Come lo Yoga per bambini può accrescere in loro benessere e consapevolezza.

In India  i bambini sono naturalmente dei piccoli Yogi. Cultura, ambiente e imitazione, rendono i piccoli indiani particolarmente predisposti a imparare Asana e respirazione, senza porsi domande. Queste attitudini si riflettano anche nella loro vita da adulti: una volta imparate le tecniche corrette per gestire il respiro e sviluppare maggior consapevolezza di sé, questo diventa parte integrante del proprio essere.

In Occidente ambiente e cultura sono molto differenti rispetto al contesto indiano, ed è molto più difficile rendere naturali queste pratiche ma, con l’aiuto dello Yoga per bambini, si possono acquisire nuove consapevolezze.

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Obiettivi dello Yoga per bambini

Sabrina Ronchelli, insegnante di Yoga Bimbi di Roma, descrive le potenzialità di questa pratica. Da svolgere, in periodo Covid, anche online.

“L’obiettivo non è quello di indirizzare i bambini in un contesto spirituale – spiega Sabrina – ma di insegnare loro, in forma di gioco, alcune posizioni tipiche dello Yoga, il senso della respirazione e della presenza dei muscoli.

Fino ai sei anni, per un bambino è molto difficile individuare alcune parti del corpo, come per esempio la punta del naso, o muoverle in maniera coordinata, come le dita delle mani e dei piedi; lo stesso avviene nel comprendere il meccanismo della espirazione e della inspirazione, che è un atto automatico. Lo Yoga punta, quindi, a indirizzare i bambini verso una prima consapevolezza di sé. Grazie a questo non solo sarà più facile per loro capire alcuni meccanismi dei muscoli, ma anche usare il respiro per gestire paure, ansia o felicità: il respiro diventerà un mezzo per affrontare la corsa o le attività a basso impatto e la percezione del proprio corpo li aiuterà nelle relazioni con l’ambiente circostante”. 

I limiti temporali dello Yoga per bambini

Tiziano Marchetti, pediatra torinese, sostiene lo Yoga per bambini e, in collaborazione con alcuni centri, studia i suoi benefici.

“Ho visto i miei figli avere dei grandi miglioramenti nella postura grazie allo Yoga – racconta Tiziano – così ho iniziato a suggerirlo anche ai miei piccoli pazienti. Lo Yoga per bambini è consigliato dai quattro ai dodici anni. Durante l’età più tenera l’obiettivo è quello di inserire il corpo e il respiro in un contesto quotidiano, sfruttando la grande elasticità tipica del periodo dai 4 ai 7 anni; mentre dopo gli 8 anni gli esercizi sono più indirizzati alla forza muscolare, al raddrizzamento della schiena e dei tendini responsabili del movimento e della postura.

Lo Yoga per bambini è un gioco ed è molto valido per rinforzare schiena, gambe e cervello. Con questa forma di attività i bambini sono stimolati e non si sentono “valutati” come in altri contesti sportivi. L’attività è mitigata rispetto allo Yoga degli adulti, ma si ha una consapevolezza sul respiro, dei propri muscoli, del silenzio, del battito del cuore, entrando in contatto con dei giochi e delle attività di gruppo che saranno una buona base per il futuro”.

Lo Yoga come strumento per diventare grandi

Lo stress, l’ansia e la paura sono emozioni che colpiscono, oggi più che mai, l’infanzia ed è per questo che lo Yoga propone la sua vicinanza ai bambini e a chi se ne prende cura, in quanto, essa, è una disciplina che, se seguita fin dalla più tenera età, può diventare uno degli strumenti più preziosi per integrare pensiero e azione.

Lo Yoga per bambini – termina Sabrina – è consigliato in abbinamento ad altre attività sportive e musicali, in quanto è una piccola oasi di armonia, nelle caotiche ed impegnate giornate puerili. È, quindi, uno strumento per aiutare i bambini a lavorare sui muscoli in rispetto alla loro fascia d’età; a raccontare qualcosa di sé tramite giochi e storie senza esser introdotti in un’ottica ambiziosa o agonistica. Il corpo trae notevole beneficio durante le attività, grazie ad esercizi e posizioni atte ad allungare i muscoli e a correggere eventuali sbilanciamenti muscolari che possono essere causati dalla crescita, dalla vita sedentaria o da sport a-simmetrici.

Lo Yoga per bambini è quindi un’attività piacevole e funzionale, per crescere e conoscere se stessi, in relazione a stimoli e all’attività collettiva.

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Erika Mattio

Erika Mattio

Erika Mattio, giornalista, autrice, archeologa, antropologa, viaggiatrice, dottoranda in Antropologia fra Madrid e Venezia. Ho studiato a Istanbul e Mashhad per poi intraprendere spedizioni in Medio Oriente e in Africa. Scrivo per BuoneNotizie.it e sono diventata pubblicista grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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