I progetti legati ai cinema ristoranti prendono sempre più piede nel panorama internazionale. Tale aspetto si è potuto notare al Dine in Cinema Summit tenutosi negli Stati Uniti, a Dallas, il quale ha raggiunto la sua sesta edizione. L’evento è da tempo sotto la lente d’ingrandimento di molteplici industrie cinematografiche, poiché l’idea di unire la classica esperienza in sala alla possibilità di gustare alimenti ben più sofisticati, potrebbe suggerire innovazioni di vario genere nel settore del grande schermo.

Le dinamiche legate al COVID-19, del resto, hanno stimolato diverse correnti di pensiero sul rendere più accattivanti e interattive le location cinematografiche, al punto da considerare la consumazione di un vero e proprio menù durante la proiezione della pellicola una svolta per gli anni avvenire. A tal proposito, una domanda sorge spontanea: come si potrebbe rapportare questa novità ai cinema italiani?

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Cinema ristoranti: gli USA indicano la strada

Il rapporto tra ristorazione e cinematografia appartiene da tempo alla cultura americana. Negli Stati Uniti, infatti, diversi circuiti hanno abbracciato da tempo una nuova dimensione del food and beverage in sala, con esempi risalenti addirittura agli anni 90’. Amc, Cinemark e Regal sono solo alcune delle catene capaci di creare una convivenza tra la visione del film e una vera e propria cucina a disposizione.

Ristoranti Cinema

Photo by Fabrizio Magoni – Unsplash

Post lockdown, a onor del vero, i cinema ristoranti si sono rivelati estremamente duttili, facendo sì che l’aspetto culinario, spesso e volentieri, prevalesse sulla qualità offerta dalle pellicole stesse. In pratica, il cinema parrebbe necessitare di maggiore interattività, realtà disposte a migliorare la user experience, utilizzando termini prevalentemente presenti nel digital marketing, al punto che lo spettatore possa tornare a casa con più sensazioni positive possibili.

Le realtà esistenti in Italia

Il connubio tra grande schermo e ristorazione, ovviamente, potrebbe essere la chiave di volta nel panorama nazionale. Lo Stivale ha da sempre un feeling speciale sia con l’universo cinematografico che col mondo della cucina. Il primo, d’altronde, può vantare location storiche, come gli studi di Cinecittà, dove si è tenuta l’ultima edizione del David di Donatello, mentre l’arte culinaria del Bel Paese non ha bisogno di presentazioni. A maggior ragione, l’unione dei due settori avrebbe un enorme potenziale, visto che gli stessi cinema americani, come riportato dalla rivista BoxOfficePro, hanno visto tale fenomeno crescere ulteriormente, dovendo organizzarsi con tipologie di menù sempre più varie.

In Italia, in realtà, esiste già un cinema ristorante, precisamente a Milano: si tratta della Sala Nobel, all’interno dell’Anteo Palazzo del Cinema. Il progetto, ideato grazie alla partnership con Eataly Milano Smeraldo, offre diverse possibilità, come il pranzo il sabato, la domenica e i giorni festivi alla 13:00, l’aperitivo dal giovedì alla domenica alle ore 18.00 e la cena dal lunedì alla domenica alle ore 20:00, il tutto per un totale di 18 posti disponibili. Gli spettatori, quindi, possono gustare varie pietanze durante la visione del lungometraggio.

Se una simile iniziativa ha preso piede nella metropoli meneghina, le possibilità che diverse località celebri in Italia possano replicare tale creazione non è da escludersi, considerate le infinite peculiarità alimentari che la penisola tricolore può offrire. Il rapporto con i film, in fin dei conti, continua a variare nel tempo, complici numerosi fattori, quali le tecnologie a disposizione e, non da meno, la tipologia di pubblico da affrontare, sempre più desideroso di vivere del tempo di qualità e contenente più esperienze possibili.

Condividi su:
Francesco Cretella

Francesco Cretella

Innamorato della comunicazione in ogni sua forma, specialmente se cinematografica e sportiva. Scrivo per passione e ambizione, rifacendomi ai sei elementi più importanti dell'umanità: chi, cosa, quando, dove, come e perché.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici