Estate, tempo di vacanze e tempo di bimbi in spiaggia! Con l’arrivo dei mesi estivi tante famiglie pianificano di passare un periodo al mare. Per chi ha bimbi, soprattutto se molto piccoli, l’organizzazione della vacanza può diventare un momento complicato: cosa portare? Come comportarsi per rispondere al meglio alle esigenze di proprio figlio anche al mare? Come evitare eventuali rischi per la sua salute? Ecco una mini-guida per affrontare il mare in sicurezza e serenità, senza rinunciare al divertimento.

Il mare fa bene!

Le località marittime sono sicuramente tra le più adatte per le vacanze dei primi anni di vita. I bimbi si divertono un mondo in spiaggia, hanno la possibilità di stare all’aperto e fare movimento. L’esposizione solare ricarica le riserve di vitamina D, fondamentali per la crescita e il clima mite aiuta a riprendersi dai mesi invernali e dai raffreddori, tosse e influenze così comuni soprattutto nei primi anni di scuola. Insomma, il mare fa bene anche ai più piccoli, ma deve essere vissuto con le dovute precauzioni.

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Bimbi al sole: i consigli della dermatologa

La prima preoccupazione quando si portano i bimbi in spiaggia è quella di proteggerli adeguatamente dal sole. La loro pelle infatti è molto più sensibile rispetto a quella degli adulti ed è fondamentale prendere precauzioni per evitare scottature e colpi di calore.

Il primo accorgimento è quello di rispettare gli orari di esposizione: i bimbi dovrebbero stare in spiaggia non oltre le 10-11 e non prima delle 16, evitando le ore centrali in cui il sole è più forte. Per i bambini sotto l’anno di età l’esposizione è invece del tutto sconsigliata e dovrebbero rimanere costantemente all’ombra.

Altrettanto importante è la scelta della crema solare. Come consiglia Iria Neri, dermatologa pediatrica e Past President SIDerP (Società Italiana Dermatologia Pediatrica), la crema solare ad alta protezione (50 o 50+) andrebbe sempre utilizzata, anche se il bimbo rimane all’ombra o nei giorni di cielo coperto poiché i raggi UV filtrano comunque e possono causare scottature. Nella scelta della crema solare si devono considerare anche il tipo di filtro (fisico o chimico) e la formulazione del prodotto (crema, latte, emulsione, spray). In generale per i bambini, soprattutto se piccoli, si consigliano i solari con filtri fisici, meno gradevoli perché più “pastosi”, ma meno soggetti a reazioni allergiche, con formulazione in crema. Poco consigliate sono invece le formulazioni in spray per il rischio di inalazione e la difficoltà nell’applicare una quantità adeguata di prodotto. La crema andrebbe spalmata circa 20 minuti prima dell’esposizione solare e riapplicata ogni 2 ore e dopo ogni bagno.

Ma per proteggere i bimbi in spiaggia la sola crema non è sufficiente: specialmente fino ai 3 anni è consigliato indossare anche indumenti coprenti come la maglietta e non dimenticare mai occhiali da sole e cappellino! Dopo la spiaggia approvate le creme dopo-sole per proteggere la pelle dalla secchezza dovuta al caldo e al sale.

Bimbi in spiaggia: crema solare

Bimbi in spiaggia sempre protetti dalla crema solare.

Bimbi in spiaggia e bagnetto

Quando di portano i bimbi in spiaggia è inevitabile che questi vegano immediatamente attirati verso l’acqua. Per il bagno però bisogna tenere presente che i piccoli hanno una ridotta capacità di termoregolazione e perciò si raffreddano più velocemente in acqua. Per questo motivo sino ai 6 mesi il contatto con l’acqua deve essere prudente e si consiglia sia di bagnare porzioni limitate del corpo, esempio le sole estremità, sia di limitare il tempo di contatto. Quando possibile per il bagno dei lattanti si possono utilizzare piccole piscine da spiaggia con acqua preriscaldata al sole.

Subito dopo il bagnetto in mare è bene risciacquare il piccolo con acqua dolce per togliere la salsedine e le eventuali sostanze inquinanti presenti quando l’acqua del mare non è pulita. Si dovrebbe poi evitare il contatto della pelle bagnata con la sabbia per evitare irritazione. Pertanto la pelle dopo il bagno deve essere accuratamente asciugata.

E il bagnetto dopo mangiato? Si può fare! Nonostante quello che ci hanno ripetuto mille volte i nostri genitori non esiste alcuna prova scientifica che aver mangiato da poco aumenti il rischio di congestioni.

Qualche raccomandazione per il benessere dei bimbi in spiaggia

I bambini tendono a disidratarsi molto più velocemente degli adulti. Con il caldo e il sudore questo fenomeno è ancora più marcato. È importante offrire spesso acqua ai bimbi nel corso della giornata, anche se non sono loro a chiedere da bere.

Se si portano i bimbi in spiaggia con la carrozzina è bene non coprirla mai con tende o lenzuolini. Anche se sembra di creare un ambiente più protetto dalla luce, in realtà si sta formando una vera e propria serra che trattiene il calore creando disconfort al piccolo. Stesso discorso vale per le tende da campeggio usate per fare ombra, meglio prediligere gli ombrelloni che rimangono più ventilati.

Cosa portare sempre con sé

Qualunque sia la destinazione della vostra vacanza, è fondamentale avere con sé un mini-kit di pronto soccorso per fronteggiare eventuali imprevisti. Ecco una lista delle cose più utili da includere:

  • Prodotti contro il mal d’auto. È disturbo che interessa circa il 30% dei bambini. In caso il bambino ne soffra, si possono scegliere i braccialetti antinausea o i cerotti che vanno applicati dietro le orecchie
  • Termometro
  • Cerotti e disinfettanti. Non potranno mancare nel vostro kit di pronto soccorso e serviranno per le piccole ferite. Trovate inoltre posto per una busta di ghiaccio istantaneo, utile in caso di botte o cadute
  • Prodotti per insetti. Ricordiamo però che la protezione migliore saranno i vestiti e le zanzariere
  • Gel astringente al cloruro di alluminio in caso di puntura di medusa;
  • Il paracetamolo per la febbre non dovrebbe mai mancare, ma per l’ok finale va sempre dato dl proprio pediatra, evitando le autoprescrizioni.

Infine ricordatevi di cercare il numero di un referente medico presso la meta di vacanza in cui vi recherete, per non farvi trovare impreparati nel caso si verificassero emergenze più serie.

Buone vacanze!

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Caterina Poli

Caterina Poli

Medico Chirurgo con focus sulla salute materno-infantile. Credo in un tipo di informazione chiara e accessibile a tutti, ma sempre rigorosa. Amo parlare di salute, benessere e diritti. Collaboro con Buonenotizie e partecipo al laboratorio di giornalismo costruttivo.

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