Una nuova divisiva dieta dimagrante passa dai medicinali antidiabetici. Il nome sulla bocca di tutti è Ozempic: un farmaco utilizzato per trattare adulti affetti da diabete di tipo 2 (fonte Ema), negli Stati Uniti è diventato anche un alleato per contrastare casi di – più o meno – forte sovrappeso.

Nel giro di meno di 12 mesi si è diffuso prima tra le celebrità americane e poi oltre le colline di Hollywood. Nel solo mese di gennaio i dottori americani hanno superato le 300.000 prescrizioni mensili. Ma in realtà ormai è ovunque, non è un caso la nota informativa di inizio marzo dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che ne denuncia un perdurante stato di scarsità. Un rischio per la salute o una nuova risorsa?

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Gli effetti del principio attivo del farmaco Ozempic

Il farmaco in questione è commercializzato dall’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk in forma di siringhe riempite per iniezione sottocutanea. Il suo principio attivo, il semaglutide, è un agonista del recettore GLP-1. Agisce quindi in maniera analoga, aumentando la quantità di insulina prodotta dal pancreas in seguito all’ingestione di cibo.

In tal modo favorisce il controllo dei livelli di glucosio nel sangue: ergo, in un soggetto anche non diabetico, un drastico calo di appetito. Si parte da una dose bassa incrementata gradualmente e intanto i kg sulla bilancia calano vertiginosamente. L’effetto è così decisivo che alcuni pazienti si “dimenticano” di mangiare, mentre una delle problematiche che lamentano è la pelle cadente e anelastica. Infatti, il dimagrimento è talmente fulmineo che i tessuti non sempre (soprattutto dopo una certa età) riescono ad adattarsi abbastanza in fretta. Si trova ampia documentazione al riguardo con i tag “Il mio percorso con Ozempic” o “Rimedi per la faccia da Ozempic”.

E se proprio in questi giorni su TikTok l’hashtag #ozempic sta toccando un milione di views, diversi professionisti della chirurgia estetica ipotizzano un conseguente aumento di richiesta verso trattamenti filler o face lift, per contrastare la perdita di volume – tende a dare un aspetto “invecchiato”.

Chi ci sta già scommettendo sopra

Se pur l’AIFA al momento sottolinei che gli usi off-label (come la gestione del peso) tendono a mettere a rischio la disponibilità del farmaco per la popolazione diabetica indicata, non è scontato che questo non possa avere, in futuro, un ruolo più legittimato nelle nostre vite riguardo la lotta al sovrappeso o obesità.

Non è sicuramente trascurabile il prezzo del farmaco, quasi 200€ per siringa: Weight Watchers sta infatti cercando di arginare questo scoglio. Weight Watchers è un’azienda statunitense nata a fine anni ’70 che offre servizi per la perdita e il mantenimento del peso, fautrice di uno dei regimi alimentari ipocalorici più conosciuti al mondo – spesso associato a nomi famosi, anche Oprah Winfrey lo ha seguito tanto da diventare la faccia del brand.

Nelle scorse settimane il colosso americano delle diete ha acquisito, infatti, con un’operazione da oltre 100 milioni di dollari, Sequence, un servizio in abbonamento che mette in contatto i pazienti con i medici in grado di prescrivere semaglutidi per una cifra di soli 99 dollari al mese. È evidente che WW veda un ampio spazio di manovra, mentre si sta aprendo un nuovo mercato sotto i nostri occhi.

 

La nuova moda Ozempic arriva da Hollywood

Da Beverly Hills a noi un controverso nuovo modo per dimagrire

Dal diabete alla bilancia: come ci siamo arrivati?

Per capire come questo farmaco sia diventato così richiesto dobbiamo tornare a inizio maggio 2022. Al giorno del Met Gala al Metropolitan Museum di New York, quando Kim Kardashian si è presentata indossando l’abito di Marilyn Monroe, datato 1962. Il vestito in questione è un pezzo di storia della pop culture con un valore stimato almeno sui 5 milioni di dollari, ideato per la pin up in onore del famoso 45° compleanno di John F. Kennedy. Un abito iconico che però era troppo stretto per l’ex moglie di Kanye West: lei stessa ha ammesso di aver dovuto perdere 7 kg nel giro di 3 settimane per riuscire a entrarci.

Il giorno dopo, inevitabilmente, i giornali hanno rimbalzato in rete le sue parole. Così, nei mesi successivi, è iniziata un’aperta speculazione su come sia possibile che lei e altre figure sotto i riflettori e nel mirino delle lenti dei paparazzi stiano dimagrendo a vista d’occhio. In particolare, se ne è occupata la content creator Lorry Hill sul suo canale Youtube, dove è stata tra le prime a nominare il farmaco Ozempic, insieme a Wegovy (che tra i suoi fedelissimi annovera Elon Musk) e Mounjaro.

Kardashian non ha mai confermato o smentito ufficialmente di farne uso. Nel mentre però le prescrizioni sono uscite dagli studi dei dottori di Beverly Hills, per diffondersi a macchia d’olio su tutto il continente. E infine Ozempic è sbarcato oltreoceano. Al momento non sono reperibili dati specifici sulla situazione italiana: un caso dibattuto che dovrà ancora essere seguito nei suoi sviluppi futuri. 

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Virginia Allegra Donnini

Virginia Allegra Donnini

Con un background di studi ed esperienze lavorative a cavallo tra economia, marketing e moda scrivo di tendenze, pop culture, lifestyle. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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