Il 13 giugno inizierà la nona edizione del Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari in Friuli Venezia Giulia. Una sei giorni ricchissima di talk, masterclass, proiezioni e presentazione di libri. Si parlerà di attualità, di diritti – quelli conquistati e quelli per cui si combatte ancora – e di giornalismo.

Nel vastissimo programma di questo Festival, tra gli ospiti, ci sono anche Silvio Malvolti e Martina Fragale, rispettivamente fondatore e direttrice responsabile di BuoneNotizie.it.

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Il Giornalismo Costruttivo protagonista del Festival

Il 18 giungo alle ore 16:30 presso l’Auditorium “Casa della Cultura” i due giornalisti cercheranno di capire perché nella nel panorama mediatico odierno l’informazione può diventare spesso pericolosa e esporranno i problemi, le cause e le possibili soluzioni della costante perdita di credibilità delle notizie.

Come ci spiega molto bene Martina Fragale, infatti, “La fiducia nei media è in calo da tempo: si tratta di un trend continuativo che, però, durante la pandemia, ha subito una sensibile impennata.”. Tra i motivi principali, la direttrice annovera “le modalità in base a cui è stata gestita, dal punto di vista mediatico, la questione Covid (senza tenere conto dell’impatto concreto delle notizie sui lettori, in modo prevalentemente allarmistico e con l’obiettivo principale di “fare notizia”).” Questo”, continua, “ha provocato un calo rovinoso della fiducia dei lettori”. 

Come avremmo potuto, e dovuto, gestire la pandemia dal punto di vista mediatico?” si chiede Fragale –  che approfondirà il tema in maniera dettagliata durante l’incontro. “In base alle pure e semplici regole deontologiche che dovrebbero regolare la nostra professione. E nel contesto di quella che, in gergo, si chiama Comunicazione del rischio”. Un altro tema che verrà sviscerato il 13 giugno sarà poi quello della crisi climatica attualmente in atto la cui narrazione necessita, secondo la giornalista, “di imboccare una strada completamente diversa ed è urgente che i media lo facciano in tempi brevi”.

Il ruolo del giornalismo e dei giornalisti

Tematiche, quelle trattate in questo talk, di estrema attualità e che partono da una concezione del lavoro del giornalista molto chiara, come descritto da Malvolti: “Chi si occupa di informazione ha un’enorme responsabilità, perché può scegliere quale visione dare ai propri lettori. È giusto raccontare i problemi, ma se non parliamo anche delle soluzioni si rischia di dare una visione parziale e quindi distorta della realtà”.

In altre parole, quindi, l’obiettivo di Fragale e Malvolti è quello di delineare un giornalismo che sappia uscire dalle logiche della spettacolarizzazione cercando di rimanere ancorato alla realtà e avendo sempre a cuore la salute mentale e il benessere di chi legge. Cercare soluzioni significa mantenere un atteggiamento critico, ma allo stesso tempo propositivo che non paralizzi e allontani la cittadinanza dalle notizie e dal mondo dell’informazione bensì che le mobiliti verso un cambiamento più che mai necessario.

Consegna del Premio: un incentivo ai giovani che fanno giornalismo

Infine, ricordiamo che Silvio Malvolti sarà protagonista anche nella giornata di apertura, il 13 giugno. In questa occasione consegnerà i premi ai vincitori della seconda edizione del Premio Leali Young, dedicato ai giovani aspiranti giornalisti fra i 18 e i 30 anni e istituito in memoria di Cristina Visintini, giornalista scomparsa prematuramente nell’agosto del 2021 che si è battuta coraggiosamente contro il precariato dei giornalisti freelance e per i diritti della categoria.

La premiazione vedrà la consegna di un premio di 500 euro ai vincitori ma anche l’assegnazione di 3 borse di studio dal valore di 1000 euro per l’iscrizione al percorso formativo per aspiranti pubblicisti dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo di cui Malvolti è presidente e fondatore. Una presenza, quella per il giorno della premiazione, a cui il giornalista tiene molto: “Vogliamo cambiare il mondo dell’informazione e per farlo dobbiamo partire dai giovani.”

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Camilla Valerio

Camilla Valerio

Mi piace scrivere di diritti, sport, attualità e questioni di genere. Collaboro con il Corriere del Mezzogiorno e scrivo per BuoneNotizie.it grazie al progetto formativo realizzato dall'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo.

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