Da lunedì 28 giugno scompare l’obbligo della mascherina all’aperto.

Da oggi, lunedì 28 giugno abolito l’obbligo della mascherina all’aperto, sempre rispettando il distanziamento. L’ordinanza sarà valida fino al 31 luglio, precauzione per tenere sotto controllo la curva dei contagi causata dalle varianti. Se a luglio non ci saranno sorprese, l’ordinanza sarà prolungata fino a fine anno.

Mascherine immancabili come i cellulari

La mascherina sarà come il nostro telefonino: non possiamo dimenticarla e dovrà essere sempre a portata di mano nella nostra borsa o nelle nostre tasche.

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Via le mascherine all’aperto dunque, rispettando sempre le distanze. Nei luoghi chiusi bisognerà continuare ad indossarla (ad esempio autobus o bar).

Obbligo della mascherina all’aperto, il puzzle Europeo

Attenzione se avete intenzione di fare un viaggio all’estero: in Europa l’obbligo è ancora valido a macchia di leopardo. Tra gli Stati che hanno già abolito la mascherina all’aperto, in Europa la prima fra tutti è stata la Polonia (dal 15 maggio), seguita da Olanda, Francia e Spagna. Mentre in altri Paesi l’obbligo della mascherina all’aperto non è stato ancora abolito. La Grecia, ad esempio, aspetterà ad agosto. Per informazioni specifiche per ciascun Paese è suggerito visitare il sito Viaggiare Sicuri, a cura del Ministero degli Affari Esteri.

In tutti gli Stati europei nei luoghi chiusi la mascherina rimarrà obbligatoria.

Il futuro della mascherina

Gli italiani continueranno a usare la mascherina volontariamente anche dopo la fine della pandemia, ad esempio durante il periodo dell’influenza stagionale?

In Giappone la mascherina è da tempo parte integrante nella cultura nipponica. Mitsutoshi Horii, professore di Sociologia dell’Università di Shumei, in Giappone ha spiegato alla Bbc «Quando qualcuno si ammala, per un senso di rispetto verso gli altri, usa la mascherina per evitare di contagiarli». Ecco perché in Giappone i numeri sono così diversi dall’Italia.

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Federico Peri

Federico Peri

Federico Peri, aspirante pubblicista, curioso, ambizioso e cintura nera di karate. Scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista perché credo che nella vita bisogna sempre darsi una possibilità. E tu cosa stai aspettando?

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