Negli ultimi anni il mondo è tornato a guardare con interesse lo spazio e le tecnologie ad esso collegato. Il rinnovato interesse per il raggiungimento di nuovi pianeti, uno tra tutti Marte, ha rinnovato la spinta allo studio delle tecnologie per solcare l’universo ed ha goduto di un forte incentivo proveniente dal settore privato.

L’Italia vanta una storia di eccellenze nell’ambito della space economy e di aziende medio grandi che sono considerate a livello internazionale dei pilastri all’avanguardia per il settore aerospaziale. Il Bel Paese ospiterà inoltre nel corso del 2024, tra Firenze, Milano e Roma, i più importanti congressi a livello mondiale dedicati ai professionisti e ricercatori dello spazio, facendo pensare che la space economy diventerà nel prossimo futuro un settore strategico per l’economia italiana.

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Il ritorno allo spazio

Il volo umano più recente sulla Luna è stato il viaggio dell’Apollo 17, che è atterrato sul satellite terrestre l’11 dicembre 1972: il suo comandante, Eugene Cernan, è stato l’ultimo astronauta a camminare sulla superficie lunare. Dopo il viaggio dell’Apollo 17, gli Stati Uniti hanno interrotto i voli umani verso la Luna e si sono concentrati sullo sviluppo di altre tecnologie spaziali.

Nel 2022 la Nasa ha lanciato il programma Artemis 1: la capsula Orion è passata a distanza ravvicinata (appena 128 chilometri) dalla superficie lunare ed è riuscita a tornare incolume sulla terra. La missione successiva, Artemis 2, prevedere un equipaggio umano a bordo della capsula, diventando così il primo volo dell’uomo sul satellite terrestre dopo più di cinquant’anni nei quali l’uomo non è più tornato sulla Luna.

Arrivano i privati nello spazio, al fianco della Nasa

Oltre alla Nasa, si affacciano oggi alla corsa allo spazio, anche delle aziende private determinate a fare la differenza: è il caso di Space X di Elon Musk e della Virgin Galactic di Richand Branson. La prima azienda ha ideato una capsula chiamata Crew Dragon  capace di portare astronauti umani nello spazio, rappresentando un ritorno degli Stati Uniti al trasporto spaziale, che è dipeso dagli ultimi anni esclusivamente dalla tecnologia russa Soyuz. La Virgin Galactic ha invece concluso con successo nel 2022 il primo volo commerciale suborbitale della VSS Unit, con a bordo un equipaggio completo.

Notevole anche la missione Dart della Nasa, che ha lanciato una sonda dalla terra con l’obiettivo di deviare tramite impatto la traiettoria di due asteroidi: Didymos e Dimorphos, rispettivamente di 800 e 152 metri di diametro. 

L’Italia protagonista della space economy nel 2024

L’Italia ha una lunga storia di contributi all’esplorazione spaziale, sia a livello nazionale che internazionale, e vanta una significativa presenza nell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Ci sono diverse aziende italiane che operano nel settore spaziale, sia come fornitrici di tecnologia e servizi per il lancio di razzi e il funzionamento di satelliti, sia come produttrici di hardware e software per l’utilizzo dei dati spaziali. Inoltre, ci sono anche diverse università, come il Politecnico di Milano e Tor Vergata di Roma, oltre a centri di ricerca in Italia che svolgono ricerca nel campo dell’aerospazio e della space economy. 

L’AIDAA è l’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica nata più di cento anni fa e che vanta tra i fondatori Guglielmo Marconi e Umberto Nobile. L’attuale presidente Erasmo Carrera ha indicato il 2024 come anno cruciale per l’Italia nella nuova corsa allo spazio, sia dal punto di vista della ricerca, che di quello dell’industria e degli eventi internazionali. Nel 2024 l’Italia sarà la sede dei principali incontri mondiali sul tema dello spazio: il Congresso Internazionale delle Scienze Aeronautiche, ospitato a Firenze, l’International Astronautical Congress (IAC) programmato a Milano e il Congresso Internazionale dell’Astronautica a Roma.

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Chiara Bastianelli

Chiara Bastianelli

Laurea in Economia e Direzione Aziendale. Project manager in una società di consulenza strategica per le imprese. Appassionata di aziende, finanza e letteratura.

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