La teoria degli umori ritorna, ma applicata ai profumi 

La quotidianità è stata stravolta per la prima volta dal Covid costringendo i cittadini di tutto il mondo nelle pareti domestiche. Ora, in tempo di riaperture, il ritorno alla vita sociale destabilizza nuovamente la bilancia interiore delle persone, combattute tra “l’effetto capanna” e la voglia di uscire. Ma forti sbalzi di equilibrio accompagnano la storia dell’uomo da sempre e già nell’antichità si studiava l’armonia del corpo con la teoria degli umori (avanzata da Ippocrate e sviluppata poi da Galeno, entrambi “medici” della classicità greca). Nel corso della storia dal Medioevo all’età elisabettiana, dal Rinascimento ad oggi, questa teoria è stata ripresa attraverso lo studio dei profumi. Infatti è noto come un odore particolare possa avere un effetto calmante e rigenerante sulla psiche e il benessere generale.

Cos’è la teoria degli umori?

La chiave della medicina ippocratica e galenica risiede nella suddivisione del corpo umano in quattro sostanze fondamentali (gli umori), il cui equilibrio corrisponde a un perfetto funzionamento biologico. Può succedere che un evento esterno, un improvviso e forte cambiamento, sconvolga quest’armonia interna e causi l’eccesso di uno dei quattro umori a discapito degli altri. In tal caso, secondo questa teoria, il benessere generale dell’individuo ne risentirà.

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I quattro temperamenti e gli umori corporei

Secondo la teoria degli umori i quattro umori sono riconducibili a quattro elementi e, la predominanza di uno rispetto gli altri determina altrettanti profili comportamentali.

Il sangue è legato all’aria, di consistenza calda e umida. La sua prevalenza definisce la personalità Sanguigna e si esprime con una forte sicurezza di sé, allegria, ottimismo e la socievolezza.

La bile gialla è fuoco con qualità secche e calde. La sua predominanza si traduce nel Collerico, dalla forte passionalità, vitalità e spesso rabbia.

La bile nera è legata alla terra e ha una consistenza secca e fredda. Sarà quindi propria delle personalità Malinconiche dai tratti tristi ma artistici.

Infine il flegma (che significa “muco”) con qualità di umidità e freddo. In questo caso si tratta del Flemmatico, dalla personalità tranquilla, pigra e giusta.

Il sollievo rigenerante di un dolce profumo con la teoria degli umori

Gli odori sembrano poter essere uno degli elementi in grado di ristabilire l’equilibrio del corpo e quindi, secondo Ippocrate e Galeno, dei quattro umori. Si tratta quindi di immergersi in profumi che contrastino le caratteristiche dell’umore da combattere ed enfatizzino quelle dell’umore opposto.

Per la teoria degli umori chi ha uno stato d’animo malinconico e triste, chi trascorre la giornata rimuginando e si sente blue, per dirla all’inglese, potrà trovare sollievo con un profumo sanguigno. Si pensi ad esempio alla freschezza rinvigorente della rosa, al sentore puro e sensuale della violetta, ai tratti confortanti ed ottimisti del sandalo.

Si può invece mitigare l’irritabilità, la tensione e il nervosismo di una situazione che sfugge al proprio controllo, l’irrequietezza di voler agire e fare tutto e subito, con aromi rilassanti. Una fragranza flemmatica per ripristinare la calma. Il sandalo è ancora valido perché dona un senso di confort, ma si può pensare anche alla delicatezza della mandorla o alla dolcezza mitigatrice del palosanto.

Il parallelo prosegue se si pensa che gli umori umidi e freddi, secondo le antiche teorie greche, vengono contrastati da profumazioni calde e secche. Quindi un eccesso di pigrizia e svogliatezza, l’abitudine ad ambienti di casa e all’introversione, può ricevere una carica di forza e vitalità da fragranze colleriche. Ottimo potrebbe essere l’uso della tonka, del giglio o della vaniglia, forti e puri, passione fatta fragranza.

Al contrario il caldo abbraccio del bergamotto, il sentore legnoso del petitgrain o il classico neroli possono appianare un eccesso di passionalità quasi nevrotica, un ottimismo sfrenato segnato dai nervi tesi.

La psicologia del profumo

Il benessere suscitato dalle profumazioni è maggiormente dovuto al forte potere suggestivo che gli aromi hanno sulla psiche. In particolare l’odore ha un effetto sul sistema nervoso e sulla psiche per l’attivazione costante del sistema endocrino. E’ proprio su questo precetto che si fonda il campo moderno della psico-aromaterapia insieme allo studio sull’attività delle molecole biochimiche degli oli profumati.

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Mara Auricchio

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