Il conflitto russo-ucraino ha generato in molti Paesi Occidentali un crescente interesse nei confronti della cultura e della letteratura ucraina e la riscoperta di un’identità che non è un tutt’uno con quella russa. La redazione di buonenotizie.it ha selezionato per i suoi lettori i libri sull’Ucraina utili ad approfondire le tradizioni del Paese, la cultura, la storia e il rapporto con la Russia.

Letteratura ucraina e libri da collezione sui costumi del Paese est-europeo

“Ucraina. Fiabe, racconti e poesie” è l’iniziativa editoriale promossa da Mondadori a supporto della campagna di UNHCR a favore della popolazione ucraina. La storia ci ha fatto scoprire una terra di cui fino a poco tempo fa sapevamo pochissimo. Un Paese gigantesco (il secondo più grande d’Europa), ricco di materie prime e dalla grande tradizione folklorica. Il volume raccoglie, tra gli altri, i racconti dell’autore ucraino Ivan Franko e le poesie di Taras Ševčenko. Spazio ai quartieri eleganti di Odessa, ai campi di grano, alla steppa e alle maestose cupole di Kiev.

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Tra i libri sull’Ucraina da collezionare c’è “Inside Ukraine”, un avvincente ritratto visivo della sua gente e delle sue tradizioni, una raccolta di testi e fotografie che raccontano i lati più autentici del Paese. Storie di cantanti tradizionali, coltivatori di miele selvatico, allevatori, ceramisti, ferrovieri, fabbricanti di scope. Fotografie di piatti tipici, paesaggi e affascinanti abitanti delle sue vaste terre come pellicani, bufali, orsi. Il materiale è stato raccolto prima dello scoppio della guerra dai volontari di Ukraïner, organizzazione che mira a spiegare l’Ucraina ai suoi abitanti e a promuoverla nel resto del mondo e la data di pubblicazione è prevista per aprile 2023.

Libri di storia sull’Ucraina

Massimo Vassallo in “Storia dell’Ucraina” racconta le principali vicende ancora poco conosciute in Italia e nel resto d’Europa dal punto di vista di Kyïv, sottolineando i punti di contatto con la storia a noi familiare (colonie greche, Stati clienti della Roma imperiale e, nel Medioevo, espansione commerciale genovese nel Mar Nero). Tratta inoltre tutti i momenti salienti che hanno portato alla nascita della nazione ucraina e alla sua indipendenza dall’URSS il 24 agosto 1991 (oggi festa nazionale), sino alle elezioni politiche del luglio 2019 e oltre.

Una delle ferite più profonde per il popolo ucraino è Holodomor, il genocidio dimenticato dei contadini. Ettore Giannella ne “Il Genocidio Dimenticato” ne approfondisce tutti gli aspetti. Tra l’autunno del 1932 e la primavera del 1933 sei milioni di persone, i “ribelli delle campagne”, furono condannate a morire di fame. Stalin provocò intenzionalmente la carestia per punire chi si opponeva alla collettivizzazione imposta dall’alto.

L’Ucraina, da sempre interessata da migrazioni volontarie e forzate, è un Paese dalle mille sfaccettature. “Mosaico Ucraina” di Olesja Jaremčuk è uno dei capisaldi della letteratura ucraina. Un viaggio dentro le molteplici identità di un popolo. Un reportage che esplora le storie di persone appartenenti a quattordici minoranze etniche che vivono nei confini dell’attuale Ucraina. È il racconto commovente delle diversità che sono sopravvissute all’unificazione culturale dell’impero sovietico.

Il conflitto russo-ucraino raccontato dai giornalisti

Tra i libri sull’Ucraina pubblicati di recente c’è “La Neve di Mariupol”, romanzo di esordio di Monica Perosino, inviata di guerra de La Stampa. L’autrice ci racconta i suoi incontri con una popolazione sfinita dalle bombe, dal freddo, dalla fame, dalla paura, ma che nonostante le sofferenze riesce a trovare la forza per essere ancora solidale e generosa verso il prossimo. Il reportage si legge tutto d’un fiato e ci lascia con la speranza che la guerra possa finire al più presto.

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Mariarita Persichetti

Mariarita Persichetti

Laureata in Management con una tesi in marketing territoriale. Viaggio, scrivo, fotografo e degusto formaggi. Su Buonenotizie.it parlo di progetti sostenibili e innovativi nel turismo, cultura gastronomica e mondo. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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