Ogni giorno riceviamo telefonate da parte di operatori telefonici che tentano di venderci un prodotto o consigliarci investimenti: si chiama telemarketing selvaggio ed è una pratica fastidiosa che tedia quotidianamente milioni di italiani.
Spesso sono messaggi registrati provenienti da numeri che sembrano di telefonia mobile e, nonostante non siamo interessati, continuano a tartassarci. Non sono solo fastidiosi ma, talvolta, possono nascondere serie minacce per il nostro conto corrente.
Come difendersi dal telemarketing selvaggio?
Come indicato su BuoneNotizie.it in questo articolo, il primo passo da compiere è quello di iscriverti al Registro Pubblico delle Opposizioni, che rappresenta lo strumento ufficiale pensato dal legislatore per evitare di ricevere telefonate dagli operatori commerciali senza il nostro consenso.
Nonostante gli sforzi tecnologici, i call center che operano dall’estero riescono a penetrare il firewall predisposto dall’autorità garante, trasformando il numero mittente in utenze a dieci cifre, simili ai nostri cellulari, invogliandoti a rispondere alle chiamate.
Rimedi pratici da installare sul tuo telefono
La semplice iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni non basta per evitare le telefonate commerciali indesiderate ma, con pochi click e, quasi sempre in modo gratuito, puoi installare alcune semplici app direttamente sul tuo cellulare. Vediamo quali sono e come funzionano:
- Truecaller: promette di identificare chiamate e SMS, segnalare lo spam in tempo reale e di bloccare in modo intelligente le chiamate spam prima ancora che il tuo telefono squilli. Disponibile sia per IOS che per Android.
- Calls Blacklist: puoi creare una tua lista nera, bloccare numeri di utenze sconosciute o privati; nella versione Pro, a pagamento, alimenti la lista direttamente dal registro chiamate del tuo telefono e, puoi bloccare anche gli SMS di telemarketing oltre a proteggere le tue password. È disponibile solo per Android.
- Should I Answer: gratuita per il tuo Android, funziona in forma anonima: devi solo autorizzare l’accesso ai tuoi contatti, al registro delle chiamate, alla cronologia delle chiamate e impostare l’applicazione come applicazione predefinita del tuo telefono.
- Hiya: grazie all’utilizzo dell’Adaptive Ai, un sistema di autoapprendimento che, grazie all’intelligenza artificiale analizza ogni aspetto delle telefonate, è in grado di fornire informazioni in tempo reale affinché tu possa valutare se rispondere a una chiamata. La condivisione dei contatti non è obbligatoria.
Hai risposto al telefono? Ecco come tutelarti durante la conversazione
Se sei iscritto al Registro Pubblico delle Opposizioni (qui il sito per registrarsi) e hai installato tutte le app ma continui a ricevere chiamate dai call center, ecco come puoi evitare di subire truffe o addebiti impropri con semplici accorgimenti suggeriti dalla Polizia Postale:
- non fornire i tuoi dati anagrafici o inviare copia dei tuoi documenti d’identità;
- non dare copia dei tuoi documenti come contratti di lavoro o delle buste paga;
- non comunicare codici personali come POD o PDR del tuo impianto di energia elettrica o del gas;
- non indicare il tuo codice fiscale;
- non comunicare il tuo codice IBAN;
- non pronunciare la fatidica parola “sì”: a chi ti chiede conferma della tue generalità, meglio rispondere “esatto” o “sono io“.
Anche se risulta ancora difficile tutelarsi dal telemarketing selvaggio o peggio, dalle truffe online, ricordati di seguire i consigli della Polizia Postale, evita di stipulare contratti al telefono se non sei stato tu a richiederlo e, in caso di dubbi, consulta il sito dedicato della Polizia di Stato.


