L’Italia è il secondo Paese con maggior tasso di anzianità al mondo e i medici consigliano agli anziani di fare attività fisica, di camminare. Però, camminare da soli accresce il senso di solitudine di cui già soffrono gli anziani e farlo senza meta disorienta. Unendo salute fisica, bisogno di socialità e amore per l’arte, si è diffuso spontaneamente in varie città italiane il fenomeno popolare dei “camminatori in gruppo”.

I dati medico-scientifici sui benefici fisici della camminata moderata e veloce

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 3,2 milioni di persone muoiono ogni anno a causa della sedentarietà. L’OMS pubblica regolarmente le Raccomandazioni Globali sull’Attività Fisica per la Salute, consigliando agli anziani di praticare almeno 150 minuti a settimana di attività fisica di moderata intensità, in quanto riduce il rischio cardiovascolare e apporta benefici alle patologie croniche come obesità, diabete, ipertensione e malattie respiratorie. Il Ministero della Salute pubblica l’aumento dei costi della sanità pubblica a causa della sedentarietà. Camminare risulta l’attività di prevenzione primaria e a costo zero.

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I Comuni a favore della camminata urbana

Data l’emergenza sanitaria, molti Comuni si sono attivati: nel 2008 nasce a Milano il progetto di Maurizio Damilano, marciatore campione olimpionico, Città per Camminare e della Salute, oggi un progetto di rilevanza nazionale presente in molti Comuni. Si offre ai cittadini una app da scaricare con la guida “Passaporto della Salute”, in cui sono indicati gli itinerari da effettuare camminando in città e fuori.

Il progetto nasce in collaborazione con vari Enti, tra cui la Federazione Italiana di Atletica Leggera e l’Associazione Medici Diabetologi, ottenendo il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto, definito anche walking urbano, unisce gli obiettivi della prevenzione sanitaria con l’interesse artistico della città, ma è un camminare solitario. Gli anziani in città per la salute si fanno camminatori di gruppo.

La creatività degli over 60: socializzare aiuta la salute mentale

Camminare insieme a un gruppo influenza positivamente lo stato d’animo: dal bisogno di fare attività fisica “socializzata” nasce quindi nel 2016 a Spilamberto di Modena, con Luciano Rizzi, il progetto strutturato Città Attiva, un’attività di camminata in gruppo, autogestita dai cittadini. Viene consigliata ai partecipanti, per camminare in modo sicuro, una visita dal medico per i parametri frequenza-durata-intensità.

I tam tam di richiamo sono le Parrocchie, Centri per gli Anziani e Facebook con le pagine come Città Attiva e Muovi Comune. Da questo progetto-madre si sono sviluppati, in vari quartieri delle città, numerosi percorsi, iniziative autonome e creative.

“In treno, si parte!” Un fenomeno sociale in continua espansione

È sufficiente formare un gruppo di persone, darsi un nome-etichetta, organizzare un percorso nel quartiere della città dove si vive e si parte. La fila dei camminatori-partecipanti, sopranominata “treno” è guidata da un “capotreno” che passa alle varie “stazioni” ad orari definiti, così che chiunque può “salirvi”.

Il “treno – specifica Luciano Rizzi ideatore del progetto madre – prevede un binario virtuale con indicati i tempi di percorrenza, quindi vengono definite le stazioni, con visibili i punti di accesso al binario, con orari di partenza e di camminata”. I gruppi sono omogenei per velocità di passo, da qui la definizione di treno.

È previsto un test per misurare la propria velocità di passo e quindi scegliere la combinazione orari e velocità e salire sul treno più idoneo, in quanto ognuno è responsabile per sé. In seguito al successo ottenuto, l’idea è stata ampliata nel progetto Metropolitana Urbana Pedonale, un progetto educativo sanitario dotato di infrastrutture, indirizzato anche a persone con malattie croniche e dove la camminata veloce, strutturata e ripetitiva, è considerata un “farmaco”.

Camminare per la solidarietà a Roma

I “gruppi di cammino” sempre più numerosi in Italia sono differenti. Alcuni camminatori hanno una “carta di identità del gruppo” con principi e regole per i partecipanti, ma ciò che li caratterizza tutti è la formula “salute e condivisione”, il senso di appartenenza al gruppo.

Per esempio, nel 2021 nel quartiere Monteverde di Roma, Tarquinio Deli ha costituito il gruppo Muovi Monteverde, che nel primo anno ha realizzato ben 754 treni con 6.653 passeggeri e nel 2022 un minor numero di treni, 599, ma per un totale maggiore di passeggeri: 7.533.

Spesso le camminate in città uniscono alla finalità salutare altri scopi: durante la scorsa Befana, il treno Muovi Monteverde si è dato come arrivo-stazione la Croce Rossa al Pincio. Ogni viaggiatore del treno aveva portato un giocattolo, nuovo o usato in buono stato, da lasciare all’Organizzazione per i bambini malati o bisognosi. “La notte di Capodanno la camminata di gruppo è giunta al Gianicolo – dichiara Deli – Diversamente, molti dei partecipanti sarebbero rimasti soli a casa. La nostra è una vittoria sulla sedentarietà, sull’obesità e sulla solitudine.”

Dalla miscela degli ingredienti di salute, socialità e arte, gli over 60 che vivono in città trovano la motivazione per stare insieme, aggregandosi in modo spontaneo, formando delle mini-comunità con benefici fisici e mentali.

 

 

 

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Lucia Massi

Lucia Massi

Avvocata, assistente universitaria in U.S.A., interprete del tribunale di Roma e promotrice di cultura italiana presso la F.A.O. Le lauree conseguite in Italia e all’estero, incluso un Ph.D. presso la Columbia University di New York, attengono alle discipline giuridiche e letterarie. Laureata in giornalismo, collabora con BuoneNotizie.it.

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