Quest’anno, per i dipendenti privati è disponibile il bonus bollette da 600 euro: un’agevolazione introdotta dal Decreto Aiuti bis lo scorso agosto, in seguito all’aumento del tetto del bonus defiscalizzato per il 2022, da 258,23 euro a 600 euro. L’obiettivo è quello di incoraggiare i datori di lavoro delle aziende italiane a contribuire alle spese per le utenze domestiche dei propri dipendenti.

Nello specifico, si tratta di un fringe benefit:  un compenso non in denaro, visibile in busta paga come bene o servizio, esente da tassazione o contribuzione. Questo contributo può essere erogato direttamente al fornitore del servizio o come rimborso delle spese sostenute dagli stessi lavoratori.

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Bonus bollette da 600 euro: chi ne ha diritto?

Hanno diritto al bonus bollette da 600 euro tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, ma sono esclusivamente i datori di lavoro a scegliere di concedere, o meno, tale aiuto. Sono considerati datori di lavoro anche i lavoratori autonomi, chiunque possieda uno studio professionale, gli enti pubblici economici e coloro che non svolgono un’attività commerciale.

I lavoratori dipendenti, invece, sono sia i percettori di un reddito da lavoro dipendente, sia coloro che hanno un reddito da lavoro assimilato a quello dipendente, secondo le disposizioni contenute nell’articolo 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi o TUIR. È importante precisare, inoltre, che non esiste alcun limite reddituale o soglia ISEE per ricevere tale bonus.

A quali utenze è destinato il servizio?

Il bonus bollette da 600 euro viene concesso dal datore di lavoro al proprio dipendente con lo scopo di contrastare l’aumento delle spese di acqua, gas naturale ed energia elettrica che il lavoratore ha già pagato o deve pagare nel corso del 2022.

Tali utenze, come precisato dalla Circolare n. 35/E del 4 novembre 2022 dell’Agenzia delle Entrate, possono riguardare anche immobili a uso abitativo, posseduti o detenuti, mediante titolo idoneo (proprietà, contratto d’affitto o comodato d’uso), non solo dal lavoratore stesso, ma anche dal coniuge o dai suoi familiari, a condizione che siano questi ultimi a sostenere le relative spese.

Il bonus include, inoltre, anche le utenze domestiche intestate al condominio. In caso di contratto d’affitto, invece, il contributo può essere richiesto sia dal locatore, cioè il proprietario dell’immobile, che dal locatario, cioè colui che ha affittato l’immobile, nonché dai propri coniugi o familiari.

Bonus bollette da 600 euro: come richiederlo

Come anticipato, è il datore di lavoro che sceglie se attribuire tale benefit al lavoratore dipendente. L’unico compito di quest’ultimo è attestare, attraverso apposita documentazione, che le fatture delle utenze siano state pagate da lui, dal coniuge o dai suoi familiari. In alternativa, il datore di lavoro può richiedere sia una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui il lavoratore afferma di possedere la documentazione comprovante tale pagamento, sia una dichiarazione in cui si attesta che le stesse fatture non siano già state oggetto di rimborso, parziale o totale, da parte del medesimo datore di lavoro o di altri: non si può usufruire più volte dello stesso bonus. 

Durata e scadenza dell’agevolazione

Il bonus bollette da 600 euro può essere concesso dal datore di lavoro fino al 12 gennaio 2023, ma le somme riconosciute possono riferirsi anche a fatture emesse nel 2023 purché facciano riferimento ai consumi del 2022. L’aumento di 600 euro del tetto di benefit esentasse, concesso straordinariamente dal Decreto Sostegni bis, scade il 31 dicembre 2022, mentre dal 1° gennaio 2023 i datori di lavoro potranno aiutare economicamente i lavoratori, senza pagare IRPEF o contributi, mantenendosi sotto il tetto iniziale di 258,23 euro ordinari.

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Brunella Mascolo

Brunella Mascolo

Logopedista e aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al progetto formativo realizzato dall'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo. Come professionista sanitario, nonché persona molto empatica e introspettiva, scrivo principalmente di tematiche inerenti alla crescita personale e alla prevenzione e alla tutela della salute e del benessere mentale.

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