The Batman è pronto a riempire le sale cinematografiche di tutto il mondo. Questo giovedì, a distanza di dieci anni dall’ultimo film campione d’incassi di Christopher Nolan, uscirà nuovamente un lungometraggio incentrato sull’uomo-pipistrello.

A vestire i panni di Bruce Wayne sarà Robert Pattinson, attore britannico la cui carriera pare sia in piena rampa di lancio. Eppure, lo stesso Pattinson ha dichiarato che questo sarà un film molto più “umano”, contro corrente rispetto a un genere cinematografico che ha fatto della spettacolarità il suo punto di forza.

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Ennesima dimostrazione di come l’universo dei supereroi porti consensi e, contemporaneamente, dubbi e riflessioni da parte dell’industria cinematografica.

La fiducia creata dal mondo fumettistico

Tra i protagonisti di The Batman troviamo il commissario Jim Gordon, interpretato da Jeffrey Wright.

Quest’ultimo, durante un’intervista su Screen Rant, si è soffermato sulla forte empatia che le persone hanno sviluppato nei confronti dei supereroi:

C’è una relazione molto personale che si sviluppa tra il pubblico e questi franchise, con i fumetti e i loro personaggi. Per questo vogliamo rendere giustizia a questi eroi, ma vogliamo onorare anche questa passione. Ed eccoci qui, non ci sono dubbi su questo aspetto.”

Lo stesso attore americano ha poi ampliato il discorso, offrendo un punto di vista più profondo sul ruolo dei film supereroistici:

Probabilmente ci sono persone che faticano ad avere fiducia in qualcosa, ma sanno dove possono ritrovarsi in queste storie. Credo siano estremamente importanti proprio per questo motivo. Penso sia per questo che la gente riesce a fidarsi di loro, non è una cosa banale, è un risultato che comporta anche delle responsabilità.”

La fragilità umana in The Batman

Per quanto l’aria misteriosa e dannata dell’uomo-pipistrello abbia fatto breccia nel cuore di molti appassionati, quello che attende i fan è un Batman decisamente più insicuro.

Non si è di fronte al classico supereroe: Bruce Wayne è un essere umano qualunque, alle prese con un obiettivo apparentemente più grande di lui.

Paradossale, considerato che questo genere lancia sul grande schermo personaggi sempre più straordinari, forniti di poteri incredibili.

Ma questa volta no, tant’è che lo stesso Robert Pattinson, intervistato da GQ, ha sottolineato come questo Batman sia ancora acerbo, ben lontano dall’epico giustiziere della notte che tutti ricordano:

Di solito, in tutti gli altri film, Bruce va via, si allena e torna a Gotham credendo in sé stesso e pensando: cambierò le cose qui. In questo caso, però, è dato quasi per scontato che abbia avuto una specie di esaurimento nervoso, e ciò che fa non funziona. Sono due anni che ci prova, e il crimine è aumentato da quando Bruce ha cominciato a essere Batman.

the batman il cavaliere oscuro sfida lo stereotipo del supereroe moderno

Photo by static.marriedgames.com.br

Questione di business: l’industria “nemica” dei supereroi

Nonostante molti considerino i film di supereroi un simbolo del periodo cinematografico attuale, è altrettanto vero che la fazione opposta a questo genere non manca di certo, anzi.

Lo stesso Peter Sarsgaard, altro componente del cast di The Batman, rimane scettico sulle potenzialità future del cinema supereroistico. Queste le sue parole sul The Guardian:

“Mi sono sempre chiesto: se non ci fossero dietro tutti quei soldi per interpretare i supereroi… quali attori sarebbero ancora così attratti da loro?” Oggi la penso allo stesso modo, penso si sia arrivati ad un punto di saturazione.”

Frasi che vanno a braccetto con le dichiarazioni del regista Francis Ford Coppola, il quale non ha criticato la DC, proprietaria dei diritti su The Batman, ma la Marvel, l’altra azienda statunitense specializzata nell’universo fumettistico.

Intervistato da GQ questo febbraio, Coppola ha rimarcato la poco originalità dei prodotti offerti sul grande schermo:

“Una volta c’erano i film da studio. Ora ci sono i film Marvel. E cos’è un film Marvel? Un film Marvel è un film prototipo che viene realizzato ancora e ancora e ancora e ancora e ancora per sembrare diverso.”

Per scoprire quale sarà la vera figura di Batman, quindi, non resta che fiondarsi direttamente nelle sale italiane.

 

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Francesco Cretella

Francesco Cretella

Innamorato della comunicazione in ogni sua forma, specialmente se cinematografica e sportiva. Scrivo per passione e ambizione, rifacendomi ai sei elementi più importanti dell'umanità: chi, cosa, quando, dove, come e perché.

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