L’analisi dei dati sulle cause degli incidenti stradali, tra cui spicca la distrazione alla guida, è fondamentale per elaborare un’efficace strategia di contrasto al fenomeno. Distrazione, velocità e mancata precedenza, che per ISTAT insieme hanno causato nel 2018 il 40,7% di incidenti, sono calate al 38,1% nel 2022.

Va ricordato che la Commissione europea ha chiesto di dimezzare entro il 2030 il numero di morti e feriti gravi, nonché di azzerare le vittime entro il 2050.

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Inoltre, tutte le cause riconducibili a comportamenti scorretti di conducenti e pedoni sono risultate al 92,4% nel 2022, mentre erano al 93,7% nel 2018.

Distrazione alla guida: il piano per contrastare gli incidenti

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha elaborato il Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030, che si fonda su cinque pilastri: gestione della sicurezza stradale, infrastrutture più sicure, assistenza post-incidente, veicoli e comportamenti più sicuri sono considerati i relativi punti cardine e investimenti per diffondere nelle scuole la cultura della sicurezza stradale, da realizzare attraverso incontri formativi e progetti, come Edustrada Icaro. Lo scopo è quello di educare i giovani a una cittadinanza consapevole, affinché interiorizzino i valori necessari per assumere forme di convivenza responsabili e costruttive.

Anche le leggi sono utili alla riduzione degli incidenti causati dalla distrazione alla guida, con il Governo che ha portato all’esame parlamentare un pacchetto normativo.

Gli incontri formativi nelle scuole

Stefano Guarnieri, Presidente dell’Associazione Lorenzo Guarnieri, intitolata al figlio vittima nel 2010 di omicidio stradale, insiste sull’importanza di campagne informative per correggere i comportamenti errati.

Molto attivo con i giovani è anche Edward von Freymann che, dopo un incidente in moto, per muoversi usa una sedia a rotelle e, inoltre, ha intitolato una fondazione alla figlia Gaia, morta a seguito di investimento sulle strisce pedonali.

Occorre insistere nell’educazione ai ragazzi, poiché i giovani saranno determinanti nella lotta contro la distrazione alla guida, che è la causa principale degli incidenti stradali.

Sul numero 3 della nostra rivista What Now abbiamo dedicato un approfondimento sui numeri positivi relativi al calo degli incidenti e alle politiche in atto per contrastarli ulteriormente. Puoi sfogliarla in versione digitale oppure acquistarla in formato cartaceo su Amazon.

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Paolo Maria Pomponio

Paolo Maria Pomponio

Laureato in giurisprudenza, con Master in "Sicurezza, coordinamento interforze e cooperazione internazionale" e in "Comunicazione e media", ho lavorato nel privato e nel pubblico. Appassionato di calcio, che ho praticato, tendo all’ascolto e a un approccio alle cose con una visione d’insieme.

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