Editoria e cinema sono due rami dello stesso albero. Il mondo di romanzi, racconti e fumetti e quello di film e serie tv sono legati a doppio filo e continuano a condizionarsi a vicenda in un rapporto che è – ormai e sempre di più  – di interdipendenza.

Netflix, Amazon Prime, Disney+ e tutti gli altri servizi di streaming cercano spesso nuove idee all’interno del mercato editoriale; anche il grande schermo si lascia ispirare da romanzi e graphic novel – basti pensare che l’Universo Cinematografico Marvel si basa sui fortunati fumetti dei supereroi. Ma è vero anche il contrario: quando una serie tv o un film ottengono il favore del pubblico, gli editori ne approfittano per dare alla luce uno o più libri.

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Editoria e serie tv che si ispirano e si aiutano

Quando Netflix ha acquisito i diritti dei romanzi di Julia Quinn non poteva immaginare il successo che avrebbe avuto, di lì a poco, la serie Bridgerton. Il 25 marzo 2022 è uscita sulla piattaforma la seconda stagione che, al pari della prima, ha toccato numeri di visualizzazioni incredibili, che la vedono nella top ten delle serie più viste da circa due mesi. Scout e professionisti del cinema devono quindi sviluppare una competenza ben specifica: quella di indovinare l’adattamento cinematografico più promettenti.

Lo sanno bene i produttori di Lupin e Valeria, altre due fortunate serie tv firmate Netflix, che – come Bridgerton – sono basate su dei romanzi. Il primo è liberamente ispirato a uno dei personaggi letterari più noti di sempre: Arsène Lupin, il ladro gentiluomo creato da Maurice Leblanc (e che già aveva ispirato la serie manga “Lupin III” e il conseguente anime “Lupin, l’incorreggibile Lupin”). Il secondo è invece un ciclo di romanzi che vede come protagonista Valeria, una giovane aspirante scrittrice che vive a Madrid con suo marito e che è alla costante ricerca di sé stessa. Entrambe dovrebbero rilasciare la prossima stagione tra l’estate e l’autunno del 2022.

Nel 2022 novità anche per quanto riguarda autori italiani: questo autunno, il bestseller di Ilaria Tuti, Fiori sopra l’inferno, diventerà una serie tv per Rai Fiction. Grande attesa per la trasposizione del libro-esordio dell’autrice, che tornerà in tutte le librerie il 7 giugno con “Come vento cucito alla terra”.

I libri tratti dalle serie tv

Anche i professionisti editoriali devono monitorare grande e piccolo schermo: il legame tra editoria e seire tv è infatti biunivoco. Un esempio in tal senso è quello del libro di Squid GameEntra nel gioco del calamaro” di Park MinJoon. La serie è diventata la più vista di sempre sul Netflix, con più di un miliardo e mezzo di spettatori; ecco che gli editori si sono fatti avanti (in Italia il libro è edito da Antonio Vallardi Editore) per pubblicare “un manuale di istruzioni 100% non ufficiale per scoprire tutti i segreti, i retroscena e le curiosità della serie”. 

Non solo Squid Game: anche Sex Education, dopo il grande successo sulla piattaforma, è diventato un libro. “Sex Education. Il viaggio” di Katy Birchall (in Italia edito da Editrice Il Castoro) è il libro perfetto per i fan della serie che vogliono rimanere ancora un po’ in compagnia dei loro personaggi preferiti. Per il momento le recensioni sono poche ma tendenzialmente positive. Il fenomeno, comunque, non sembra aver entusiasmato gli affezionati della serie né la critica. In generale, questa nuova modalità di fare storytelling sembra essere ancora in fase sperimentale.

In ogni caso, il legame tra editoria e serie tv unisce due modi per creare nuove storie partendo dalle stesse ambientazioni e dagli stessi personaggi così da poter offrire al lettore-spettatore prospettive inedite e stimolanti.

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Sofia Greggio

Sofia Greggio

Sofia Greggio. Correttrice di bozze, editor e ghostwriter, ho seguito corsi di editoria come lettura professionale, scouting e consulenza editoriale e un master in scrittura creativa. Oltre al mondo dei libri, sono appassionata di civiltà orientali e infatti studio Antropologia all'Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

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