Aumentano le risorse per finanziare il reddito di cittadinanza, ma con aggiustamenti.

La legge di bilancio, approvata dal Consiglio dei Ministri e ora all’esame del Senato, conferma il reddito di cittadinanza (Rdc) per il 2022. Oltre a un aumento delle risorse per finanziarlo, all’articolo 20 vengono elencati limiti e obblighi per i percettori.

I nuovi requisiti per mantenere il reddito di cittadinanza

Per verificare che i beneficiari “occupabili” cerchino attivamente lavoro, si verificheranno le presenze ai centri per l’impiego. A chi non si presenta almeno una volta al mese senza “comprovato giustificato motivo” verrà revocato il sussidio.

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Vengono rivisti i “criteri dell’offerta congrua”, per evitare che il Rdc diventi un disincentivo alla ricerca del lavoro. Per una prima offerta lavorativa, è congruo un lavoro a tempo indeterminato entro 80 km di distanza dalla residenza o raggiungibile entro 100 minuti con i mezzi pubblici. Dalla seconda offerta è congruo un lavoro in “tutta Italia”. Al primo rifiuto ci saranno tagli al sussidio di 5 euro al mese, ma solo se l’assegno non è inferiore ai 300 euro e se nel nucleo familiare non c’è un minore di 3 anni. Al secondo “no” si decade dal beneficio. Viene eliminata la chance di avere una terza proposta di lavoro.

La norma sul reddito di cittadinanza per il 2022 abolisce il navigator, la figura che trovava offerte di lavoro per i beneficiari del sussidio. La bozza prevede, invece, che le agenzie per il lavoro dovranno “svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari del Rdc”. Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l’impiego.

Il reddito di cittadinanza dovrà essere riformato

Secondo Chiara Saraceno, presidente del Comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza istituito dal Ministero del Lavoro, l’intervento sul Rdc per il 2022 “sembra non abbia riformato il reddito di cittadinanza, ma abbia semplicemente irrigidito un po’ i controlli e in parte anche le condizioni di accesso”.

Il 9 novembre il Comitato scientifico ha presentato il suo rapporto che, secondo il Ministro del Lavoro Orlando, è “una base da cui il parlamento può partire per una riflessione” sul Rdc.

La commissione ha rilevato cinque tipi di criticità che dovranno essere affrontate per rendere il reddito di cittadinanza più equo e più efficace. Queste riguardano:
1) i criteri di accesso;
2) la difformità nel grado di sostegno al reddito a seconda dell’ampiezza e composizione per età della famiglia;
3) la valutazione delle risorse disponibili (reddito, ricchezza mobiliare e immobiliare) ai fini della determinazione dell’entità del sostegno;
4) l’implementazione dei patti per il lavoro;
5) l’implementazione dei patti per l’inclusione sociale.

Le famiglie povere che ricevono il sussidio sono solo il 44%

Dal rapporto della Caritas “Lotta alla povertà: imparare dall’esperienza, migliorare le risposte. Un monitoraggio plurale del reddito di cittadinanza”, presentato a luglio, poco più della metà dei poveri non percepisce il reddito di cittadinanza. Inoltre, i dati mostrano che oltre un terzo dei beneficiari non è povero (i cosiddetti falsi positivi).

reddito di cittadinanza

Fonte: Report Caritas (luglio 2021) “Lotta alla povertà: imparare dall’esperienza, migliorare le risposte. Un monitoraggio plurale del Reddito di cittadinanza”

Le famiglie povere escluse dal Rdc generalmente risiedono al Nord, hanno figli minori e hanno un patrimonio mobiliare (risparmi) superiore alla soglia consentita. Il reddito di cittadinanza  in vigore sfavorisce le famiglie numerose e con figli minori. La scala utilizzata attribuisce scarso “peso” ai figli minorenni e limita a soli 1.050 euro al mese la cifra massima per una coppia con molti figli. Sono escluse dalla possibilità di richiedere il Rdc 4 famiglie straniere su 10. Infatti, possono fare domanda gli stranieri che risiedono in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi.

reddito di cittadinanza

Nuclei beneficiari di RdC/PdC nel mese di settembre 2021 per cittadinanza del richiedente
Fonte: Report trimestrale sul reddito di cittadinanza (dati aprile 2019- settembre 2021) dell’Inps

Le proposte del Comitato scientifico per la riforma

Il Comitato scientifico per la valutazione del reddito di cittadinanza nel suo rapporto fa 10 proposte per risolvere le criticità rilevate.

Per i cittadini stranieri il Comitato propone di portare il periodo di residenza in Italia necessario per il reddito di cittadinanza a 5 anni. Il rapporto consiglia di estendere l’incentivo alle imprese che assumono i beneficiari del Rdc anche nel caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato con orario parziale e a tempo determinato con orario pieno e con contratto annuale.

Per rendere il reddito di cittadinanza a misura di famiglia, il Comitato vorrebbe equiparare, nella scala di equivalenza, i minorenni agli adulti, attribuendo a tutti il coefficiente 0,4 (ora per i minori è di 0,2). In caso di non ottemperanza agli obblighi da parte di un componente della famiglia, l’annullamento del sussidio deve valere solo per la sua quota, non per l’intero nucleo.

Il Comitato propone di differenziare il contributo per l’affitto in base alla dimensione del nucleo familiare, riducendolo per i nuclei di una sola persona e incrementandolo al crescere del numero dei componenti.

Nel rapporto si suggerisce, inoltre, di considerare il patrimonio in maniera flessibile e di ridefinire i criteri di “lavoro congruo” per stimolare l’accesso all’occupazione. Infine, si chiede di abolire obbligo di spendere l’intero sussidio entro il mese successivo perché “impedisce alle famiglie di risparmiare, anche a scopo precauzionale, in vista di spese future”.

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Aurora Amendolagine

Aurora Amendolagine

Aurora Amendolagine, laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali con un Master in Comunicazione istituzionale. Lavoro in Rai da diversi anni. Giornalista pubblicista e tutor del laboratorio di giornalismo per diventare pubblicista

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