Se la carta di identità ci identifica come cittadini di una nazione UE, sentirsi cittadini europei è un’altra storia. È una continua sfida creare il collante tra i 27 paesi membri, ognuno con la propria identità nazionale, eredità culturale e diversità linguistica. Antonino Imbesi questa sfida l’ha fatta propria sin dal 1992, quando ancora ragazzo vola dalla Basilicata a Bruxelles per capire cosa è questa Europa di cui tanto si parlava. Da allora realizza progetti europei a sfondo educativo e identitario con solo finanziamenti UE che contano oltre 10000 persone coinvolte nelle attività.

La sua associazione Euro-net è partner nella realizzazione di un nuovo e importante progetto: si tratta del primo gioco professionale in 3D che insegna la storia dell’Europa alla GenZ. Questa creazione verrà presentata insieme a tanti altri giochi a fine mese al Lucca Comics, la più importante kermesse nazionale su giochi elettronici, animazioni e prodotti similari, in programma da venerdì 28 ottobre a martedì 1 novembre.

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Antonino Imbesi, storia di un pioniere nella formazione europea

Volare da Roma a Bruxelles, andata e ritorno, negli anni novanta costava circa 800 mila lire. Viaggiare era un lusso, farlo con risorse limitate, era pionieristico. Antonino Imbesi, classe ’68, lo prende quell’aereo. Viene da Potenza, Basilicata, ed è intenzionato a capire cosa è questa Commissione Europea di cui tanto si parla.

Studia dalla mattina alla sera pur di acquisire le qualifiche e le competenze necessarie per sentirsi parte attiva dell’Europa, ma i soldi finiscono e deve tornare a casa. Tre giorni dopo il rientro, la Commissione lancia una call di Business Cooperation Network per aiutare le imprese a sviluppare joint ventures (imprese sviluppate da partner di stati differenti).

Ho partecipato e ho vinto. Da lì in poi ho vinto decine e decine di network.  Quattro li ho creati io, direttamente.  Bisogna essere convinti dei propri mezzi e delle proprie capacità e avere anche un briciolo di fortuna.

E’ così che nel 1998, quando ancora l’idea del cittadino europeo non c’era, con le tasche vuote, Antonino Imbesi, pioniere della formazione europea, fondava Euro-net insieme ad altri giovani che credono nell’Europa. Come indica la parola, l’associazione connette persone e imprese creando una comunità inclusiva e infondendo il senso di identità europea. Il tutto solo attraverso progetti di formazione educativi finanziati dall’UE.

La programmazione europea crea identità

Antonino Imbesi alla fine la sua strada l’ha trovata. Le competenze acquisite gli consentono di partecipare in Commissione Europea alla redazione della stessa progettazione. Inoltre, con 77 progetti in 27 paesi, la sua associazione realizza progetti inseriti nella programmazione europea.

La programmazione europea è uno strumento utile a favorire la crescita degli stati membri e la loro cooperazione territoriale. La programmazione europea dei progetti crea identità attraverso progetti per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport finanziati in Europa da Erasmus+. Il fondo di bilancio è attualmente stimato in 26,2 miliardi di euro

Tra gli ultimi progetti avviati, c’è “Equalley” che significa combattere gli stereotipi di strada e gli stereotipi di genere nei giovani. Vede la partecipazione di cinque stati membri: Spagna, Polonia, Italia, Olanda, Portogallo. Alla fine dell’iter, verranno prodotti come un corso di formazione per educatori e studenti fruibili da tutti sul sito dell’UE.

Per l’Italia, partecipa proprio Euro-net con uno dei suoi membri tra i formatori, Caterina Lacerra. Lo stesso Antonino Imbesi è un formatore europeo. Con i suoi seminari, ha aiutato oltre 300 persone a trovare la loro strada nella vita professionale diventando leader di organizzazioni ed imprese che lavorano nei programmi europei.

Ragionare da europei, ecco il gioco che lo insegna

Dal 28 ottobre all’1 novembre, nello stand della Commissione europea, sezione Italia, a Lucca Comics, Antonino Imbesi presenterà “The Spirit of Europe – Origins”. Si tratta di un gioco in 3d progettato da un team di programmatori rumeni e insegna la storia dell’Europa e i valori europei.  Realizzato con un budget di soli 150 mila euro, è unico e primo esempio di gioco 3D sviluppato in un progetto Erasmus Plus che si rivolge alla GenZ, o a chiunque voglia saperne di più sulla cultura europea.

Sempre alla ricerca di innovazioni identitarie, Antonino Imbesi, il pioniere della formazione europea, oggi è già su una nuova sfida.  Si lavora su un chatbot, applicazione di intelligenza artificiale, che solo pochissimi provider nel mondo sono in grado di sviluppare. A 24 anni dalla sua fondazione Euro-net , centro Europe Direct Basilicata della Commissione Europea, taglia il traguardo dei 500 progetti approvati a livello transnazionale, un primato. Premiati qualità delle azioni e i prodotti sviluppati per l’innovazione e l’utilità sociale. Riconoscimenti a respiro internazionale, elargiti da enti europei, ministeri, Commissione UE e Repubblica Italiana.

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Anna Restivo

Anna Restivo

Editor e creator freelance nel motorismo sportivo e storico.  Ho collaborazioni in F1 dal 2014, passando anche dalla Motogp, e dal 2019 in manifestazioni di auto e moto d'epoca. Mi piace raccontare il motorismo e le sue connessioni con società, arte, ambiente, creando format e progetti. Attualmente collaboro con BuoneNotizie.it, grazie al quale ho avuto l'opportunità di conoscere il giornalismo costruttivo.

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