Il cavallo può salvare l’uomo dalle trappole che la vita gli fa inevitabilmente incontrare non solo a livello fisico, ma anche e soprattutto a livello psicologico. Nella quotidianità possiamo fingere con gli altri e persino con noi stessi di stare bene, ma con il cavallo è impossibile. Il suo profondo intuito e il suo feedback immediato ci mette letteralmente a nudo. Il rapporto tra il cavallo e l’uomo è una relazione che fa crescere l’autostima e permette di tornare a credere in se stessi.  Molti sono gli approcci che possono dare all’uomo la possibilità di formare relazioni con il cavallo in un modo che li coinvolga fisicamente, mentalmente ed emotivamente.

Cavallo e uomo, una relazione che incoraggia l’autostima

Il confronto e la relazione con il cavallo aiutano la persona che manifesta problemi di autostima a fare un forte lavoro di introspezione. Il cavallo e l’uomo per centinaia di anni hanno condiviso una connessione che va molto più in profondità di una cavalcata insieme. Questo nobile e imponente quadrupede è un attento osservatore, vigile e curioso. Non ha aspettative e risponde a ciò che viene comunicato non verbalmente.

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Il contatto e l’interazione con un animale così elegante e nello stesso tempo maestoso, invitano l’umano a raggiungere una maggiore sicurezza nel gestire situazioni particolarmente problematiche. La conoscenza e il rispetto reciproco tra il cavallo – un essere vivente non giudicante – e l’uomo, portano alla costruzione di una personalità più solida, dove l’animale stesso diventa uno stimolo per guardarsi dentro e credere maggiormente in se stessi: è quello che succede ad esempio all’Horse Club Royal a Gorla Minore con la scuderia di Elena Crudi, istruttrice di dressage e addestratrice.

“Montare in sella a un cavallo significa guardare il mondo da un’altra prospettiva. Cavalcare guardando dall’alto verso il basso ci aiuta a spogliarci delle nostre incertezze e a sfruttare appieno le nostre potenzialità”.

Il cavallo e l’uomo con la psicoterapia facilitata equina (EFP)

La psicoterapia facilitata equina o EFP è un settore emergente all’interno dei vari approcci psicoterapici. “Non tutti i terapeuti hanno due gambe” e così, il maestoso quadrupede, diventa un ponte, un mediatore e in alcuni casi un un co-terapeuta nella triade psicoterapeuta-cavallo-uomo, in attività che promuovono interazioni guidate sulla base di una relazione di fiducia, comunicazione non verbale e instaurazione di legami. Il cavallo, con il suo misterioso intuito e la sua onestà, ha una capacità naturale di aiutare nella guarigione fisica, mentale ed emotiva.

I cavalli sono incapaci di mentire e il loro feedback immediato incoraggia l’essere umano a crescere nell’autenticità. A Cascina Rongarina 42, un posto incantevole tra i vigneti e le colline dell’Alto Monferrato in provincia di Alessandria , la dottoressa Stefania Pecora e il dottor Umberto Gonella Pacchiotti utilizzano l’EFP nella loro associazione per la riabilitazione equina. La dottoressa Stefania Pecora, psicologa, psicoterapeuta e cofondatrice dell’Associazione Cascina Rongarina 42 e coordinatrice di un gruppo di lavoro all’Ordine degli Psicologi della Liguria che si occupa degli interventi terapeutici con gli animali afferma:

“L’utilizzo degli animali in terapia rappresenta una strategia che integra e completa interventi tradizionali senza sostituirsi a loro. [..] Gli animali forniscono al paziente sollecitazioni a livello psico-fisico, ma non potrebbero mai eliminare il ruolo del terapeuta che rimane il protagonista di ogni processo psicoterapeutico, nonostante anche la semplice interazione cavallo-uomo produca effetti terapeutici ben evidenziati dalla letteratura”

Riabilitazione reciproca per tornare ad amare

Tornare ad amare e avere fiducia negli altri è possibile. Ce lo insegnano i cavalli salvati dalle situazioni di maltrattamento. All’Associazione Progetto Islander l’obiettivo dei volontari è quello di avvicinare i cavalli riabilitati a seguito di maltrattamenti alle persone fragili con un nuovo programma: Ri.abilitiamoci.

In questo modo i cavalli hanno la possibilità di insegnare all’essere umano che nella vita non è necessario essere perfetti per meritare affetto, che il rispetto reciproco è alla base di ogni convivenza e che nonostante le paure è possibile tornare ad amare sé stessi e gli altri.

Grazie all’interazione e alla connessione con il cavallo, l’uomo riesce a liberarsi dalla tensione così da ristabilire un naturale equilibrio mente-corpo. Il rapporto tra il cavallo e l’uomo aiuta a comprendere e accettare i propri limiti, a fronteggiare e superare le proprie ansie e paure in un contesto del tutto naturale.

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Florinda Ambrogio

Florinda Ambrogio

Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche con specializzazione in Scienze Forensi, amo la cronaca tanto quanto la narrativa. Da sempre impegnata per portare l'attenzione sui sempre attuali temi della crescita personale. Il cassetto mi piace riempirlo fino all'orlo di sogni che sostituisco non appena diventano realtà. Aperta al cambiamento solo se porta a migliorare.

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