La parola nikefobia deriva dal greco; “nike” significa vittoria, mentre “phobos” significa paura. La paura di vincere, altrimenti detta, è una problematica identificata ormai alcuni decenni fa e si può manifestare in tutte le persone su cui grava un’importante ansia da prestazione e/o che rivendicano aspettative esageratamente alte su sé stesse. Vivere in una società in cui dilaga la narrazione della “perfezione a tutti i costi” può sortire uno stress così insostenibile da portare alcune persone all’autosabotaggio, per lo più inconsapevole. Così nasce la paura di vincere, ovvero la paura di riuscire in qualcosa ma di non essere all’altezza delle aspettative, proprie o altrui. È importante riconoscerla, perché, se trascurata, può portare a comportamenti che minerebbero l’autostima e darebbero luogo ad altre problematiche di tipo psicologico. Di seguito alcuni consigli su come comportarsi.

Sintomi e cause della paura di vincere

La paura di vincere è una problematica subdola che agisce nella profondo della nostra intimità, ma è possibile riconoscerla. Si può manifestare con pensieri distruttivi e mortificanti sul genere “tanto non ce la posso fare”; si può altresì riconoscere nei comportamenti di chi procrastina appuntamenti importanti (gare, colloqui, eventi sociali ecc.) senza mai potersi esprimere; o ancora come autosabotaggio: ci si crea – inconsciamente – degli ostacoli ad hoc così da avere una scusa per arrendersi.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Altri sintomi possono essere l’autoisolamento e l’ansia, o problematiche fisiche come la tachicardia e l’insonnia. Spesso, alla nikefobia si accompagna la sindrome dell’impostore, ovvero il senso di vergogna che abita chi è convinto di non meritare il successo.

Perché si prova tutto questo? I fattori che adducono alla nikefobia possono essere la scarsa autostima; l’angoscia di deludere le aspettative altrui (famiglia, allenatori, amici ecc.); la paura delle nuove responsabilità che una vittoria potrebbe portare; il timore di non riuscire a mantenere standard elevati nel tempo. In generale, le cause possono essere molteplici e spie di altri possibili disturbi.

Come superare la nikefobia

Il primo passo per superare la paura di vincere è quello di riconoscerla per ciò che è. Il percorso di autoconsapevolezza è importante e inizia dal modo in cui ci poniamo nei confronti del problema: è reale, diffuso e soprattutto risolvibile. Dopo la fase di accettazione, è bene confrontarsi con le persone più vicine che potrebbero aiutarci, anche solo ascoltandoci o indirizzandoci verso altre strade, come il mental coaching o la psicoterapia.

Rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta può infatti essere la soluzione migliore – in certi casi, l’unica possibile. Uno specialista può accompagnare la persona affetta da nikefobia lungo lo strada della scoperta del perché questa problematica si manifesta e guidarla poi nell’immaginare gli scenari in cui potrebbe verificarsi un’eventuale vittoria (lavorativa, sportiva, accademica ecc.): accadrebbe davvero qualcosa di così terribile? O è solo una paura irrazionale? In questo caso, potrebbe anche suggerire metodi per affrontare e superare la paura al fine di risolverla o quantomeno poterci serenamente convivere.

Su chi si manifesta principalmente

La paura di vincere si manifesta per lo più negli sportivi, specie nei professionisti ma non esclusivamente. Infatti, gli atleti sono la categoria che più di tutte è esposta a fenomeni come la competizione, il confronto costante e l’agonismo. Altre categorie molto coinvolte sono gli imprenditori, gli influencer e i giovani. Il primo gruppo soffre la competizione e una non indifferente responsabilità; il secondo gruppo deve confrontarsi quotidianamente con l’evolversi delle dinamiche social per non perdere i propri followers; il terzo gruppo è fatto di persone che potrebbero essere vulnerabili nei confronti di nuove sfide e grandi ambizioni. In generale, tuttavia, è una problematica che può interessare davvero chiunque.

La nikefobia è un problema serio che va trattato con i giusti tempi e modalità. Dopo aver riconosciuto il problema e individuato le possibile cause, è bene valutare – possibilmente non in completa autonomia – il percorso da intraprendere per risolverlo e arrivare a stare meglio.

Condividi su:
Sofia Greggio

Sofia Greggio

Sofia Greggio. Correttrice di bozze, editor e ghostwriter, ho seguito corsi di editoria come lettura professionale, scouting e consulenza editoriale e un master in scrittura creativa. Oltre al mondo dei libri, sono appassionata di civiltà orientali e infatti studio Antropologia all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici