Il bollettino dei gas serra dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha mostrato che la concentrazione di anidride carbonica (CO2), principale responsabile dell’inquinamento da effetto serra, ha raggiunto livelli da record. Diminuire questo inquinamento è ormai prioritario e si rivela quindi indispensabile trovare delle soluzioni per togliere la CO2 dall’atmosfera. 

Nuovi record dell’inquinamento da effetto serra

L’abbondanza di gas serra che intrappolano il calore nell’atmosfera, tra cui spicca la CO2, ha raggiunto nuovi record. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Organizzazione Metereologica Mondiale, la concentrazione di anidride carbonica, il gas serra più importante, ha raggiunto livelli mai visti e rappresenta il 149% del libello preindustriale. Finché le emissioni continueranno, la temperatura globale continuerà ad aumentare: questa estate ne è un esempio concreto.

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CO2 nel sottosuolo per diminuire l’inquinamento da effetto serra

La California ha recentemente pubblicato un piano per smaltire l’inquinamento da effetto serra causato principalmente da CO2. Secondo il California Air Resources Board sarebbe determinante che la maggior parte delle raffinerie di petrolio dello stato installino una tecnologia di cattura del carbonio prima che esso si disperdi nell’atmosfera.

L’anidride carbonica emessa da centrali elettriche, ciminiere industriali e raffinerie viene pressurizzata in vecchi pozzi, dove resterà immagazzinata nelle profondità del sottosuolo. Il piano statale prevede che oltre 220 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 vengano immagazzinate sottoterra nei prossimi due decenni.

Il più grande impianto al mondo per l’aspirazione di CO2

Poco più di un mese fa l’Islanda ha inaugurato il più grande impianto al mondo per l’aspirazione di CO2. Si chiama Orca, che in islandese significa energia. Il progetto è stato effettuato dalla collaborazione tra Climeworks e Carbfix, pionieri nello stoccaggio della CO2 e ON Power, gestore nazionale dell’energia geotermica.

Il suo funzionamento è piuttosto semplice: dei bocchettoni ventilati aspirano la CO2 dall’atmosfera che successivamente viene passata a un collettore che una volta colmato viene sigillato. Successivamente viene aggiunta dell’acqua che crea una miscela. Questa viene spinta a oltre un chilometro di profondità dove si mineralizza. Infatti alla fine si ha una vera e propria roccia.

Al momento l’impianto può smaltire 4mila tonnellate di anidride carbonica, paragonabile a quella prodotta da 800 automobili in dodici mesi. Nonostante ciò e gli attuali costi di gestione altissimi, si tratta comunque di un primo fondamentale passo per diminuire l’inquinamento da effetto serra prodotto dalla CO2 presente nell’atmosfera.

Zem Auto

Prototipo della Zem Auto (fonte: https://www.tuecomotive.nl)

Viaggiare in auto per diminuire l’inquinamento da effetto serra

Ingegnosa, seppur in scala ridotta, risulta anche la prima auto carbon-neutral al mondo. L’idea è stata sviluppata da un team di ingegneri della Eindhoven University of Technology, in Olanda. Si tratta di un’auto che pulisce l’aria durante la guida. L’obiettivo del team di ricerca, centrato, era quello di ridurre le emissioni di CO2 durante tutte le fasi della vita del veicolo: dalla produzione alla guida fino a fine vita.

Quando l’auto è in funzione, l’aria si muove attraverso dei filtri auto-progettati, dove la CO2 verrà catturata e immagazzinata. La vettura è in grado di catturare 2 kg di CO2 ogni 20mila miglia percorse. Mentre la carrozzeria è frutto di un processo di stampa 3D, quindi anche questa fase è green. Il prototipo ha funzionato, ora il team si dice aperto a collaborazioni con aziende interessate per dare una svolta al viaggio in auto.

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Riccardo Pallotta

Riccardo Pallotta

Laureato in comunicazione e marketing con una tesi sul brand journalism. Attore e speaker radiofonico in Italia e all'estero. Social media manager. Oggi collaboro con BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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