L’effetto placebo è il risultato di una credenza applicata, una forma di autosuggestione che opera sul nostro inconscio per allineare il nostro pensiero all’effetto finale che si crede debba verificarsi e che noi stessi andremo a realizzare.

Effetto placebo

Negli ultimi tempi abbiamo spesso sentito parlare di effetto placebo ma di che si tratta esattamente?

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Ecco di seguito la definizione riportata dal dizionario Treccani: “Preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente inerte che viene somministrata soprattutto per gli effetti psicologici di autosuggestione che può avere sul paziente, oppure per eseguire confronti con medicamenti efficaci in una serie di esperimenti clinici. In funzione appositiva nella locuz. effetto p., la reazione psicologica (e talora anche fisiologica) del paziente alla somministrazione di un placebo.”

Guarire grazie all’effetto placebo

L’effetto placebo è quella forma di autosuggestione che porta il proprio essere a confidare nella veridicità di una data credenza. Forte di quella data convinzione, il credente attiva nel proprio organismo un processo fisiologico il cui effetto si allinea al proprio pensiero. Reazioni che portano ad allinearsi a quella data forma mentis, ovverosia a quella data credenza. Abbiamo già visto una applicazione di tale effetto nel Metodo Coué.

Nell’ambito farmacologico, se si assume una sostanza con la convinzione che ci porti uno o più benefici, molto probabilmente, se crediamo veramente in ciò che pensiamo, questi benefici si paleseranno.

Effetto placebo, una forma di autosuggestione

L’effetto placebo è una forma di autosuggestione che attiva dei processi interni innescati dal nostro pensiero. Creando, alla fine dell’intervento, un risultato tangibile di tipo fisiologico.

L’importanza dell’effetto placebo va ben oltre a tutto ciò ed è sempre “legata” al nostro pensiero. Durante la nostra giornata, per non dire durante la nostra intera esistenza, ciò in cui crediamo, influenza tutta la nostra vita. È importante essere consci di quanto questo ci condizioni ad ogni livello.

La nostra mente tende a realizzare ciò in cui crediamo, sia a livello conscio che inconscio. È doveroso per il nostro benessere l’avere il pieno controllo su tutte le nostre credenze.

Effetto nocebo, ciò che bisogna evitare

Così come esiste l’effetto placebo, esiste anche l’effetto nocebo, ovverosia la credenza che non cura ma danneggia. Un classico aneddoto che ben esemplifica l’effetto nocebo è la “maledizione della zingara”.

La maledizione della zingara, in sé, non ha alcun potere, sono solo delle parole lanciateci contro. Parole che, tuttavia, se si insinuano nella nostra mente, anche solo a livello inconscio, possono creare un danno. Danno direttamente proporzionale all’intensità della propria credenza rivolta in quella data proposizione. Come ci spiega il Dr. Joe Dispenza nel libro “Placebo Effect”.

Quando i pazienti in studi clinici in doppio cieco vengono avvertiti degli effetti collaterali che potrebbero verificarsi se ricevono il farmaco vero, circa il 25% sperimenta effetti collaterali a volte gravi, anche quando assumono solo pillole di zucchero. Il semplice suggerimento che un paziente possa manifestare dei sintomi negativi in risposta a un farmaco (o a una pillola di zucchero) può essere una profezia che si autoavvera.“, così come riportato dall’articolo di Lissa Rankin M.D. in Psychology Today: “Vengono approvati pochi nuovi farmaci per il trattamento di condizioni neurologiche e psicologiche: stanno fallendo negli studi clinici perché non possono battere la risposta del placebo”, tratto dall’articolo della Professoressa di Harvard Kathryn T. Hall.

Ciò in cui crediamo, sia a livello conscio che inconscio, tende a divenire la nostra realtà. Le ricerche mostrano che alla base dell’effetto placebo sussiste una credenza di tipo positivo su quello che sarà l’esito finale del dato intervento. Sviluppare un atteggiamento positivo e propositivo nell’affrontare la vita aiuta ad essere una persona più felice, meno stressata e, in definitiva, più in salute.

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Andrea Baumberger

Andrea Baumberger

Chi sono? Uno come voi che nel corso degli anni ha sviluppato tante passioni e diversi interessi che sono qua a condividere con i miei lettori nella speranza che possano tornarvi utili nella vostra quotidianità e magari, chissà, destare in voi qualche nuovo interesse e dischiudere la via verso nuove entusiasmanti scoperte. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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