E’finalmente stato firmato a Bruxelles il regolamento che istituisce il green pass europeo: uno strumento che entrerà in vigore il 1 luglio.

L’estate è vicina e i viaggiatori scalpitano. Le nostre libertà sono state tenute a freno per molto tempo con l’obiettivo di arginare la propagazione del coronavirus. Finalmente, però, si inizia a intravedere un spiraglio di luce: il digital green certificate o green pass europeo.

Il green pass italiano in atto nella penisola ha permesso alle restrizioni imposte dallo Stato una flessibilità maggiore per quanto riguarda gli spostamenti interni.

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Il digital green certificate tanto atteso, invece, ci permetterà di raggiungere qualsiasi meta di viaggio, nell’Unione europea e nei Paesi dell’area Schengen, in modo più semplice. Quest’ultimo però, non costituirà un prerequisito per la libera circolazione, né sarà un documento di viaggio.

Caratteristiche che contraddistinguono il digital green certificate

Chi sarà in possesso di tale certificato non sarà più sottoposto a quarantene o isolamenti volontari.

Per di più, coloro che hanno avuto accesso al vaccino, ma che finora si sono dovuti sottoporre anche all’esoso tampone per viaggiare, saranno liberi di muoversi senza altri oneri.

Il green pass europeo sarà provvisto di un codice QR e di firma digitale utile per l’identificazione della persona e quasi impossibile da falsificare. Allo stesso tempo, la sicurezza e la protezione dei dati (nome, cognome, data di nascita…) è assicurata dalla Comunità Europea.

Per far sì che il green pass europeo sia valido e compreso in tutta l’Unione, sarà scritto oltre che nella lingua nazionale anche in lingua inglese.

In che modo ottenere il green pass europeo

Il digital green certificate, come l’ormai conosciuto green pass italiano, potrà essere scaricato digitalmente o stampato su carta, gratuitamente, dal primo luglio 2021 (data stabilita dall’Unione Europea come limite per la messa in circolazione del green pass).

Sarà stabilito un periodo di transizione di circa sei settimane all’interno delle quali i cittadini potranno viaggiare nell’UE utilizzando i certificati in loro possesso, ottenuti precedentemente il primo luglio. Saranno le autorità nazionali i responsabili del rilascio di tale documento.

Potrebbe, ad esempio, essere rilasciato – si legge sul sito ufficiale dell’Unione Europea da centri che effettuano i test, dalle autorità sanitarie o direttamente tramite un portale eHealth“.

Chi avrà diritto al green pass europeo?

La commissione Europea, al fine di evitare discriminazioni tra chi ha avuto accesso al vaccino e chi no, ha deciso di rendere fruibile il documento non solo ai vaccinati.

Oltre a tutti coloro che hanno avuto accesso al vaccino, infatti, anche chi si sottoporrà al tampone (PCR o antigenico) con risultato negativo potrà usufruire del green pass europeo. Oltre a questi, anche tutte quelle persone che, finora hanno contratto il virus, potranno usufruirne.

Ovvio è che il digital green certificate non avrà una durata uguale per tutti. Tale durata, infatti, dipenderà dal modo in cui ci si è procurati il documento.

Chi è in possesso di tale certificato per aver eseguito il tampone potrà usufruirne solo nelle 72 ore successive (nel caso del PCR) o 48 (nel caso del tampone antigenico). Tutti coloro che sono stati vaccinati potranno utilizzarlo per 9 mesi. Chi ha contratto il virus e si è sottoposto alla prima dose di vaccino avrà, invece, 6 mesi di tempo.

Il green pass europeo al di fuori dell’Europa

Il green pass europeo mira ad ampliare il proprio raggio d’azione nel tempo anche nei Paesi al di fuori dell’Unione Europea. Dal primo luglio, quindi, anche l’Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Svizzera, che non fanno parte dell’UE, saranno pronti e a favore del suo utilizzo.

Anche gli Stati Uniti d’America, ad oggi, sono in trattative con la Comunità Europea. Sviluppare un sistema sicuro e semplice per l’estate che sta arrivando è l’obiettivo principale.

Tutti quei viaggiatori che hanno tenuto il freno tirato fino a questo momento, sono pronti per sbizzarrirsi.

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Giorgia Tirocchi

Giorgia Tirocchi

Giorgia Tirocchi, aspirante pubblicista, amo raccontare i miei viaggi tramite i miei scatti e le mie parole. Scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. E tu cosa stai aspettando?

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