Le soluzioni per l’inquinamento atmosferico secondo il sindaco di Città del Messico, Nobel della Pace, per rendere la megalopoli più ecosostenibile 

 

Nonostante l’avanzare degli effetti dei cambiamenti climatici, ci sono delle persone che cercano di fare del loro meglio per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere, come accade in Messico. Poi, se una di loro è il premio Nobel per la Pace il discorso si fa più interessante. Quali sono, dunque, le soluzioni per diminuire l’inquinamento atmosferico realizzate in Messico? Scopriamole insieme!

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La strategia messicana da Nobel

Come molti altri Paesi nel Mondo, neanche il Messico è rimasto immobile di fronte alle strategie contro l’inquinamento dell’aria. Questo discorso diventa interessante se consideriamo i passi in avanti che ha compiuto la capitale: Città del Messico. Infatti, questa città è stata designata nel 1992 come la megalopoli più inquinata di tutto il mondo. Da quel momento in poi, però, la musica è cambiata. Infatti, la qualità dell’aria è diventata via via sempre migliore. Fino ad arrivare ad oggi, con un sindaco di tutto rilievo: Claudia Sheinbaum Pardo. È la scienziata dell’energia che, nel 2007, è stata insignita del premio Nobel per la Pace in seguito al suo lavoro sui cambiamenti climatici compiuto in sinergia con l’ONU.

Un programma ambizioso

Il programma del sindaco comprende soluzioni per ridurre l’inquinamento atmosferico. Innanzitutto, vi sono le decisioni di ammodernare la metropolitana, di piantare 15 milioni di alberi e di ridurre del 30% l’inquinamento atmosferico. Oltre a ciò, le intenzioni del Sindaco premio Nobel si propongono di eliminare pian piano palloncini, bicchieri e cannucce in plastica oltre a vietare l’utilizzo di sacchetti di plastica. Infine, Sheinbaum Pardo intende sostenere l’utilizzo di veicoli elettrici e ibridi in modo da disincentivare l’utilizzo di minivan sovraffollati e per nulla ecologici. Un nodo centrale è quello di ridurre gli incentivi che rendono il carburante più conveniente da utilizzare rispetto ad altre alternative più ecologiche.

C’è però ancora molta strada da fare, come sostiene del resto il consigliere del Direttore Generale della qualità dell’aria della Città del Messico Marco Balan. Infatti, il problema principale di questa megalopoli è il traffico, che provoca il 70% circa delle emissioni di inquinanti nell’aria. Questo nonostante sia stato introdotto il provvedimento per limitare la circolazione delle auto in base alle targhe. Marco Balan, comunque, comunica che le polveri sottili (PM10) si sono ridotte del 74%

Insomma, questo è un ulteriore esempio di come, nonostante alcune notizie negative, il mondo non va a rotoli. Anzi, si stanno compiendo dei grandi passi in avanti tanto negli USA quanto nel Vecchio Continente.

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Dario Portaccio

Dario Portaccio

Laureato in Informazione, Editoria e Giornalismo, oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al percorso di formazione biennale dell'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, con cui sono diventato giornalista pubblicista.

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