Volare per alcuni è un piacere, ma per una buona fetta della popolazione non lo è affatto. La paura di volare è molto diffusa, portando nei casi più gravi a rinunciare persino a viaggiare. C’è chi soffre infatti al solo pensiero di salire su un aereo, anche per una breve tratta. Questa paura ha un nome specifico: aerofobia o aviofobia.

A caratterizzare i sintomi dell’aerofobia sono l’ansia, il battito cardiaco accelerato, la mancanza d’aria, la sudorazione, i brividi e le vertigini. Chi è colpito da questa criticità opta per viaggi con altri mezzi piuttosto che prendere l’aereo. Per aiutare le persone a superare la paura di volare nel tempo si sono diffuse tecniche, libri e seminari ad hoc. Per esempio all’aeroporto di Cuneo, l’ex pilota italiano Pietro Rinaldi ha dato vita a corsi proprio per affrontare la paura di volare.

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Come superare la paura di volare: dai consigli ai corsi

I sintomi che vengono percepiti da chi soffre di aerofobia si presentano in tempistiche differenti. La sensazione di essere nel vuoto, i brividi, le vertigini, il battito cardiaco accelerato, la sensazione di soffocamento possono sfociare in veri e propri attacchi di panico.

Per chi soffre di aerofobia i momenti del decollo e dell’atterraggio sono i più temuti. Sono i momenti in cui subentrano stati d’ansia, di panico e di paura per via della pressione d’aria, ma non solo, anche per rumori esterni come quelli delle aperture di alcune valvole sulle ali. Le turbolenze peggiorano le cose. In questi attimi per alleggerire la tensione mentale e muscolare è fondamentale fare dei lunghi respiri. Se l’ansia sale si può chiedere aiuto ai passeggeri accanto.

Distrarsi, con della musica e un buon libro, meditare, guardare il panorama, arrivare per tempo in aeroporto e non esagerare con il cibo prima di salire sull’areo, sono alcuni consigli utili per affrontare il volo con più serenità. Inoltre se si ha molta paura è ideale non affrontare in solitudine il volo, ma partire con un proprio caro, su cui appoggiarsi per tranquillizzarsi.

Per dire addio una volta per tutte alla paura di volare, all’aeroporto di Cuneo l’ex pilota italiano Pietro Rinaldi ha creato corsi specifici per superare l’aerofobia. Responsabile del centro di simulazione del volo della Dastyflysim a Bergamo, Rinaldi svolge i suoi corsi anche in pista insieme a un gruppo di coraggiosi che vogliono abbattere i limiti dettati dalla paura di volare. Per l’ex pilota è fondamentale mostrare i movimenti che compie l’aereo soprattutto in fase di decollo.

Godersi il viaggio in tranquillità non è quindi impossibile: per limitare i fastidi esterni l’ex pilota consiglia di scegliere il proprio posto a sedere nelle file centrali, poiché per via del baricentro i rumori sono percepiti in modo meno forte.

Come superare la paura di volare: l’aiuto di figure professionali

Esistono diverse vie per affrontare la paura di volare. Oltre ai corsi, tra queste anche il supporto del terapeuta, con cui andare a fondo su cosa si celi davvero dietro la paura di volare. Spesso questo timore nasconde un bisogno eccessivo di controllo nonché di sicurezza. Problema molto diffuso, si stima che circa il 50% degli italiani ne soffra. Fabio Gherardelli psicologo e psicoterapeuta da otto anni organizza corsi ad hoc per affrontare l’aviofobia.

Lo psicologo consegna ai suoi clienti delle schede contenenti degli esercizi da fare a casa. A distanza di tre settimane dopo l’ultima seduta che svolge con i suoi pazienti,  questi si ritrovano a dover affrontare in un unico giorno un volo che va da Bergamo a Bari e a Bologna. Gherardelli sostiene che il metodo più efficiente per abbattere questa paura è affrontarla, un po’ come chi soffre di vertigini e inizia a prendere confidenza con le altezze. Lavorare sulle proprie emozioni negative è poi uno step fondamentale. Lo psicologo Fabio Gherardelli il prossimo 14 marzo  terrà il corso “Liberi di Volare” presso il centro di simulazioni di volo DASTYFLYSIM, in via F.lli  Kennedy 13 a Bagnatica (BG). A fine corso il partecipante potrà scegliere se partecipare al volo diretto Bologna Bari martedì 4 aprile, andata e ritorno nella stessa giornata insieme allo psicologo Gherardelli.

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Monia Carriero

Monia Carriero

Determinata, sensibile e dinamica, forze motrici che muovono in me la curiosità di sapere e di riportare! Aspirante giornalista pubblicista, scrivo per Buonenotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. Stay tuned =)

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