ottimista.

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