Il General Data Protection Regulation (GDPR) è un regolamento dell’Unione europea in materia di trattamento dei dati personali e di privacy, operativo a partire dal 25 maggio 2018. Con il regolamento, l’Ue si assicura di tutelare in particolare i dati degli utenti raccolti tramite applicazioni che sono installate su server entro i confini europei. In questi casi, il proprietario dei server, dovrebbe dichiarare l’utilizzo che intende fare dei dati.

Quando però i dati degli utenti vengono archiviati su server al di fuori dell’Ue, i proprietari non sono sempre obbligati a dichiarare l’utilizzo che intendono farne. Il settore digitale offre però delle soluzioni innovative che permettono agli utenti di installare delle applicazioni dirette a server di proprietà o di sceglierne uno gestito da terzi, all’interno dell’Ue. In questo modo, è possibile garantire la tutela dei dati di chi utilizza un’applicazione.

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Caratteristiche e potenzialità delle nuove applicazioni

La maggior parte delle applicazioni utilizzate abitualmente dai cittadini, come gli office software, sono spesso installate su server fuori dall’Unione europea. In particolare, secondo alcuni dati nel settore, Google (proprietaria di Google Workspace) e Microsoft (proprietaria di Microsoft 365) detengono rispettivamente il 50% e il 45% del mercato. Le due aziende hanno sede negli Stati Uniti, e per questo non hanno ancora dichiarato l’utilizzo che fanno dei dati degli utenti.

Se ad esempio i dati fossero dirottati su server di loro proprietà all’interno degli USA, il GDPR non potrebbe essere esercitato con puntualità. In questo caso, i dati degli utenti sarebbero potenzialmente esposti e alla mercé dei proprietari dei server.

Il settore degli office software è però in continua evoluzione ed esistono alternative di qualità con licenze dal costo più accessibile, o persino gratuite. Nella ricerca di soluzioni diverse, si dovrebbero tenere a mente alcuni parametri come funzionalità professionali, accessibilità multipiattaforma, varie opzioni di sicurezza e disponibilità.

Questi programmi sono pensati per reggere il confronto con competitor più esperti, e per questo cercano di offrire delle funzionalità innovative. Oltre agli strumenti classici, che permettono di elaborare varie tipologie di documenti, queste applicazioni sono pensate per essere compatibili con molti plugin. Questo permette di estendere la funzionalità degli editor, ma anche di renderli adattabili alle esigenze di ciascuno.

 Le nuove applicazioni sono pensate per tutelare al meglio i dati degli utenti

I programmi innovativi nel settore digitale offrono soluzioni per tutelare i dati degli utenti sia in forma gratuita che a pagamento. Tra le alternative presenti sul mercato c’è ONLYOFFICE, una suite di produttività disponibile sia online, che come app installabile su desktop e mobile.

Il programma è parte di un pacchetto open source con il codice aperto, e offre alcune funzionalità che permettono la tutela dei dati degli utenti a costo zero. È infatti possibile avere accesso già nella versione gratuita a varie opzioni di protezione (ad esempio protezione con password per un documento intero o una sua parte). Inoltre, i programmi come questo permettono all’utente di stabilire quali dati condividere e quando farlo.

In fase di collaborazione è possibile condividere i propri documenti con vari diritti d’accesso (accesso completo, sola lettura, revisione, compilazione di moduli e commenti). Inoltre, le modalità di co-editing Fast e Strict consentono di monitorare lo stato dei propri contenuti in tempo reale o solo dopo aver salvato il file.

Programmi come questo sono pensati per raggiungere la maggior diffusione possibile, per questo ONLYOFFICE può essere ad esempio supportato su diverse piattaforme, inclusi Windows, Mac, Linux, iOS e Android.

Inoltre, un’azienda o un privato potrebbero acquistare la licenza di programmi innovativi in ambito digitale. In questi casi, sarebbe possibile assicurarsi che i programmi siano installati su server privati o collocati all’interno dell’Ue. In tal modo questi programmi potrebbero permettere una maggior sicurezza in materia di dati degli utenti.

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Giovanni Beber

Giovanni Beber

Giovanni Beber. Studio Filosofia e Linguaggi della Modernità presso l'Università di Trento e sono il responsabile della comunicazione di un centro giovanile a Rovereto. Collaboro con alcuni blog e riviste. Mi occupo di sostenibilità, ambientale e sociale e di economia e sviluppo.

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