Agli inizi del mese di luglio 2024, il Ministero dell’ambiente ha approvato la realizzazione, in Puglia, di una piattaforma eolica offshore. La piattaforma sorgerà a largo della costa compresa tra Vieste e Monopoli. L’energia eolica è la forma di energia rinnovabile che ha avuto il maggior impulso, a livello di sviluppo, negli ultimi anni. A cosa è dovuto il successo dell’energia eolica?
Energia eolica: l’offshore italiano Made in Sud e gli altri esempi italiani
Barium Bay è la nuova piattaforma di energia eolica, che si sviluppa lontano dalla terraferma (il significato del termine offshore, dall’inglese “fuori dalla riva”). Il Ministero dell’ambiente, di recente, ne ha autorizzato la realizzazione, al termine della riunione della commissione tecnica per la realizzazione dei progetti con fondi PNRR. Questa piattaforma produce energia per 1100 Gigawatt: può contare su 74 turbine eoliche e – assicurano i progettisti – sarà in grado di erogare più di tre miliardi di Kilowatt ora all’anno.
La piattaforma Barium Bay nasce dalla collaborazione tra il gruppo barese Hope, specializzato in progetti per energie rinnovabili e Galileo, piattaforma paneuropea attiva in ambito analogo. L’impianto barese non è l’unico attivo in Italia, per la produzione di energia eolica. In Piemonte sono ben 20 i comuni che ospitano impianti per l’eolico. Il sito sul colle di San Bernardo, il più importante, produce ben 12,5 Megawatt di energia. In Calabria, i siti per la produzione di energia eolica si trovano a Cutro e in provincia di Catanzaro. L’energia del vento è prodotta anche in Abruzzo, Emilia-Romagna e Campania.
Il futuro dell’energia ha il vento in poppa
A livello europeo, l’Italia è il quinto Paese per capacità degli impianti eolici attivi. Esistono più di 7100 impianti installati sul territorio nazionale. Solitamente, gli impianti per la produzione dell’eolico si dividono in due macro-categorie. Possono essere onshore (installati, cioè, sulla terraferma) o offshore (nel mare, su piattaforme ancorate). Un sesto del fabbisogno energetico italiano è fornito dall’energia eolica: nel 2020 la potenza delle turbine, installate nel Paese, ha superato gli 11 Gigawatt e si appresta ad aumentare questa quantità. Grazie all’energia eolica, l’Italia potrà produrre energia pulita per rispettare gli obiettivi europei imposti per il 2030.
La maggior parte degli impianti eolici è concentrato al Sud: la Basilicata è la regione nella quale la resa dell’eolico è di 1,7 Kilowatt installati, pro capite. Le previsioni sullo sviluppo dell’energia eolica in Italia sono positive. Alcuni dati, in effetti, lo dimostrano. Secondo un’analisi dell’IEA Wind (l’Agenzia Internazionale per l’Energia – settore Eolico) nel 2030 la capacità dell’eolico, in termini energetici, dovrebbe raggiungere i 40 Terawatt ora. La collocazione prettamente meridionale dei grandi impianti di energia permette un risparmio di costi per l’utente finale: nel Sud Italia si concentrano molte “Zone Economiche Speciali”, con sgravi fiscali per chi svolge, all’interno di esse, attività produttive. Inoltre, il vento è la risorsa naturale per eccellenza, in continua produzione. L’energia eolica sarà, quindi, la nuova frontiera energetica per il nostro Paese.

