Dopo più di un secolo dalle prime donne alle Olimpiadi, a Parigi 2024 sarà raggiunta la parità di genere

Le Olimpiadi hanno da sempre accompagnato l’emancipazione e l’affermazione delle donne nel panorama sportivo. Nella storia dei Giochi olimpici il numero delle donne è andato pian piano crescendo fino a una perfetta uguaglianza di genere nei protagonisti, con lo stesso numero di atleti maschi e femmine, che sarà raggiunta per la prima volta alle Olimpiadi di Parigi 2024.

L’edizione 2024 dei Giochi segnerà anche una crescita delle discipline sportive “miste” in programma, da 18 a 22. Tra le novità, la cancellazione dei 50 chilometri di marcia (una gara in cui hanno sempre partecipato atleti maschi poiché difficile da sostenere per la maggior parte delle atlete) in nome della parità di genere: sarà sostituita da una nuova disciplina “mista”.  A Parigi 2024 atletica, boxe e ciclismo raggiungeranno per la prima volta la piena uguaglianza di genere.

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Le prime donne alle Olimpiadi

Nell’Antica Grecia, ai primi Giochi olimpici della storia nel 776 a.C., le donne non potevano partecipare alle gare, neanche come spettatrici.
Nemmeno nella prima Olimpiade tenuta in epoca moderna, nel 1896 ad Atene, fu permessa la partecipazione femminile, poiché si voleva rispettare la tradizione classica con atleti rigorosamente di sesso maschile. Tuttavia una maratoneta greca di umili origini, Melpomene, riuscì a gareggiare non ufficialmente, correndo da sola la gara maschile.

I primi Giochi olimpici aperti alle donne furono quelli di Parigi del 1900, con ventidue atlete che rappresentavano il 2% di tutti i concorrenti. Le donne furono ammesse in gare di tennis, golf, vela e croquet. Il tennis e il golf erano le uniche discipline in cui le donne potevano competere in gare esclusivamente femminili. La svizzera Hélène de Pourtalès divenne la prima campionessa olimpica femminile, come atleta della squadra vincente nella gara di vela, il 22 maggio 1900. La tennista britannica Charlotte Cooper fu la prima donna a vincere l’oro olimpico in una gara individuale. Le Olimpiadi di Parigi del 1900 videro anche la partecipazione – per la prima volta nella storia olimpica – di una madre e di una figlia, le americane Margaret e Mary Abbott, nella stessa disciplina, il golf.

Le donne nella storia delle Olimpiadi: la tennista Charlotte Cooper

La tennista Charlotte Cooper in campo

Ondina Valla, prima medaglia d’oro italiana

Nel 1921 la fondazione della Federazione Sportiva Femminile Internazionale – a opera della nuotatrice e dirigente sportiva francese Alice Milliat – segnò un significativo passo avanti nella lotta per il riconoscimento dello sport femminile a livello internazionale. Nel 1922 Alice Milliat organizzò a Parigi la prima edizione dei Giochi mondiali femminili. Il successo fu tale che il Comitato Olimpico Internazionale decise di consentire la partecipazione delle donne alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928.
La prima atleta italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi olimpici è stata Ondina Valla, negli 80 metri a ostacoli a Berlino nel 1936.

La svolta nella partecipazione delle donne alle Olimpiadi avvenne ai Giochi del Messico del 1968, dove su 7200 atleti ben 845 erano donne. Negli anni la presenza delle donne ha continuato ad aumentare: le atlete erano poco più del 23% a Los Angeles nel 1984, il 45% a Rio 2016.

Negli ultimi 30 anni, il Comitato Olimpico Internazionale ha incoraggiato i Comitati Olimpici Nazionali e le Federazioni Internazionali a sostenere la partecipazione delle donne nello sport a tutti i livelli. I Giochi olimpici di Londra 2012 sono stati i primi in cui le donne hanno partecipato in tutte le discipline grazie all’introduzione della boxe femminile.

La partecipazione femminile alle Olimpiadi

La partecipazione femminile alle Olimpiadi

Verso le Olimpiadi di Parigi 2024

La parità di genere è strettamente legata alla giustizia sociale e rappresenta uno degli obiettivi cardine dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo della parità di genere nei Giochi olimpici sarà raggiunto alle Olimpiadi di Parigi 2024 per la prima volta nella storia olimpica.

Thomas Bach, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, ha dichiarato: «Sono felice di questo nuovo programma per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 perché riflette l’Agenda Olimpica 2020 e prepara le Olimpiadi per il mondo post-coronavirus. Ci sarà anche la piena parità di genere per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, con esattamente il 50% di atleti maschi e femmine».

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Silvia Pittoni

Silvia Pittoni

Silvia Pittoni collabora con BuoneNotizie.it grazie allo stage annesso al percorso di formazione dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo per diventare giornalista pubblicista

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