Taiwan apre il 2024 con le elezioni: questo è l’anno in cui molti Paesi dovranno andare al voto. Un simile connubio lo vedremo solo nel 2048. Dalle elezione dei 13 gennaio è stato eletto il nuovo presidente, Lai Ching-te, conosciuto come William Lai, indipendentista amato dal popolo. La partecipazione è stata molto alta, in particolare da parte dei giovani che vogliono difendere Taiwan dalle mire di annessione cinesi.

Per BuoneNotizie.it la dottoranda italo-taiwanese Suzhen di Vincenzo e il sinologo Giulio Scarpa, ci diranno qualche cosa in più, per comprendere cosa cambierà a Taiwan e nei Paesi vicini. 

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Le elezioni più sentite di Taiwan

Suzhen di Vincenzo è dottoranda e traduttrice italo-taiwanese e vive a Roma. Ci spiega cosa potrebbe cambiare e come si articola il nuovo Parlamento.

“Sono italo-taiwanese, da mamma di Taipei e papà abruzzese – si presenta Suzhen di Vincenzo – Mia madre è tornata a Taiwan per votare: non poteva perdersi questo importate momento storico. I taiwanesi sono responsabili e questo lo si è visto nei risultati: hanno votato tantissime persone, in un sistema dove chi ottiene più voti, diventa presidente. Il 40% ha votato William Lai, ben 5 milioni di persone; al secondo posto si è candidato il nazionalista Hou You-ih, più legato a Pechino e corteggiato da Xi Jinping, mentre al terzo posto Ko Wen-Je, preferito dai giovani per le sue idee democratiche”. 

“Nonostante William Lai sia legato al presidente uscente – continua l’esperta – e abbia da sempre sostenuto l’idea di indipendenza di Taiwan con la Cina, non potrà del tutto sostenere questa promessa: in primis perché l’opposizione non lo permetterà e in secondo luogo, perché Europa e USA cercheranno di evitare scontri fra i due Paesi. Il presidente sarà quindi in biblico fra le sue scelte e quelle dell’opposizione, ma cercherà di difendere l’indipendenza di Taiwan. Xi Jinping ha già espresso la sua volontà di creare “una sola Cina”, coinvolgendo nel suo progetto Taiwan; son convinta che William Lai cercherà di evitare tutto ciò, mantenendo le sue promesse e facendo compromessi”. 

Taiwan sfida la Cina mantenendo lo status quo

Giulio Scarpa è sinologo, laureato all’università Cà Foscari, ha vissuto in Cina e si è occupato di comprendere la relazione fra Cina e Taipei.

“Mi trovo all’Università di Pechino per studio – spiega Giulio Scarpa – Le elezioni di Taiwan segnano nuove relazioni fra la Cina e Taipei. Sono state elezioni seguite con grande tensione anche in Cina, perché dalle scelte del presidente taiwanese possono davvero cambiare le sorti geopolitiche globali. William Lai è indipendentista, ma durante le elezioni ha comunque parlato della necessità di mantenere lo status quo. Non sarà possibile per il nuovo presidente di Taiwan sfidare la Cina con tentativi di rendere il Paese autonomo. Nonostante ciò ci saranno sicuramente tensioni fra i due leader”.

“In queste settimane – continua l’esperto – i media cinesi hanno lasciato un piccolo spazio dedicato alle elezioni di Taiwan, chiudendo sempre i servizi con una rassicurazione alla popolazione: non cambieranno per noi i rapporti con Taipei. Sintomo della volontà di Xi Jinping di mostrare la sua autorità sull’isola rivale. Un elemento straordinario è che le elezioni sono state davvero seguite e partecipate dal popolo taiwanese, in particolare dai giovani. Questo mostra quanto la popolazione di Taiwan sia responsabile e desiderosa di un cambiamento”.

Delegazioni di tutto il mondo a Taiwan

“Gli USA e l’Europa, dopo essersi complimentati con il presidente Lai, invieranno in questi giorni delle delegazioni a Taiwan- aggiunge Giulio Scarpa – Il partito democratico si definisce aperto alla collaborazione con i nazionalisti, più vicini a Pechino. In questi mesi, in base anche ai risultati degli altri Paesi del mondo, avremo una miglior visione su cosa accadrà in un futuro a breve termine. Al momento i taiwanesi sono felici del risultato delle elezioni e credono nel nuovo presidente. Qui, in Cina, ci sono grandi aspettative sul ruolo dell’opposizione taiwanese”. 

“È stato emozionante vedere quante persone hanno partecipato alle elezioni – conclude Suzhen di Vincenzo – i giovani hanno davvero dimostrato di essere il futuro del Paese. Questa unione potrà difendere Taiwan dalle mire di annessione cinesi. Credo che il nuovo Governo sarà in grado di mantenere il giusto rapporto con la Cina e difendere i propri diritti”. 

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Edoardo Casolo

Edoardo Casolo

Edoardo Casolo sono appassionato di geopolitica, cinema e cultura, di viaggi e di industria video-ludica. Vicentino ma vivo a Venezia, città che ho amato dal primo momento in cui l'ho vista. Con il laboratorio di giornalismo cerco di realizzare il mio sogno di diventare pubblicista.

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