Il Festival di Cannes 2022 è finalmente iniziato. L’evento, in scena da martedì 17 maggio a sabato 28 presso il Palais des Festivals et des Congrès, è storico, poiché si tratta della 75esima edizione. Come ogni anno, alla serata parteciperanno diverse star internazionali, tra le quali troviamo anche diversi italiani.

I film italiani in gara

Il Bel Paese sarà rappresentato da tre registi. Uno è Mario Martone, con la pellicola Nostalgia, la quale vede al suo interno Pierfrancesco Favino e Francesco di Leva. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea e narra la storia di Felice, di ritorno nel rione Sanità di Napoli dopo 40 anni. Questo sarà il quarto lungometraggio di Martone presentato al Festival di Cannes.

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L’altra regista è Valeria Bruni Tedeschi, con Les Amandiers: gli anni ’80 parigini fanno da sfondo alle vicende di Stella, Etienne e Adèle, tre giovani ammessi alla celebre scuola di Teatro fondata da Patrice Chéreau e Pierre Romans. Il terzo regista italiano, in realtà, non risulta nella lista dei 21 film candidati alla vittoria, ma in una categoria a parte del Festival di Cannes. Si tratta di Marco Bellocchio, inserito nella sezione che aprirà il Festival, la Cannes Premiere. La sua serie tv, incentrata sul rapimento di Aldo Moro, ha nel cast nomi importanti come Toni Servillo, Margherita Buy e Daniela Marra.

Le pellicole più attese della serata

Tra i film più attesi del Festival di Cannes 2022 si trovano titoli stellari, a partire da Crimes of The Future, di David Cronenberg. Il pioniere del genere body horror spera di festeggiare i suoi 40 anni di carriera con la Palma d’Oro, riconoscimento per cui ha ottenuto ben 5 nomination a partire dal 2002. Nel cast del film presenti Léa Seydoux, Kristen Stewart e Viggo Mortensen.

Il film di Cronenberg, però, non è l’unico pretendente al premio finale, anzi. Armaggedon di James Gray, ad esempio, è un altro titolo attesissimo, come lo è Broker di Kore-eda Hirozaku, già vittorioso quattro anni fa con Un affare di famiglia. Menzione doverosa per George Miller che, seppur fuori concorso, ritorna al Festival col suo Three Thousand Years of Longing, sette anni dopo Mad Max: Fury Road.

Festival di Cannes 2022: Jasmine Trinca nella giuria

Nominate alcune delle pellicole in gara, è il momento di passare alla giuria. Anche in questo caso si può trovare un po’ di Italia, precisamente nell’iconica Jasmine Trinca.

L’attrice italiana, la quale ha debuttato ne La stanza del figlio di Nanni Moretti, Palma d’Oro nel 2001, avrà un duplice ruolo. In primis, farà parte della giuria, capitanata dall’attore francese Vincent Lindon. Inoltre, l’attrice classe ’81 debutterà come regista, presentando il suo film Marcell, inserito nella sezione Séanes spèciales. Queste le sue parole riportate dal quotidiano La Repubblica: “Tutto questo parte da una fotografia. Ritraeva mia madre che mi teneva per mano sul ciglio di un bosco. Dietro di noi un paesaggio assolato, ma davanti? Il colore di quella foto lo avrei definito il colore della memoria. Non della nostalgia, come una foto a colori virata seppia, ma proprio un colore indefinibile e sfumato, bruciato dal sole, appena attraversato e ispirato dalla “selva oscura” pronta ad accogliere e proteggere quel passo a due. Tra sogno e realtà.”

Per concludere, una piccola curiosità sulla scelta del logo: il 75esimo anniversario del Festival di Cannes avrà una copertina ispirata a The Truman Show, di Jim Carrey. In una nota ufficiale è stato spiegato il motivo di questa scelta: “Come nel 1939 e nel 1946, il Festival ribadisce la sua forte convinzione che l’arte e il cinema siano il luogo in cui la contemplazione e il rinnovamento della società si dipanano. Eppure rimane fedele al suo impegno fondante sancito dall’articolo 1 del suo regolamento: «Lo scopo del Festival International du Film, in uno spirito di amicizia e cooperazione universale, è quello di rivelare e mostrare film di qualità nell’interesse dell’evoluzione dell’arte cinematografica”.

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Francesco Cretella

Francesco Cretella

Innamorato della comunicazione in ogni sua forma, specialmente se cinematografica e sportiva. Scrivo per passione e ambizione, rifacendomi ai sei elementi più importanti dell'umanità: chi, cosa, quando, dove, come e perché.

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