Negli ultimi anni, il turismo sostenibile ha guadagnato terreno come risposta necessaria ai problemi ambientali e socioeconomici causati dal turismo di massa. In Italia, una nuova iniziativa sta cercando di rilanciare il turismo nei piccoli comuni attraverso la figura del Glocal Travel Specialist.
Questa figura professionale, frutto della collaborazione tra Glocal Think e AICS Travel, ha l’obiettivo di creare prodotti turistici autentici, sfruttando le risorse locali e collaborando con associazioni e amministrazioni. Scopriamo come questo approccio innovativo potrebbe cambiare le sorti di queste comunità e quale impatto potrebbe avere sul nostro modo di viaggiare.
Che cos’è il Glocal Travel
Il Glocal Travel è un concetto innovativo di turismo che unisce la prospettiva globale a quel locale, con l’obiettivo di creare esperienze che non solo mostrino le bellezze di un territorio, ma ne promuovano anche le culture, le tradizioni e le economie locali. Attraverso la collaborazione tra Glocal Think e AICS Travel, è nata la figura del Glocal Travel Specialist (GTS), un consulente di viaggio formato per costruire pacchetti turistici in stretta collaborazione con associazioni, professionisti e amministrazioni locali.
Questa iniziativa mira a dare visibilità e valore ai piccoli comuni italiani , spesso trascurati dai flussi turistici tradizionali. L’idea è quella di trasformare i turisti in viaggiatori consapevoli, che non si limitano a visitare le destinazioni, ma interagiscono con le comunità locali, imparano dalle loro storie e contribuiscono al loro sviluppo economico e culturale.
Glocal Travel e turismo sostenibile: un’opportunità
Uno degli aspetti centrali di questo tipo di turismo è la sostenibilità. Essa viene affrontata non solo in termini ecologici, ma anche economici e sociali. Promuovendo un turismo responsabile che rispetti l’ambiente e favorendo lo sviluppo delle economie locali, il Glocal Travel diventa un’opportunità per garantire che i benefici del turismo siano equamente distribuiti.
La figura del Glocal Travel Specialist è cruciale in questo contesto. I GTS, infatti, vengono formati per creare itinerari ed esperienze turistiche sostenibili. Ciò significa lavorare a stretto contatto con artigiani, produttori locali, strutture eco-sostenibili e altre realtà del territorio per offrire un’esperienza di viaggio autentica.
La collaborazione con realtà locali aiuta anche a ridurre la pressione sul turismo di massa, spostando l’attenzione verso destinazioni meno conosciute .“Il turismo considerato soltanto un fattore economico serve a poco in un progetto di sviluppo di un territorio – dice Vincenzo Castaldo, Presidente dell’Associazione Glocal Think , in merito al progetto – occorre, invece, fare in modo che possa incidere sulla qualità economico- sociale delle comunità. Per raggiungere tali obiettivi è necessario partire dai servizi e da una accoglienza qualificata”.
Un nuovo approccio che potrebbe cambiare il turismo
Il Glocal Travel potrebbe rappresentare un cambiamento importante nel modo in cui viviamo e concepiamo il turismo. Piccoli borghi e comunità periferiche, spesso trascurati dai circuiti turistici principali, possono finalmente beneficiare di un flusso di nuovi viaggiatori. Questo approccio offre nuove opportunità economiche, contribuendo alla creazione di posti di lavoro e all’incentivazione di attività imprenditoriali legate al turismo.
Con l’introduzione della figura del Glocal Travel Specialist , il turismo italiano ha la possibilità di rinnovarsi, rendendo il viaggio non solo una fuga dalla quotidianità, ma un’opportunità per arricchirsi culturalmente . “Siamo entusiasti di questa collaborazione con Glocal Think – ha aggiunto Giambattista Merigo, Amministratore di AICS Travel – con la nostra esperienza di oltre quarant’anni nel settore turistico, siamo sicuri che il Glocal Travel Specialist potrà diventare una figura chiave per realizzare un nuovo prodotto locale che i tour operator in tutto il mondo ogni giorno ci chiedono“.

