L’audio enterentainment, la nuova tendenza dei millenials

 

“Abbiamo registrato una generale crescita degli ascolti di audiolibri per ragazzi. In Italia, la crescita di Audible è del 100% anno dopo anno. E stimiamo di continuare a raddoppiare nei prossimi due-tre anni.” commenta così Marco Azzani country manager di Audible per l’Italia.

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Questo è il caso più conosciuto in termini di valori assoluti ma il mercato degli audiolibri è in forte aumento già da alcuni anni anche per altre aziende. La versione audio dei romanzi più famosi, delle storie che ci portiamo dietro da quando siamo bambini e di quelle che hanno visto l’alba solo negli ultimi anni fino ad arrivare ad oggi piacciono moltissimo ai millenials. Gli strumenti con cui le nuove generazioni fruiscono dei contenuti sopracitati sono smarthphone, tablet e smartspeaker.

Una forma di esposizione gradita a chi deve difendersi dal lockdown

A legittimare ancora di più l’incremento di questa nuova forma di lettura, è stato il lockdown legato al coronavirus. Il cambiamento delle abitudini degli italiani ha generato un maggiore interesse nei confronti dell’audio entertainment. I dati registrano infatti un aumento del 227% dall’inizio dell’anno. Un trend davvero inaspettato se pensiamo che l’Italia non è un paese di lettori forti.

A dare una mano, sicuramente ha influito anche la politica di Amazon sulla vendita dei cartacei. Il colosso statunitense infatti ha imposto la precedenza ai beni di prima necessità sacrificando il consumo delle copertine rigide e flessibili.

Tra gli audiolibri più acquistati nella fase di quarantena ci sono: “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio, “I leoni di Sicilia di Stefania Auci e “La casa delle voci” di Donato Carrisi.

 

Le scelte sono strettamente connesse con le problematiche che ci siamo trovati ad affrontare in questo 2020, unite al gusto letterario dei lettori.

Per quanto riguarda i libri cartacei, invece, (nonostante la chiusura temporanea delle librerie) si è registrato un boom di vendite di due romanzi: “La peste” di Albert Camus e “Spillover” di David Quammen. Ora, infatti, entrambi si sono qualificati come best seller.

Le somme, a meno di clamorosi ribaltamenti, sono facili da tirare. Il mercato degli audiolibri non è esploso solo adesso ma è frutto di una nuova tendenza nata già qualche anno fa.

Non mettendo in discussione la bellezza di poter far scivolare le proprie dita sulla carta possiamo sicuramente continuare a lasciare le porte aperte ad un modo di canalizzare i contenuti comodo, discreto e con cui è facile interfacciarsi.

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Giovanni Cugliari

Giovanni Cugliari

Giovanni Cugliari collabora con BuoneNotizie.it grazie allo stage annesso al percorso di formazione dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo per diventare giornalista pubblicista.

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