Lo stoicismo è un’antica filosofia risalente al 300 a.C. Nasce in un momento in cui il mondo greco era appena stato sconvolto dalla morte prematura di Alessandro Magno, il quale garantiva periodi di pace e sicurezza in un momento sovrastato da guerre e crisi. Iniziano così a prendere piede questioni fondamentali come la felicità, il dolore e una nuova ricerca del senso della vita.

Oggi, dopo anni di Covid e il conflitto russo ucraino, possiamo guardare alla storia come un vecchio saggio di esperienza che ci offre strumenti di salvezza per affrontare i tempi moderni. Estrapolare, infatti, alcuni atteggiamenti costruttivi dagli antichi potrebbe farci affrontare in maniera diversa le tragiche prospettive urlate dai telegiornali o dalla poca fiducia nel futuro maturata dall’odierna società, aspirando così ad un’esistenza dai toni più ottimistici.

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Stoicismo: la filosofia del successo

Zanone di Cinto fondò ad Atene, in epoca Ellenica, la sua scuola Stoica dal quale alcuni suoi discepoli poi si trasferirono a Roma diffondendo lo stoicismo in tutto l’impero romano per anni. Da qui Epitteto, Seneca e Marco Aurelio ne diventano tra i maggiori esponenti.

Lo stoicismo moderno nasce, invece, in America verso la seconda metà del XX secolo evolvendosi e adattandosi alla scienza, alla psicologia e alla società attuale. E’ una filosofia pratica che indica un percorso diretto a una vita migliore, al riparo dalle avversità e dalle passioni turbolente.

Essa infatti si fonda sul concentrare le proprie forze solo su ciò che possiamo controllare trascurando le inutili preoccupazioni su ciò che invece non rientra nella nostra sfera di gestione. Non potendo governare gli eventi esterni, il pensiero stoico invita a fare sempre tutto ciò che è in nostro potere per raggiungere un determinato obiettivo, controllando ciò che possiamo controllare senza affannarci a disperare per inutili preoccupazioni.

Dare il meglio che si può nella preparazione personale è un punto cardine del suddetto pensiero in quanto una mente preparata riuscirà sempre meglio di una mente non preparata ad affrontare imprevisti e situazioni di crisi.

La metafora dell’arciere di Cicerone

Arciere stoico.Pixabay

Arciere stoico.Pixabay

Si tratta di una delle metafore più famose dello stoicismo. Infatti, colui che è stato uno dei modelli più importanti della letteratura latina classica immagina un arciere che deve colpire con la sua freccia un bersaglio. Ne calcola il tempo e l’intensità con cui allenarsi, valuta i possibili rischi cercando di prevedere gli imprevisti, sceglie l’arco e la freccia per lui migliori, stabilizza la distanza e il momento in cui scoccare.

Farà centro? Una folata di vento o un qualsiasi ostacolo potrebbe alterarne il risultato ma l’arciere stoico ha determinato a prescindere il suo obiettivo facendo tutto ciò che era in suo potere per arrivare al successo.

Il non arrivarci sarà stato già messo in preventivo nelle varie possibilità, consapevole di aver dato tutto se stesso; arrivarci, invece, sarà frutto dell’essere stato la migliore versione di sé stesso.

Applicare lo stoicismo: consigli pratici

Ciò che non dipende da noi, per gli stoici ci dev’essere indifferente e dobbiamo accettarlo. Si passa da una visione basata sull’emozioni a una “naturale” che colloca gli eventi in un panorama universale.

Secondo Epitteto per avere una bella vita bisognava fare molta pratica. Marco Mignogna, stoic life coach, attingendo sia dallo stoicismo antico che moderno, indica quali sono gli esercizi da praticare per arrivare al successo e all’eccellenza nel lavoro e nella vita, come imparare a separare i pensieri dagli eventi, prevedere le avversità, mantenere la pace mentale e il controllo, la gestione del tempo e tanto altro.

Questa filosofia, come già citato in precedenza,  nasce in un periodo storico in cui le certezze vacillavano e le preoccupazioni aumentavano. E, in un’epoca in cui tutto cadeva a pezzi, la risposta alle crisi personali sono state trovate nell’unico posto nel quale il mondo non poteva arrivare: ovvero l’io interiore, unico luogo in cui la felicità individuale poteva essere coltivata.

La conoscenza dello stoicismo e delle altri correnti filosofiche ci possono venir in aiuto, dunque, per affrontare periodi in cui la storia, seppur con caratteristiche ovviamente diverse, si ripete rigettando l’umore della società nello sconforto. Abbracciare, così, anche solo qualche piccolo consiglio per modificare il nostro atteggiamento nei confronti delle avversità potrà, chissà, cambiare la nostra vita in meglio.

Possiamo magari impegnarci a vivere queste filosofie pratiche seriamente o magari estraiamo solo alcuni piccoli consigli a noi utili, sta di fatto che tali correnti, come altre, sono un utile regalo dal passato del quale noi abbiamo la totale libertà di scegliere se godere dei loro benefici o meno.

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Laura Corona

Laura Corona

Aspirante giornalista laureata in Lettere. Scrivo di Cultura e Lifestyle collaborando con BuoneNotizie.it, grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista

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