La sostenibilità a lungo termine è uno dei più complessi obiettivi dell’Agenda 2030, e proprio per questo passa attraverso piccoli gesti. E per quanto in Italia la consapevolezza sul tema sia in crescita, ci sono ambiti ancora poco sensibili tra cui il settore pubblico. Nello stesso settore, però, ci sono altri Paesi europei che si stanno muovendo a passo più spedito e che potrebbero fornirci buoni spunti.

Il riutilizzo e i mezzi pubblici

Gli esempi di sostenibilità vengono da tutta Europa: in Olanda, dal 2024 il divieto di plastica usa e getta si estenderà a tutti i luoghi di lavoro, festival e settore terziario.

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In Spagna la Camera invece ha approvato a dicembre 2021 un progetto di legge per limitare l’utilizzo del monouso e rendere conveniente il riutilizzo. Questo prevederà per esempio l’obbligo, per i rivenditori con superficie pari o superiore a 400 mq, di destinare almeno il 20% di quest’ultima alla vendita di prodotti sfusi o con imballaggi riutilizzabili

In Lussemburgo e Germania ci sono invece iniziative sui trasporti: il primo ha introdotto nel 2020 l’accesso gratuito ai mezzi pubblici, mentre la seconda ha abbassato l’abbonamento mensile a 9 euro. Queste misure, nonostante alcuni limiti (come la mancanza di investimenti di lungo periodo per potenziare i mezzi), vanno nella stessa direzione: ridurre l’utilizzo di mezzi privati.

Cosa sta facendo l’Italia

In Italia, un piccolo esempio di sostenibilità si trova a Misano Adriatico: il comune ha lanciato il progetto “Meno è meglio“, che riguarda i bicchieri monouso. L’idea, alla quale collaborano ConfCommercio e Confesercenti, è di sostituirli con i bicchieri riutilizzabili nei sei esercizi aderenti.

Questi ultimi sono realizzati da Pcup srl, che sfrutta il silicone alimentare (cioè adatto per stare a contatto con alimenti) e la Near Field Communication. Questa tecnologia, usata anche per i biglietti digitali di treni e bus, permette la comunicazione wireless tra due elementi quando questi si avvicinano. Pcup ha sviluppato un’app che permette di tracciare la quantità di volte di utilizzo dei bicchieri, i pagamenti digitali e la gestione del deposito cauzionale. Questo tipo di iniziativa risulta ancora poco diffusa in Italia, ma le sue potenzialità possono risultare decisive nel processo di crescita sostenibile.

La stessa diffusione di prodotti riutilizzabili è una parte fondamentale per la crescita della sostenibilità. E la base di questa trasformazione, oltre a nuove leggi, materiali e soluzioni, resta il cambio di mentalità.

Non più consumare e buttare via, ma riutilizzare il più possibile ogni prodotto.

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Riccardo Ruzzafante

Riccardo Ruzzafante

Riccardo Ruzzafante, ho studiato Scienze Storiche all'Università di Torino. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

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