La nuova formula della UEFA Champions League prevederà novità sostanziali a partire dalla stagione 2024-2025. Grazie ad un maggior numero di partite e ad un nuovo sistema di distribuzione degli introiti di partecipazione, la massima competizione continentale per club rivoluzionerà il proprio format.

Lo sport più popolare del pianeta

Il calcio è da sempre una vera e propria tradizione nazionale e internazionale. Il gioco più seguito del pianeta, non è solo un semplice sport amato e praticato da uomini, donne e bambini: esso, infatti, è una vera e propria sfera d’interesse che tocca quasi quattro miliardi di persone. Basato su norme semplici, può essere adattato a situazioni diverse. Questa caratteristica, del resto, lo ha reso avvincente. Altrettanto avvincente, però, sarà anche la nuova edizione della UEFA Champions League.

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La più importante competizione europea per club

La nuova edizione della Champions League organizzata dalla UEFA (Union of European Football Associations) segnerà una vera e propria svolta per il calcio europeo. Aggiungere fascino alla più importante competizione continentale per club, dopotutto, è la missione di cui il presidente Aleksander Ceferin si è fatto carico. Dal 1955 ad oggi la Champions League è sempre stata il massimo spettacolo che il football europeo potesse presentare sulla scena internazionale. Un mix fra attese e speranze, ma anche strategie sul campo e sacrifici in allenamento. Vincere “la coppa dalle grandi orecchie”, insomma, è il sogno di ogni amante del calcio.

La nuova Champions League: il format dalla stagione 2024-2025

La nuova Champions League vedrà la luce a partire dalla stagione calcistica 2024-2025 con un format tutto nuovo. Anzitutto, il numero delle squadre che prenderanno parte alla competizione passerà da 32 a 36. La fase a gironi, poi, sarà sostituita da un campionato unico a 36 squadre. I club che faranno parte delle migliori trentasei d’Europa non affronteranno più tre avversari per due volte, ma ben otto team differenti (4 gare in casa e 4 in trasferta). Tale formula dovrebbe fornire maggiore equità sportiva e una classifica più dinamica sino all’ultima giornata della prima fase del nuovo torneo continentale per club.

Al termine della fase a giorni, o meglio a girone unico, le formazioni classificate dalla prima all’ottava posizione si qualificheranno direttamente alla fase ad eliminazione diretta (ottavi di finale). I team dalla nona alla sedicesima, invece, affronteranno quelli dalla diciassettesima alla ventiquattresima agli spareggi per la qualificazione agli ottavi di finale. Infine, i club posizionati dal venticinquesimo posto in giù saranno eliminati da ogni competizione per il resto della stagione, senza passare in altre competizioni UEFA. Successivamente, verrà creato un tabellone “tennistico” che guiderà gli accoppiamenti dagli ottavi di finale alle semifinali.

I ricavi della nuova Champions League

Parlando, in conclusione, di ricavi e premi in denaro, la nuova Champions League varrà quasi 2.5 miliardi di euro. Come analizzato anche sul portale CalcioeFinanza.it, il “bonus di partecipazione” sarà vicino ai 678,5 milioni di euro a stagione, mentre il “bonus risultati” pari a 925,3. Market pool e coefficienti si aggireranno intorno ai 863,6 milioni di euro a stagione. Le cifre dalla stagione 2024-2025 saranno quindi rivalutate al rialzo. Al momento è ancora complicato stabilire con esattezza la quota di partenza precisa. Una cosa è certa: conterà molto di più il percorso fatto all’interno della competizione (il quale potrebbe avere un valore del 50% superiore rispetto ai numeri attuali). Insomma, un cambiamento che sa di rivoluzione. Una rivoluzione che sa di progresso e avvicinamento verso un solo obiettivo: lo spettacolo.

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Antonio Di Bello

Antonio Di Bello

Studente universitario con esperienze lavorative in ambito comunicativo e giornalistico. Amo raccontare tutto ciò che circonda il mondo del calcio, della pallavolo e della Formula Uno. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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