16 giugno 1971. Nel quartiere di Harlem, New York, nasce Lesane Parish Crooks. Dentro il New York University Hospital nessuno sospetta che quel ragazzo venderà 75 milioni di dischi in nemmeno 10 anni di carriera. Passato un anno, inoltre, il bambino viene ribattezzato Tupac Shakur, in onore di Tupac Amaru II, rivoluzionario peruviano giustiziato dai colonizzatori spagnoli. Già da questo piccolo particolare anagrafico, il suo destino sembra già scritto: schierarsi dalla parte di tutti coloro che, tra ricevere un aiuto o essere dimenticati, subiscono costantemente la seconda opzione.
Solleverà dibattiti culturali, creerà filosofie di vita, agiterà i pensieri di tutta l’America e non solo: la musica di Tupac, in realtà, lascerà un segno ben più grande di quello artistico, nonostante la scomparsa a soli 25 anni. In occasione del cinquantunesimo anno dalla sua nascita, ecco alcune delle tematiche più importanti affrontate dal rapper newyorkese.
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SostieniciTupac Shakur e il tema della disuguaglianza sociale
La comunità afroamericana ha trovato in Tupac la propria voce. Cresciuto nel ghetto e appartenente a una famiglia in fortissime difficoltà economiche, la storia del rapper ricalca perfettamente le dinamiche di disuguaglianza sociale e razzismo presenti negli Stati Uniti d’allora. Complice una straordinaria capacità narrativa e una solida cultura personale, Shakur non esitava a esporsi pubblicamente, anzi, tuttora rimane un dei personaggi più rappresentativi a livello sociopolitico.
La sua passione per la letteratura, in particolare quella shakespeariana e machiavellica, unita alle vicissitudini dei ghetti americani, offre uno spaccato sociale sì realistico, ma accessibile a un bacino d’utenza molto più ampio. La componente musicale, infatti, risultava decisamente più godibile, rispetto alla linearità dei discorsi politici veri e propri.
Il femminismo raccontato in “Keep Ya Head Up”
Tra gli argomenti affrontati da Tupac, si può trovare anche l’emancipazione femminile, narrata in “Keep Ya Head Up”, canzone presente nell’album Strictly 4 My N.I.G.G.A.Z. Il singolo ruota attorno alla condizione sociale delle donne, specialmente quelle afroamericane. La dignità, il coraggio e la determinazione del genere femminile trovano in Afeni Shakur, madre dello stesso rapper, la fonte d’ispirazione più grande. Nonostante questo, il video fa riferimento anche ad un altro episodio storicamente rilevante per il popolo americano: la Rivolta di Los Angeles del 1992.
Questo evento era stato scatenato in seguito al pestaggio di Rodney King, tassista afroamericano, da parte del corpo di polizia losangelino. Ma la canzone si focalizza sul 16 marzo 1991, data in cui Latasha Harlins, altra ragazzina afroamericana, perse la vita per mano di un commerciante coreano. L’evento fece molto rumore a livello mediatico, alimentando il sentimento di ribellione fino alla celebre rivolta del 1992.
L’eredità di Tupac verrà compresa anni dopo la sua scomparsa, avvenuta il 13 settembre del 1996, causa una sparatoria che lo coinvolse qualche giorno prima. In occasione dell’ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame, memorabili le parole di Snoop Dogg sul rapper newyorkese:”Pac è un pezzo di storia per un motivo, perché ha fatto la storia. È la storia dell’hip-hop. È la storia degli Stati Uniti e, proprio come a scuola, più approfondisci e più ne sai. Quindi studiate. Non sto parlando di Pac il rapper, né di Tupac l’attore, sto parlando di Tupac l’essere umano”.
