Mai prima d’ora la F1 si era trovata di fronte ad un calendario con un numero così alto di gare: con 24 Gran Premi e 6 Sprint Race, la stagione 2024 è la più lunga di sempre e terminerà l’8 dicembre ad Abu Dhabi. Aria di novità per il Giappone, il cui Gran Premio si sposta dall’autunno alla primavera, precisamente nel mese di aprile, al fine di ridurre gli spostamenti. Due weekend dopo la gara del Giappone si disputerà quella della Cina, che torna a ospitare la F1 dopo il 2019. Confermati i Gran Premi di Imola (lo scorso anno saltato per colpa dell’alluvione) e di Monza, che si terranno rispettivamente il 19 maggio e l’1 settembre.

Ecco il calendario 2024 di F1:

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  • 2 marzo: GP Bahrein
  • 9 marzo: GP Arabia Saudita
  • 24 marzo: GP Australia
  • 7 aprile: GP Giappone
  • 21 aprile: GP Cina
  • 5 maggio: GP Miami
  • 19 maggio: GP Emilia-Romagna
  • 26 maggio: GP Monaco
  • 9 giugno: GP Canada
  • 23 giugno: GP Spagna
  • 30 giugno: GP Austria
  • 7 luglio: GP Gran Bretagna
  • 21 luglio: GP Ungheria
  • 28 luglio: GP Belgio
  • 25 agosto: GP Olanda
  • 1 settembre: GP Italia
  • 15 settembre: GP Azerbaijan
  • 22 settembre: GP Singapore
  • 20 ottobre: GP USA
  • 27 ottobre: GP Messico
  • 3 novembre: GP San Paolo
  • 23 novembre: GP Las Vegas
  • 1 dicembre: GP Qatar
  • 8 dicembre: GP Abu Dhabi

Una curiosità riguarda i Gran Premi del Bahrein e dell’Arabia Saudita, nonché i primi due della stagione, che si sono disputati nella giornata di sabato (e non di domenica come di consuetudine) per rispettare il Ramadan. Decisione presa dalla F1, che deriva dalla volontà di rispettare il mese sacro per la cultura islamica.

Sprint Race: quali sono le novità?

Così come accaduto durante la stagione 2023 di F1, anche nel calendario 2024 sono stati inseriti 6 weekend con il format Sprint (gara di 30 minuti e circa 100 km, più dedita allo spettacolo). Le 6 Sprint Race si svolgeranno in Cina (Shanghai), USA (Miami), Austria (Zeltweg), USA (Austin), Brasile (San Paolo) e Qatar (Losail). La novità riguarda Cina e Miami, le quali ospiteranno per la prima volta nella loro storia una Sprint Race di F1, al posto dell’Azerbaijan e del Belgio, che invece avranno un weekend tradizionale. L’unica Sprint europea si svolgerà in Austria a fine giugno.

Cambia anche il format della Sprint Race, che si sposterà dal sabato al venerdì, dopo una prima sessione di prove libere. Lo scorso anno, il venerdì venivano svolte le qualifiche per il Gran Premio, dopo una sola sessione di prove libere; mentre quest’anno, in quel giorno si disputeranno le prove libere e la sessione di qualifiche della Sprint. Decisione presa dalla F1 con lo scopo di separare le attività Sprint da quelle del Gran Premio. Nella mattinata del sabato invece si disputerà la Sprint e nel pomeriggio le qualifiche del Gran Premio, che rimane come da tradizione di domenica.

L’omaggio di Imola ai piloti Ayrton Senna e Roland Ratzenberger

Quello di quest’anno è un Campionato particolarmente sentito: quando la Formula 1 approderà a Imola, saranno passati trent’anni dalla morte dei piloti Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, alla cui memoria la Federazione nazionale per lo sport automobilistico (ACI) renderà omaggio con una serie di progetti speciali. Le iniziative partiranno giovedì 21 marzo (giorno di nascita di Ayrton Senna) con l’inaugurazione della mostra “MAGIC. Ayrton Senna – Imola 1994-2024. Fotografie di Angelo Orsi e Mirco Lazzari”, che rimarrà aperta fino al 2 giugno prossimo nel museo di San Domenico.

Si prosegue il 23 marzo, quando, in occasione delle Giornate di Primavera FAI, si potrà effettuare il percorso “Ayrton Senna da Kobra a Pierotti”. Un percorso che prende avvio dal grande murale dedicato a Senna, realizzato dall’artista brasiliano Kobra, e che si conclude con il monumento dedicato al pilota brasiliano, realizzato dallo scultore Stefano Pierotti, di fronte al punto dove avvenne l’impatto, l’1 maggio 1994. Sarà l’occasione per ricordare anche il pilota austriaco Roland Ratzenberger.

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Giulia De Giacinto

Giulia De Giacinto

Giulia De Giacinto. Appassionata di Motorsport, in particolare di Formula 1; mi piace raccontare le sue connessioni con la sostenibilità e storie di grande ispirazione. Attualmente scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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