Il Made in Italy è una certificazione attribuita ai prodotti che hanno origine, almeno prevalentemente, su territorio italiano. Il marchio è rinomato all’estero per i campi delle “4A”: alimentazione, abbigliamento, arredamento e automazione. Il 75% dell’export nazionale è formato da settori della meccanica, moda, agroalimentare, più in basso quelli della carta e del legno.

Secondo il report ICE del 2021 – 2022, le imprese italiane hanno reagito prontamente durante e dopo la pandemia, senza che l’esportazione di beni ne ha abbia risentito. Nel 2021 l’export ha generato il 32% del Pil del paese, pari a 516 miliardi rispetto ai 472 importati e nei primi 6 mesi del 2022 si è registrata un’ulteriore crescita.

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In generale, dall’analisi di Brand Finance – Nation Brands 2022, pochi grandi firme Made in Italy riescono a sfruttare l’immagine italiana per avere successo. Altre attività più piccole sono in difficoltà, sempre secondo lo studio citato, per la troppa burocrazia, carenze nel sistema giudiziario, cattiva gestione della Pubblica Amministrazione e qualità della comunicazione tra privati e imprese.

Sostenere l’economia italiana attraverso i piccoli business

Il valore del Made in Italy è dato dalla domanda in commercio da parte del consumatore di prodotti originali e di alta qualità. Ogni cittadino può sostenere l’economia nazionale avendo più consapevolezza dei propri acquisti, soprattutto nei settori di maggiore fruibilità che riguardano direttamente le eccellenze italiane: artigianato, moda e alimentazione. Questo significa fare la spesa dall’agricoltore o al mercato, fermarsi nelle boutique e nelle mercerie per vedere se c’è quello che serve o rivolgersi al falegname per riparare un mobile rotto. Quello che possono fare invece le attività in difficoltà è eseguire la transizione digitale e porre la centralità sul cliente, analizzando i nuovi modi di consumo e il valore percepito del brand.

Reliabitaly è un’associazione italiana senza scopo di lucro che opera a livello globale con lo scopo di promuovere e tutelare il Made in Italy. Non si rivolge solo alle aziende, possono prenderne parte tutti gli amanti e sostenitori del Made in Italy. Anche il governo offre delle opportunità di sostegno alle aziende e promozione internazionale, attraverso per esempio l’ ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e dall’Europa con il PNRR.

ICE e PNRR a sostegno del Made in Italy

L’agenzia governativa ICE si occupa di promozione all’estero delle imprese italiane, organizzando ogni anno fino a 900 eventi, con l’obbiettivo di valorizzare la qualità della produzione italiana e creare collaborazione commerciale e industriale anche con organismi internazionali. Invece, tra le prime sei missioni del PNRR c’è quello di stimolare la promozione del Made in Italy, dando grande importanza all’internazionalizzazione e alla digitalizzazione. Gli strumenti del PNRR sono tre: la transizione digitale ed ecologica delle PMI con carattere internazionale, la partecipazione a fiere e mostre di sistema e lo sviluppo del commercio elettronico in paesi esteri.

Leggi anche:

L’internazionalizzione del Made in Italy grazie ai mercati virtuali

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Alice Pietrella

Alice Pietrella

Sono una webmaster freelance specializzata nella realizzazione siti web con codice CSS ( webopera.it )e un'aspirante giornalista iscritta al percorso dell'associazione italiana di giornalismo costruttivo. Scrivo di Italia e società nei settori del Made in Italy e dello spettacolo. Visita il mio sito web: alicepietrella.it

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