Dal 1° luglio 2023 tutti i negozi e siti Internet d’Italia sono tenuti a garantire maggiore trasparenza ai consumatori in occasione di promozioni, saldi e tagli prezzo, perché risultino reali occasioni di risparmio rispetto ai prezzi praticati nei 30 giorni precedenti all’iniziativa.

Occhio alle promozioni e ai saldi 2023

Dal primo luglio, tutte le offerte comunicate come annunci di riduzione di prezzo dovranno essere applicate al prezzo di vendita più basso praticato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti la promozione. La normativa prevede che i negozi o i siti e-commerce dovranno renderlo consultabile da parte dei clienti, specificandolo sui propri strumenti di comunicazione (per esempio i volantini) oppure direttamente a scaffale sul punto di vendita.

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È quanto previsto dall’art. 1 del Decreto Legislativo 26 di quest’anno, che recepisce la Direttiva Europea 2019/2161 (nota come “Direttiva Omnibus”). Per i commercianti la nuova norma rappresenta un’importante revisione delle abituali politiche promozionali e gestionali. Mentre per i consumatori è l’occasione di valutare la reale bontà di un’offerta a partire dai prossimi saldi del 2023.

Facciamo un esempio: se un annuncio promozionale offre lo sconto del 50% sull’acquisto di uno smartphone e il suo prezzo più basso degli ultimi 30 giorni era di 100€, il negozio dovrà indicare 100€ come prezzo al quale applicare lo sconto del 50%, anche se nella settimana precedente la partenza della promozione lo stesso smartphone ha avuto un aumento di prezzo ed è stato venduto alla clientela a 120€.

Chiare ed evidenti le finalità della nuova legge: tutelare maggiormente i consumatori da eventuali pratiche commerciali scorrette e comunicazioni ingannevoli. È quindi un bene che si dia voce e visibilità alle nuove disposizioni, affinché tutti i clienti sappiano quali sono le nuove regole e quali i loro diritti per degli acquisti più consapevoli. Basta a prezzi gonfiati, finti saldi e promozioni.

Cosa cambia per i commercianti?

Dal punto di vista dei commercianti, la nuova normativa impone non poche riflessioni sulla propria politica di vendita e sull’attuale gestione dei sistemi che gestiscono i prezzi dei prodotti. Se vogliono essere certi di non cadere in errore e quindi non essere sanzionabili, dovranno verificare e adattare le proprie dinamiche promozionali e gli strumenti di comunicazione a supporto. Allo stesso tempo, dovranno evitare che gli sconti percentuali proposti possano ridurre esageratamente il proprio guadagno e tornaconto.

Facciamo un altro esempio: nel mese di giugno è previsto lo sconto del 40% su uno smartphone e il suo prezzo scende a 60€; per i saldi 2023 del mese successivo è in programma una seconda promozione sullo stesso prodotto con lo sconto del 50%, che dovrà essere applicato a partire dai 60€ di giugno e potrebbe comportare una forte perdita di marginalità per il negozio! Se venisse applicato a partire dai 100€ originari, si tratterebbe di una comunicazione ingannevole ai danni dei clienti.

Saranno previste delle eccezioni

Alcune tipologie di promozioni non rientrano nella normativa, come per esempio vendite sottocosto, sconti sui prodotti deperibili (es. latticini, carni, frutta e verdura), operazioni a premio, programmi fedeltà, buoni sconto, vendite abbinate, offerte “ad personam” riservate ad un cliente in particolare o ad una categoria di clienti (es. gli over 60 o i possessori di una carta fedeltà), “prezzi bassi sempre” e altre dinamiche soggette a particolari condizioni. Per avere certezza delle tipologie di annunci promozionali che rientrano o non rientrano nella normativa, potrebbe essere utile affidarsi ad un consulente legale o ad un commercialista in fase di ideazione o comunicazione di un’offerta.

Da ora in poi, gli occhi sulle promozioni saranno quattro: quelli del cliente e quelli del rivenditore. E chissà che questa novità non porti questi due attori del mercato a parlarsi di più e a relazionarsi secondo una logica di maggiore trasparenza e fiducia. Avremo presto modo di verificarlo in occasione dei grandi saldi di fine stagione 2023!

 

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Maria Ciraolo

Maria Ciraolo

Professionista nel mercato della GDO e della farmacia, osservo il mondo con un occhio di riguardo per le dinamiche sociali, economiche e relazionali. Guardo ai fenomeni considerando soprattutto i loro impatti diretti sulla famiglia. Grazie al Laboratorio di Giornalismo Costruttivo sto scoprendo un nuovo modo (possibile) di fare informazione.

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