Negli ultimi anni, il sistema fiscale italiano è stato oggetto di una serie di riforme volte a renderlo più equo e trasparente e a combattere l’evasione fiscale. L’arrivo della proposta di tassa minima globale per le grandi imprese multinazionali ha rappresentato un ulteriore passo avanti in questa direzione.

Cosa è la tassa minima globale

La tassa minima globale sulle grandi imprese multinazionali è stata proposta proposta a livello internazionale inizialmente dagli Stati Uniti e sostenuta poi dal G20 e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)  per contrastare la pratica dell’elusione fiscale da parte delle grandi aziende. Queste spesso trasferiscono i propri profitti in paesi a bassa tassazione, evitando di pagare le tasse dovute nei paesi in cui effettivamente operano. La proposta prevede una tassa minima globale del 15% sui profitti delle grandi imprese multinazionali, che verrà applicata a livello internazionale. La direttiva, che entrerà in vigore nel 2024, verrà applicata alle aziende con un fatturato globale superiore a 750 milioni di euro.

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La riforma fiscale italiana

La riforma fiscale prevede anche la revisione del sistema di tassazione delle grandi imprese multinazionali in Italia, per adeguarsi alla proposta di tassa minima globale. In particolare, il Governo italiano si deve impegnare ad adeguare la propria normativa per prevedere una tassa minima sulle grandi imprese multinazionali, in linea con la proposta internazionale. 

Il Governo Draghi ha approvato un disegno di legge di delega per la riforma del sistema fiscale il 5 ottobre 2021. La riforma del fisco prevede una serie di misure volte a semplificare il sistema tributario italiano, a ridurre l’evasione fiscale e a rendere più omogenea la tassazione. In particolare, le novità si concentreranno sulla revisione del sistema di tassazione delle imprese, sulla semplificazione delle procedure tributarie, sulla riduzione degli oneri fiscali per le famiglie e sul potenziamento dei controlli fiscali.

Cosa cambia per le imprese con la riforma fiscale

La riforma fiscale italiana potrebbe avere importanti conseguenze per le imprese che operano nel paese. La semplificazione delle procedure fiscali e la riduzione degli oneri fiscali per le famiglie potrebbero favorire la crescita economica e l’innovazione, creando nuove opportunità per le imprese. Tuttavia, la revisione del sistema di tassazione delle grandi imprese multinazionali potrebbe comportare un aumento della pressione fiscale per alcune aziende, che dovranno adeguarsi alla nuova normativa. Inoltre, la proposta di tassa minima globale potrebbe comportare una perdita di competitività per le aziende che operano in paesi a bassa tassazione.

In conclusione, la riforma fiscale italiana rappresenta un importante passo avanti nella modernizzazione della tassazione nazionale e internazionale. La revisione del sistema di tassazione delle imprese potrebbe avere importanti conseguenze che vanno tenute in considerazione dal legislatore al fine di mantenere aperto un dialogo costruttivo con l’area imprenditoriale. L’applicazione effettiva della nuova normativa e la sua capacità di portare benefici sistemici dipenderà dalla collaborazione internazionale e dall’effettiva applicazione della tassa minima globale a livello globale.

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Chiara Bastianelli

Chiara Bastianelli

Laurea in Economia e Direzione Aziendale. Project manager in una società di consulenza strategica per le imprese. Appassionata di aziende, finanza e letteratura.

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