Avere figli è il sogno di molte donne. Dopo il parto non solo l’esistenza cambia totalmente, vivendo emozioni uniche, ma anche il corpo delle neo mamme. Se alcune non hanno problemi con le loro nuove forme più pronunciate, altre percepiscono disagi nel vedersi diverse. Accettare la nuova fisicità post partum può non essere semplice per tutte.
Un messaggio di body positivity legato al parto emerge da uno scatto condiviso dalla modella Ashley Graham su Instagram in cui è ritratta dopo alcune settimane dal parto. Un selfie con cui mostra al mondo intero i cambiamenti del suo corpo dopo aver partorito, normalizzandoli senza provare vergogna.
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SostieniciSe l’accettazione del proprio corpo dopo la gravidanza è un pilastro fondamentale per vivere al meglio il ruolo di neo-mamme, per ritornare in forma dopo il parto si possono mettere in atto alcune strategie, tra alimentazione e abitudini di vita. In generale è importante rivolgersi a professionisti del settore per non soccombere in diete fai da te, ma seguire piani studiati ad hoc.
Body positivity dopo il parto: un mix di emozioni e cambiamenti
Dopo il parto seguono giorni e giorni passati tra poppate e routine volte a prendersi cura della nuova creatura venuta al mondo. Si tratta di una fase bellissima in cui tuttavia alcune neo mamme percepiscono sensazioni negative. Non mancano i casi in cui in alcune affiori un malessere interiore per via del fatto che non riescono a riconoscere il proprio corpo allo specchio. Dopo aver tenuto in grembo il piccolo, la pelle diventa più elastica, si accentuano le smagliature e aumentano i kg da smaltire. Nonostante questi cambiamenti del tutto naturali, una buona fetta delle neo mamme vive queste mutazioni con disagio: spesso si indossano capi larghi per nascondere le curve.
Altre donne diversamente, nonostante le loro forme abbiano subito una mutazione, accettano senza problemi questi cambiamenti.
Come accettarsi dopo il parto, quando il Body positivity è di supporto
In un’epoca in cui la società sceglie modelle con taglie troppo piccole, accettare il proprio corpo non è semplice, soprattutto dopo il parto. Ma alcune modelle neo mamme si mostrano senza timore. Ashley Graham, modella statunitense, mostra una foto di sé senza filtri dopo alcune settimane dal parto. Un selfie molto diverso da quello che i suoi follower sono abituati a vedere, la cui intenzione è quella di lanciare un messaggio di accettazione del proprio corpo e di non provare alcuna vergogna. È importante non paragonarsi mai a nessuno, poiché ogni corpo è differente da un altro.
Esempio simile è quello della modella italiana Beatrice Valli, incinta per la quarta volta, che supporta il connubio tra Body Positivity e parto. Sul suo profilo Instagram racconta i cambiamenti del suo corpo, incoraggiando altre donne ad amarsi e accettare le proprie forme.
Alla base del Body Positivity c’è un concetto chiave: ogni corpo è valido. Nato dagli anni Sessanta, questo movimento è destinato ad abolire canoni etichettati da standard sociali, cercando di sensibilizzare corpi con forme più pronunciate.
Come ritornare in forma dopo un parto: consigli per amarsi
Ritornare in forma dopo aver partorito è possibile. Tra alcuni consigli utili sicuramente c’è quello di seguire una dieta cucita su misura da un nutrizionista o un dietologo. A questo si aggiunge fare movimento anche con una passeggiata giornaliera di 30 minuti. Dopo 10-12 settimane dal parto si può iniziare a svolgere esercizio fisico: sono ideali in particolare attività come pilates o yoga.
Un altro aspetto fondamentale per ritrovare il proprio centro e accettarsi dopo il parto è il ruolo del partner. A tal riguardo, la Dott.ssa Ilaria Cipriani psicologa e psicoterapeuta di Humanitas Psico Medical Care sostiene che la presenza del partner è fondamentale per la donna dopo la gravidanza: grazie alle sue attenzioni si sentirà valorizzata e compresa.
Inoltre un’altra spalla fondamentale sono le altre donne: in particolare frequentare amiche che vivono situazioni simili, tra chi è prossima a partorire o chi ha dato alla luce un figlio da poche settimane, è di supporto in quanto la condivisione delle paure, crea una connessione forte tra le neo mamme. Per affrontare casi specifici un grande aiuto è rappresentato poi da professionisti del settore come gli psicologi e gli psicoterapeuti.
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