Hyperloop è la nuova tecnologia per la mobilità ad altissima velocità. Ne abbiamo parlato all’interno del numero 4/2022 di Ecofuturo Magazine dove è possibile leggere l’articolo integrale di approfondimento sul funzionamento di Hyperloop e l’attuale sviluppo nel mondo.

Hyperloop è una tecnologia open source ideata da Elon Musk capace di spostare persone e merci fino a 1.200 chilometri orari. Al progetto lavorano ingegneri e società di tutto il mondo e lo sviluppo degli studi ha dato alla luce il primo prototipo presentato a Expo 2020 negli Emirati Arabi. La situazione in Italia è molto dinamica: ci sono 12 possibili linee e tra queste si è deciso di aprire 3 cantieri su cui si svolgeranno i test sul suolo, sull’ambiente e sulle infrastrutture che se positive si concluderanno con la costruzione della tecnologia. Obiettivo dell’azione è uno studio di fattibilità, per dar vita alla tecnologia che rivoluzionerà la mobilità italiana

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Come funziona Hyperloop

A livello tecnico, l’infrastruttura Hyperloop prevede lo spostamento di persone o oggetti disposti nelle capsule, che raggiungono velocità supersoniche viaggiando attraverso una galleria di tubi a bassa pressione.

Hyperloop è un’infrastruttura incentrata sulla sostenibilità ambientale: il trasporto di passeggeri e merci sarebbe possibile attraverso un consumo ridotto di carburante e le gallerie che assicurano il passaggio delle capsule di spostamento potrebbero essere ricoperte di pannelli solari, che permetterebbero l’auto-sostentamento energetico del mezzo e un surplus di energia.

Il trasporto di merci e passeggeri avverrebbe in condizioni di totale sicurezza: Hyperloop ha una velocità monitorata in ogni momento dello spostamento delle capsule e non rende possibile la presenza di pericolose accelerazioni o brusche frenate, inoltre, viaggiando in specifiche gallerie, non sarebbe soggetta ai pericoli della variabilità meteorologica. 

Hyperloop Italia: lo stato dell’arte

Il principale cantiere di Hyperloop è quello negli Emirati Arabi, seguito da quelli di Nord America e India. In Italia si sta lavorando su tre possibili cantieri in Veneto, Lombardia e in Puglia da attivare entro il 2030.

Nel 2022 la Regione Veneto, il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili e Concessioni Autostradali Venete sono giunti a un accordo per far partire la sperimentazione della tecnologia Hyperloop, che collegherà Padova e Venezia. Il treno ha già un nome: Hyper Transfer. Lo studio di fattibilità dovrebbe terminare entro il 2023 e, se l’esito sarà positivo, potranno partire i lavori che renderanno operativa la tratta entro il 2026.

In Lombardia si sta invece valutando l’attivazione della linea Milano-Cadorna verso l’aeroporto di Malpensa. In questo caso Hyperloop verrebbe utilizzato per il collegamento aereo-metropolitana dei viaggiatori in soli 10 minuti. 

Ultima novità è la firma di un protocollo di intesa per la sperimentazione della tecnologia Hyperloop tra il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili e la regione Puglia: la sfida sarebbe quella di rilanciare il Sud Italia grazie al collegamento veloce delle capsule a lievitazione e aprire alle regioni meridionali un’esposizione europea, con tutti i conseguenti vantaggi economici, culturali e sociali.

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Chiara Bastianelli

Chiara Bastianelli

Laurea in Economia e Direzione Aziendale. Project manager in una società di consulenza strategica per le imprese. Appassionata di aziende, finanza e letteratura.

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