Se ne parlava da tempo, in alcune regioni italiane già è possibile, e finalmente oggi è diventata una notizia nazionale: la pillola anticoncezionale diventa gratuita per tutte le donne e senza limiti di età. La buona notizia arriva direttamente dall’AIFA. Ma quali pillole saranno gratuite, da quando e come funziona?

La pillola anticoncezionale e il farmaco per la prevenzione dell’HIV saranno gratuiti in Italia

La svolta sulla gratuità della pillola anticoncezionale arriva dal Comitato prezzi e rimborsi (CPR) dell’AIFA, Agenzia italiana del farmaco, che, tramite la sua Presidente Giovanna Scroccaro, ha fatto sapere che la contraccezione orale in Italia sarà gratuita per le donne fino ai 45 anni di età, in coda ad alcune regioni d’Italia che sia erano già mosse in questa direzione seguendo il buon esempio di altri paesi europei. Ma c’è di più: oltre alla pillola anticoncezionale, anche i farmaci di prevenzione per non contrarre il virus dell’HIV (virus dell’immunodeficienza umana) saranno forniti gratuitamente a chiunque ne abbia bisogno.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Attualmente le regioni che permettono ad alcune categorie di accedere alla contraccezione gratuita tramite i consultori sono solamente Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Puglia, Lombardia, Marche e nella provincia autonoma di Trento.

Ricordiamo che la legge 405/75 istituisce il consultorio familiare allo scopo di intervenire a sostegno della famiglia o del singolo che vi faccia ricorso.

La scelta di AIFA di rendere gratuita la pillola anticoncezionale per le donne di tutte le fasce d’età costerà alle casse dello Stato un totale di circa 140 milioni di euro l’anno ma non tutte le pillole anticoncezionali saranno gratuite.

Quali pillole anticoncezionali saranno gratuite e da quando

Il mercato offre una vastissima quantità di prodotti e per rendere la contraccezione gratuita in Italia i farmaci contraccettivi sono stati valutati all’interno di 3 categorie diverse e i prodotti meno cari sono stati resi gratuiti, come riporta il Quotidiano Sanità.

Anche se la ricerca sulla pillola contraccettiva maschile si è sviluppata dagli anni ’70, ancora ad oggi il controllo delle nascite e una questione prettamente femminile che ha pesato non poco sulle tasche delle donne.

Non solamente quando la pillola viene utilizzata come anticoncezionale ma anche come cura per patologie molto diffuse. Da quando la pillola sarà gratuita in tutta Italia? Non ci sono ancora delle tempistiche precise. I più ottimisti indicano poche settimane per permettere all’Agenzia di valutare quali pillole con vario dosaggio potranno essere rese effettivamente gratuite.

Sarebbe utile, soprattutto per una fascia d’età più giovane in cui le disponibilità economiche sono più scarse, pensare anche alla distribuzione gratuita del profilattico per la protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Farmaci contraccettivi, metodi barriera, pillola abortiva, anticoncezionale, del giorno dopo: facciamo chiarezza

Quando la Presidente Scroccaro parla di “farmaci contraccettivi” non è chiaro se saranno compresi solo quelli orali, cioè la pillola, oppure anche i cerotti ormonali e gli anelli vaginali. Sembra invece che resteranno escluse spirali e dispositivi sottocutanei, oltre che i cosiddetti metodi di barriera (preservativo maschile e femminile, e diaframma).

Quando si parla di “pillola” generalmente si fa riferimento alla pillola anticoncezionale o contraccettiva: un farmaco basato su due ormoni steroidi. Viene utilizzato sotto prescrizione del ginecologo sia per prevenire le gravidanze che come trattamento per alcune condizioni o patologie, tra cui l’endometriosi, problemi endocrini, dismenorrea o mestruazioni con flussi particolarmente abbondanti.

Se assunta correttamente, la pillola inibisce l’ovulazione e, conseguentemente, il concepimento.

Più che di pillola, però, si dovrebbe parlare di pillole. Ogni farmaco presente sul mercato può avere diverse quantità e combinazioni di estrogeni e progestinici e avere quindi differenti dosaggi. Per questo che ancora la scelta di AIFA non è chiara e bisogna attendere la pubblicazione della decisione sulla Gazzetta Ufficiale.

Parliamo invece di “Pillola del giorno dopo” per indicare i farmaci utilizzati nella cosiddetta contraccezione di emergenza. Questi farmaci saranno assunti nelle 72 ore immediatamente successive a un rapporto sessuale a rischio per prevenire la fecondazione.

La contraccezione d’emergenza (anche per la cosiddetta “pillola dei 5 giorni dopo”) può essere acquistata senza obbligo di ricetta da tutte le donne maggiorenni. Mentre per le minorenni è prevista la ricetta non ripetibile ed è gratuita solo per gli aventi diritto. Il farmacista non può rifiutarsi di vendere la contraccezione d’emergenza. La legge 194 prevede l’obiezione di coscienza solo per il personale sanitario e l’obiezione è ammessa solo nel caso di interruzione volontaria di gravidanza.

Sempre gratuita è la “pillola abortiva” che può essere somministrata fino al 49° giorno in regime di Day Hospital.

Condividi su:
Carlotta Vercesi

Carlotta Vercesi

Parlo della nostra società e di come essa comunica. Il mio obiettivo è di scardinare la narrazione catastrofista e di raccontare le buone idee senza dimenticare i piani politici, sociali, economici. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici