Non c’è pace in casa Twitter da quando è arrivato Elon Musk, per settimane hashtag come #RIPTwitter e #TwitterDown hanno conquistato la vetta delle tendenze del social e la ricerca ‘chiude Twitter’ è diventata tra le più utilizzate in Italia.

Il malessere della community dell’uccellino azzurro nasce da una serie di scelte prese dal patron di Tesla per rilanciare il social come, ad esempio, il ripristino di diversi account bannati, tra cui quello dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che era stato escluso permanentemente dal sito nel 2021 dopo l’attacco al Campidoglio del 6 gennaio.

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Un dissenso verso la nuova gestione che si è manifestato in tutta la sua forza con il risultato del sondaggio, indetto da Musk stesso, in cui il 57,5%  di coloro che hanno partecipato, oltre 17,5 milioni di utenti, si è espresso a favore delle dimissioni dell’imprenditore sudafricano da amministratore delegato di Twitter.

Un risultato che, però, è stato liquidato dal patron del social cinguettante: “Mi dimetterò da CEO solo quando troverò qualcuno abbastanza folle da prendere questo lavoro – ha twittato Musk sotto il suo sondaggioDopodiché seguirò solo i team che lavorano su software e server”. Tuttavia, la crisi di Twitter può anche essere vista come un’opportunità per esplorare e conoscere nuovi social network.

Tumblr

Tumblr è un social network che permette agli utenti di pubblicare contenuti a lungo termine, con elementi multimediali come foto e GIF. Lanciato nel 2007, ha toccato il suo apice all’inizio del 2014 registrando oltre 100 milioni di utenti. Era il punto di riferimento per le comunità alternative e queer in particolare, con gli utenti che condividevano i loro pensieri più intimi, teorie dei fan, fotografie artistiche, citazioni poetiche e “re-blogging” di GIF della saga di Twilight.

Se gli utenti di Twitter che hanno abbandonato la piattaforma non riusciranno a far riscuotere successo a Tumblr, probabilmente ci riusciranno le nuove regole di orientamento dei contenuti, che permettono la nudità sulla piattaforma dopo il divieto di pornografia del 2018.

Discord

Discord è un’app di chat che è diventata popolare oltre la sua base originaria, i gamer. È simile a servizi di messaggistica istantanea come Whatsapp e Slack, con diversi server Discord creati per specifiche comunità e argomenti. Il principale vantaggio è la possibilità di comunicare in tempo reale utilizzando testo, video e audio.

Discord è diventato popolare tra gli utenti “sempre online” per la sua facilità d’uso e per l’ampia varietà di comunità e argomenti disponibili nei server.

Substack

Substack offre un’alternativa per chi cerca un social per newsletter online e molti giornalisti su Twitter stanno spostando il loro pubblico su questo piattaforma. Chiunque può registrarsi e iniziare a scrivere e distribuire il proprio contenuto a un pubblico, sia gratuitamente che a un costo di abbonamento.

Se non sei interessato a creare contenuti sulla piattaforma, puoi semplicemente seguire i tuoi autori di newsletter preferiti, creando un feed verticale di contenuti a lungo termine curati in base ai tuoi gusti.

Clubhouse

Clubhouse è stata lanciata nel 2020 e  ha guadagnato una popolarità enorme durante la pandemia COVID-19, quando le persone erano confinate in casa e non potevano ospitare discussioni in presenza. Gli utenti possono unirsi alle “stanze” in diretta per partecipare, o semplicemente ascoltare, a una conversazione su diversi argomenti.

A differenza di altri social media che utilizzano il testo o il video, Clubhouse si basa solo sulla voce, il che la rende un’esperienza di comunicazione unica.

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Giovanni Binda

Giovanni Binda

Giovanni Binda, aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

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