Verrà inaugurato a breve nel basso Lazio il Cammino Regina Camilla, un percorso ad anello lungo circa 200 km che parte dalla stazione di Priverno-Fossanova, attraversa la Valle dell’Amaseno e termina nel punto di partenza. Un cammino che mette in rete paesi con un’identità storica e culturale comune e valorizza quest’area interna appenninica dall’immenso patrimonio immateriale.

Cammino Regina Camilla: dall’idea alla progettazione

Uno studio sulle opportunità di fruizione ecosostenibili della Valle Amaseno ha portato Sara Carallo, geografa e ricercatrice, ad ideare nel 2019 il Cammino. Progetto condiviso con le amiche e colleghe Claudia Errico, Antonella Serpa e Maria Gabriella Donà dell’Associazione A piedi liberi.

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cammino regina camilla

Serviva un simbolo identitario e forte che accomunasse i paesi della Valle. La scelta è ricaduta sulla Regina Camilla, figura molto sentita dalle comunità locali e protagonista di una leggenda raccontata da Virgilio nell’Eneide. Camilla era figlia di Metabo, il re dei Volsci costretto a scappare da Priverno a causa di una rivolta popolare. Si dice che abbia raggiunto il fiume Amaseno in piena e lo abbia attraversato con sua figlia tra le braccia, invocando la protezione di Diana. Entrambi si salvarono e Camilla venne cresciuta dal padre nei boschi della valle tra i Monti Lepini e i Monti Ausoni, fin da piccola addestrata a combattere. Riuscì a farsi amare dalle sue genti e divenne così sovrana.

Il Cammino Regina Camilla è dedicato a questa leggendaria figura perché in ogni comune c’è qualcosa che la ricorda. Si snoda tra varie tappe in provincia di Latina e Frosinone che comprendono i comuni di Priverno, Roccagorga, Maenza, Prossedi, Giuliano di Roma, Villa Santo Stefano, Castro dei Volsci, Vallecorsa, Amaseno, Pisterzo, Roccasecca dei Volsci (tra le dieci finaliste candidate a Capitale italiana della Cultura 2025), Sonnino.

I tavoli di lavoro sono partiti dal basso e hanno visto la partecipazione, oltre che dell’Associazione A Piedi Liberi e di tutti i comuni coinvolti, della XIII Comunità Montana Lepini e Ausoni, delle sezioni CAI di Frosinone, Latina e Federtrek che si occupano anche di validare le tracce, del Parco Archeologico di Priverno, dell’Università di Roma Tre, della Società Geografica Italiana e di Free Wheels, onlus che mette in connessione persone in carrozzina appassionate di cammini.

cammino regina camilla

Il Cammino come risorsa per lo sviluppo turistico di Ciociaria e Valle Amaseno

Il cammino  ha un legame molto stretto con le comunità locali e il territorio, ha una forte valenza sociale, economica e culturale“, racconta Sara. “Ogni paese attraversato ha il suo gruppo di lavoro e un referente capo. Ad elaborare la traccia e a segnarla con la vernice sono stati i giovani del posto che vogliono crearsi qui il loro futuro, per contrastare lo spopolamento dell’area appenninica“.

Cammino Regina Camilla

Si tratta di un’area ricca di parchi naturali, aree protette e musei demoetnoantropologici interattivi, che raccontano la storia e trasmettono emozioni attraverso i sensi. Tra questi il Museo Terra di Confine a Sonnino, quello di Vallecorsa dedicato all’arte del ricamo o quello di Roccagorga.

“Il cammino, che promuove l’idea di una mobilità sostenibile, è adatto a tutti gli escursionisti e vuole incentivare l’interscambio culturale tra comunità locali e turisti, rendendosi uno strumento indispensabile per lo sviluppo turistico dell’area”.

La fase di progettazione ha coinvolto i giovani, gli appassionati di escursionismo e la gente del posto, che metterà a disposizione dei turisti il proprio patrimonio di conoscenze legate alla zona. Il Cammino Regina Camilla, prima ancora di essere inaugurato, è già un indispensabile strumento per la valorizzazione della Valle Amaseno. Diventerà un forte attrattore culturale per arricchire socialmente ed economicamente l’area interessata, aggiungendosi alla lista dei cammini presenti sul territorio nazionale.

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Mariarita Persichetti

Mariarita Persichetti

Laureata in Management con una tesi in marketing territoriale. Viaggio, scrivo, fotografo e degusto formaggi. Su Buonenotizie.it parlo di progetti sostenibili e innovativi nel turismo, cultura gastronomica e mondo. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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