Anche i bambini possono diventare influencer famosi proprio come gli adulti, solo che in questo caso gli account sono gestiti dai genitori e forse sono loro anche a guadagnarne. I profili attirano l’attenzione di tantissime persone, e alcuni commenti degli sconosciuti risultano inadeguati. In base al loro seguito i marchi pagano i bambini per pubblicizzare i prodotti con regali o soldi, ed aumentare il seguito significa aumentare le entrate.

Questo è un vero e proprio lavoro che impegna i ragazzi molte ore al giorno di fronte alla telecamera per realizzare contenuti e coreografie professionali. In Italia tra i baby influencer più famosi ci sono Filiberto, Leonardo Liam e Nathan Leone Di Vaio, figli di Mariano e alcuni nati per caso come Gaia De Leonardis, di Roma, la cui mamma ha iniziato condividendo semplici scatti della sua famiglia online.

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In questi due anni di pandemia digitale sono aumentate le ore di connessione, si è abbassata l’età di accesso dei bambini alla rete e sono aumentati i reati online” dichiara Ginevra Cerrina Feroni, vice Presidente Garante per la privacy. Internet fa parte della quotidianità per ogni età e il baby influencer è un frutto del suo tempo che va integrato nella società, ma il web nasconde comunque dei rischi e bisogna applicare delle principali norme di sicurezza. Inoltre per i baby influencer il limite con lo sfruttamento minorile è sottile, anche se questo comunemente viene associato a società povere, distanti da quella mostrate nei profili delle piccole star. Il fenomeno porta con sé anche il problema dei diritti del minore nel momento in cui questo, cresciuto, decide di allontanarsi del suo passato online.

Piattaforme, genitori e governi uniti per l’interesse del baby influencer

La legge parla chiaro: fino ai 12 anni di età in Italia il bambino non ha capacità di discernimento e ne fanno le veci entrambi i genitori congiunti; inoltre il limite minimo di età nelle principali piattaforme social è 14 anni. In Italia non c’è una normativa specifica sul fenomeno ma solo qualche proposta e, per tutelare il minore, si applicano un insieme di leggi del Codice Penale, sul lavoro minorile e sulla privacy.

Altri governi invece si sono organizzati per regolamentare il fenomeno. La Francia nel 2020 ha fatto una legge per i baby influencer: gli orari di lavoro sono limitati e i genitori hanno l’obbligo di versare i guadagni su un conto intestato ai figli che può rimanere congelato fino al compimento del sedicesimo anno di età. La norma cerca di facilitare al massimo l’eventuale volere del ragazzo di affrancarsi dal proprio passato online, anche grazie all’obbligo delle piattaforme di eliminare i contenuti in poco tempo dopo la richiesta.
Il Regno Unito ha creato il Children Code non per difendere i bambini dalla rete, ma nel suo interno: un vero e proprio codice di condotta per la tutela dei dati dei minori rivolto alle piattaforme, cioè i social network, app e giochi informatici, siti di formazione e informazione.

Il consiglio dell’esperto

Alcuni esperti, come Roberto Senigaglia, professore al Dipartimento di Economia di Ca’ Foscari specializzato in diritti dei minori e della famiglia, hanno suggerito la collaborazione tra le piattaforme, i genitori e i governi nei migliori interessi del bambino che intraprende la strada dell’influencer famoso. Un’aiuto sostanziale per proteggere i minori nella rete è che i gestori dei servizi online assumano un ruolo di alleanza educativa con le altre parti, esercitando di più il controllo sui profili interessati. Nella polemica, alcuni genitori, hanno deciso di non pubblicare per niente foto dei loro figli online, mentre altri risultano assenti.

Leggi anche: Realtà virtuale: conoscere la cyberviolenza per difendersi

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Alice Pietrella

Alice Pietrella

Sono una webmaster freelance specializzata nella realizzazione siti web con codice CSS ( webopera.it )e un'aspirante giornalista iscritta al percorso dell'associazione italiana di giornalismo costruttivo. Scrivo di Italia e società nei settori del Made in Italy e dello spettacolo. Visita il mio sito web: alicepietrella.it

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