Oggigiorno, gli interessi bancari rappresentano un elemento cruciale nella gestione delle finanze personali e aziendali. Comprendere il loro funzionamento, le modalità di calcolo e la normativa vigente è fondamentale per effettuare scelte finanziarie consapevoli e tutelare i propri diritti.

Cos’è l’anatocismo e come influisce sugli interessi bancari

L’anatocismo è la pratica di calcolare interessi su interessi già maturati, ovvero la capitalizzazione degli interessi. In Italia, l’art.1283 del Codice Civile vieta questa pratica, salvo specifiche condizioni.

In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi.
Questo significa che, generalmente, non è lecito applicare interessi su interessi, a meno che non vi sia un accordo tra le parti successivo alla scadenza degli interessi stessi o una specifica previsione normativa.

Le nuove regole sul calcolo degli interessi

Con l’obiettivo di tutelare i consumatori, la normativa italiana ha introdotto regole più stringenti sul calcolo degli interessi bancari:

  • Gli interessi passivi maturati non possono produrre altri interessi.
  • Gli interessi passivi e attivi devono essere calcolati con la stessa periodicità, almeno annuale.
  • Il periodo di conteggio degli interessi è fissato al 31 dicembre di ciascun anno.
  • Gli interessi passivi, calcolati al 31 dicembre, non sono dovuti a questa data, ma al 1° marzo dell’anno successivo.

Queste disposizioni mirano a garantire maggiore trasparenza e a evitare pratiche scorrette da parte degli istituti bancari favorendo, inoltre, una più semplice amministrazione delle finanze da parte dei clienti.

Interessi bancari e tassi di usura: il ruolo dell’educazione finanziaria

La legge italiana stabilisce dei limiti ai tassi di interesse applicabili, per prevenire l’usura. La Banca d’Italia pubblica trimestralmente i tassi effettivi globali medi, che rappresentano il limite oltre il quale un tasso è considerato usurario. Superare questi limiti comporta gravi conseguenze legali per le banche e può portare all’annullamento dei contratti stipulati.

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Una solida educazione finanziaria è essenziale per comprendere e gestire gli interessi bancari. Conoscere i propri diritti e le condizioni contrattuali permette di evitare costi eccessivi e di scegliere i prodotti finanziari più adatti alle proprie esigenze.

In Italia, il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di formazione finanziaria promuove iniziative volte a migliorare la cultura finanziaria dei cittadini. È importante essere informati e vigilare sulle condizioni applicate dagli istituti bancari, per tutelare i propri interessi e evitare pratiche scorrette.

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Kelly Di Blas

Insegnante e Dottoressa in Scienze Politiche Internazionali. Credo fortemente nella necessità di un nuovo approccio alla scrittura e, per questo, ho scelto il giornalismo costruttivo. Sono curiosa, leggo molto e parlo troppo. I miei interessi sono rivolti al mondo dell'educazione, della letteratura e delle politiche sociali. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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