Contrastare la crisi e il fenomeno della chiusura delle aziende in Piemonte, attraverso una misura che stimoli gli investimenti e riavvii l’attività industriale. La Regione mette a disposizione quasi 11 milioni di euro per agevolare le imprese che intendano acquisire aziende in crisi e unità produttive a rischio di chiusura o già chiuse, per salvaguardare l’azienda e con essa le professionalità esistenti.

L’obiettivo è venire incontro a quelle realtà interessate a subentrare nella proprietà, che presentino un progetto di investimento. La condizione essenziale per poter beneficiare dell’agevolazione è legata al mantenimento di almeno il 40% del livello occupazionale dell’azienda o del centro di ricerca acquisito.

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Il bando si divide in 3 parti: l’ammontare iniziale di risorse assegnate è pari a 6.850.000 euro per la parte “Investimenti”, 2 milioni di euro per la parte “Incentivi all’occupazione”‘, 2 milioni di euro per la parte “Formazione”.

“E’ un bando – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano – che va in più direzioni. Da una parte, ci permetterà di contribuire ad evitare il dramma della chiusura di un’azienda e i relativi effetti che ne conseguono su imprenditori, lavoratori e famiglie. Dall’altra, consentirà un’azione di stimolo allo sviluppo in favore della competitività, perchè dall’acquisizione può derivare certamente una spinta propositiva a livello produttivo per la realtà interessata”.

Al 1° maggio 2012 – commenta l’assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto – nella nostra regione abbiamo 296 imprese (circa 15.800 lavoratori) che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale, 100 (circa 6.000 lavoratori) che hanno una procedura concorsuale in essere e 129 in cessata attività (4.500 lavoratori). Questa costituisce la possibile platea di imprese e lavoratori interessati dal bando”.

“Di questi tempi, come è ben noto, le risorse a disposizione – precisa Giordano – sono molte di meno rispetto al passato. Proprio per questo stiamo facendo un grande sforzo per destinarle a provvedimenti qualificanti, che possano produrre più di un effetto positivo. Come per ogni nostra misura è l’elemento occupazionale ad essere il più qualificante. Bisogna, infatti, garantire che da operazioni di questo tipo, che trovano la base in contributi pubblici, ci siano benefici concreti per i territori di riferimento”.

Fonte : www.adnkromos.com

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Laura Pavesi

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  • Davide Battista ha detto:

    dove si trova questo bando?

  • Laura Pavesi ha detto:

    Ciao Davide,
    lo puoi trovare sulla home page del sito ufficiale della Regione Piemonte : http://www.regione.piemonte.it/

  • Sudip ha detto:

    Ragazzi, dipende tutto da qlleuo che uno ci vuole fare con l’iPad. Se ti servono le funzioni di un pc, ti pigli un pc, non certo un iPad. Non e8 qlleuo il segmento di mercato in cui si inserisce. Vedetevi il Keynote, Steve Jobs lo dice subito: deve fare alcune cose dell’iPhone e alcune cose del MacBook meglio di entrambi, e tra queste cose non c’e8 certo, che so, l’analisi dati che faccio io a lavoro, o la produzione di rendering per gli architetti o qualsiasi altra applicazione che usate a lavoro.A me serve un coso con lunga durata della batteria, ultraportatile, col quale possa scrivere in treno e in aereo, possa controllarmici le mail e navigare da letto e divano senza contorsionismi e senza mandarmi a fuoco le gambe. Ecco, per me l’iPad e8 perfetto. Poi, per il lavoro ho l’Air.Per altro, oltre alla tastiera dock, e8 compatibile anche con le normali tastiere wireless della Apple, e, guarda un po’, io ne ho una a casa. Le avete mai viste? Compatte, leggere e resistenti. Ottime da scarrozzare in giro.La mancanza di una porta USB integrata e8 a mio parere una cazzata, ma c’e8 l’accessorio che te l’aggiunge. Poco elegante di sicuro, ma risolve il problema di come infilo la roba dentro e di come ce la tiro fuori. Per dire, l’Air ha una sola USB, per cui io ci ho abbinato un tappetino per il mouse che e8 anche un hub con quattro porte: ci riesco a ricaricare anche l’iPhone, visto che l’USB dell’Air e8 sovralimentata rispetto agli altri portatili. Mi direte: meglio se l’USB era built in. Di sicuro. Ma nel caso dell’Air avrebbe pregiudicato lo spessore e la portabilite0, che al solito per me era vitale quando lo presi.Circa il fatto che l’iPad sia anche un ebook reader, mah, resto perplessa. Ok, il Kindle fa una cosa sola, ma ha l’inchiostro elettronico, e questo fa molta differenza. Io il Kindle l’ho visto live, non c’e8 paragone a leggere su qlleuo rispetto ad uno schermo retroilluminato. Lasciamo perdere che io leggo a schermo senza nessun problema, ma non tutti sono come me. L’effetto carta del Kindle e8 impagabile, e fa la differenza. Ok, e8 B/N, ma se non mettono i fumetti su iBook questo non fa molta differenza.Infine, invito di nuovo tutti a vedere il Keynote (lo trovate in streaming sul sito Apple): e8 una lezione su come fare per bene una presentazione. Non avete idea della quantite0 spaventosa di ricercatori che fanno ricerche importanti e interessanti, ma non sanno presentarle. Ecco, le presentazioni di Steve Jobs sono da manuale: fossero tutte cosec, la gente non dormirebbe mai ai congressi.P.S.Chicca fattami notare da Giuliano stamattina. Notavamo che le strisce nere sui bordi dell’iPad sono bruttine a vedersi. Non era meglio fare uno schermo interamente sensibile? No, perche9 altrimenti, tenendolo in mano, avrei rischiati di cliccare aree sensibili dello schermo. Cosec, invece, si tiene con naturalezza, esattamente come quando uno ha in mano un giornale. c8 una stronzata? Forse, ma e8 su queste stronzate che Apple sta facendo fortuna.